Trieste, 11 lug – “Da ieri sono in vigore due provvedimenti
legislativi di grande rilievo per il sistema edilizio regionale e
per lo sviluppo sostenibile del Friuli Venezia Giulia: si tratta
della Legge regionale n. 8/2025 e della Legge regionale n.
9/2025, pubblicate sul BUR n. 28 del 9 luglio 2025. Due strumenti
distinti ma fortemente interconnessi, pensati per dare una
risposta concreta alle esigenze del territorio, delle comunità
locali e dei professionisti del settore, in un’ottica di
semplificazione, rigenerazione e inclusione”.
Lo ha reso noto l’assessore regionale alle Infrastrutture e al
Territorio Cristina Amirante.
“Queste due leggi – ha spiegato l’assessore – rappresentano molto
più di un semplice aggiornamento normativo: sono il segnale
concreto di una volontà politica chiara e condivisa di investire
nella qualità del nostro vivere quotidiano. Abbiamo voluto
mettere al centro delle politiche regionali la casa, intesa non
solo come edificio, ma come luogo di comunità, identità e
opportunità. La rigenerazione urbana ed edilizia, se ben
governata, è una leva formidabile per affrontare questioni
complesse come l’adattamento climatico, lo spopolamento delle
aree interne, la sicurezza del patrimonio costruito e
l’inclusione sociale. Ora serve l’impegno di tutti – cittadini,
tecnici, amministratori locali – per dare forma a un cambiamento
che riguarda ciascuno di noi”.
La Legge regionale n. 8/2025 – “Interventi volti a favorire il
recupero, la riqualificazione o il riuso del patrimonio
immobiliare privato”, con una dotazione iniziale di 50 milioni di
euro, mira a sostenere interventi che contrastino il consumo di
suolo e promuovano il riuso del patrimonio edilizio esistente,
con particolare attenzione alle aree montane e ai piccoli centri.
Tra gli obiettivi principali: incentivare l’efficienza energetica
e la sicurezza sismica degli edifici; offrire nuove soluzioni
abitative, contribuendo a contrastare lo spopolamento;
valorizzare immobili oggi sottoutilizzati o in stato di abbandono.
Due le tipologie di bandi previsti: bandi a sportello per
interventi di miglioramento energetico (come cappotti termici,
sostituzione serramenti, caldaie), con contributi a
rendicontazione e possibilità di anticipazione per i nuclei
familiari con ISEE sotto i 25.000 euro; bandi in graduatoria per
interventi più complessi (manutenzioni straordinarie, restauri,
demolizioni e ricostruzioni), rivolti a privati, condomìni,
imprese e professionisti.
Con la Legge regionale n. 9/2025 – “Nuovo codice regionale
dell’edilizia” il Friuli Venezia Giulia si dota di un quadro
normativo organico e aggiornato, coerente con le recenti
disposizioni nazionali (“Salva Casa”) e attento alle peculiarità
del territorio regionale. Gli obiettivi principali includono la
semplificazione dei procedimenti edilizi, riducendo tempi e
incertezze; la promozione del riuso dell’esistente, superando
vincoli burocratici su difformità minori; la riattivazione di
alloggi oggi inutilizzati, liberandoli da ostacoli normativi; il
rafforzamento dell’equità tra cittadini, tecnici e
amministrazioni, attraverso regole chiare e condivise.
Il testo è frutto di un percorso partecipato, avviato nel 2024 e
sviluppato con il contributo degli Ordini professionali, dei
Comuni e del Consiglio delle Autonomie Locali, per garantire una
normativa applicabile, equilibrata e capace di rispondere alle
reali esigenze del territorio.
Prossimamente saranno pubblicate le prime informazioni operative
e i dettagli sui bandi previsti, disponibili sul sito
istituzionale della Regione e tramite i canali ufficiali.
ARC/Com/pph
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