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Emirati Arabi Uniti confermano impegno per


GD – Roma, 12 dic. 5 – Gli Emirati Arabi Uniti hanno ribadito il loro impegno costante per la ripresa dell’Ucraina e per la cooperazione internazionale strategica in occasione della Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina (URC) del 2025 a Roma. La delegazione degli Emirati Arabi Uniti era guidata da Reem bint Ebrahim Al Hashimy, ministro per la Cooperazione Internazionale.
Co-ospitata dai Governi di Italia e di Ucraina, la conferenza di quest’anno ha offerto una piattaforma fondamentale per allineare gli sforzi globali a sostegno della ripresa, della ricostruzione e della resilienza a lungo termine dell’Ucraina. Gli Emirati Arabi Uniti hanno inoltre accolto la Polonia come paese ospitante dell’URC 2026, sottolineando l’importanza della continuità in questo impegno collettivo.
Nel suo discorso, il ministro Al Hashimy ha dichiarato: “Gli Emirati Arabi Uniti hanno partecipato alla conferenza dello scorso anno a Berlino con un forte senso dello scopo e consideriamo questa piattaforma annuale uno spazio prezioso per la continuità, la cooperazione e il supporto agli sforzi di ripresa globale”.
A margine della conferenza, Al Hashimy ha incontrato la first lady ucraina Olena Zelenska, durante la quale gli Emirati Arabi Uniti hanno firmato una nuova serie di programmi di collaborazione con la Fondazione Olena Zelenska. Queste iniziative miglioreranno i servizi psicosociali, amplieranno l’accesso all’istruzione e creeranno spazi sicuri per i bambini colpiti dal conflitto, sottolineando l’approccio umanitario degli Emirati Arabi Uniti che mette le persone al primo posto.

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Gli Emirati Arabi Uniti hanno inoltre concluso una dichiarazione trilaterale con Italia e Ucraina volta a rafforzare le capacità istituzionali dell’Ucraina e a promuovere le piccole imprese guidate da donne. Sviluppata in coordinamento con il viceprimo ministro ucraino Yuliia Svyrydenko e il viceministro degli Esteri italiano Edmondo Cirielli, la dichiarazione stabilisce una cooperazione tecnica congiunta in materia di trasformazione digitale, formazione professionale e governance, garantendo al contempo che l’emancipazione economica delle donne rimanga una priorità trasversale.
Separatamente, Emirati Arabi Uniti e Italia hanno firmato una dichiarazione per ampliare il supporto a bambini, adolescenti e giovani adulti in Ucraina. L’iniziativa si concentra sull’assistenza educativa e psicosociale e sulla ristrutturazione di rifugi protettivi, realizzata in collaborazione con la Fondazione Olena Zelenska e altri attori umanitari.
Rafforzando la loro più ampia agenda di sviluppo, Emirati Arabi Uniti e Italia hanno inoltre concordato di cofinanziare progetti di punta in tutta l’Africa nell’ambito del Piano Mattei e del Processo di Roma. Le attività previste includono miglioramenti climate-smart al settore del caffè in Etiopia e un programma agricolo resiliente al clima nel distretto di Zanzan in Costa d’Avorio, in collaborazione con la Banca Africana di Sviluppo e l’IFAD.
Inoltre, gli Emirati Arabi Uniti hanno assistito alla firma di un importante accordo con il settore privato tra Khazna Data Centers, con sede negli Emirati Arabi Uniti, e il colosso energetico italiano Eni, per lo sviluppo di un campus di data center AI da 500 MW in Lombardia. L’impianto sarà alimentato da “Blue Power” a basse emissioni di carbonio e fa parte di una più ampia partnership strategica annunciata durante la visita di Stato tra Emirati Arabi Uniti e Italia all’inizio di quest’anno.
Al Hashimy ha tenuto ulteriori incontri bilaterali con il Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri italiano, Antonio Tajani, riaffermando la solidità delle relazioni tra Emirati Arabi Uniti e Italia e scambiando opinioni sugli sviluppi regionali e sulle priorità multilaterali.
Ha inoltre incontrato Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, per approfondire i legami di investimento e individuare nuove opportunità di collaborazione nel settore privato. Durante l’URC 2025, gli Emirati Arabi Uniti hanno sottolineato il loro impegno di lunga data in Ucraina, tra cui la fornitura di aiuti umanitari essenziali, la creazione di 20 case di accoglienza per bambini orfani e la mediazione di oltre 15 operazioni di scambio di prigionieri che hanno riunito oltre 4.181 persone alle loro famiglie.
La fiducia degli Emirati Arabi Uniti nella resilienza a lungo termine dell’Ucraina si riflette anche nel loro impegno economico, essendo l’unico Paese ad aver firmato un Accordo di Partenariato Economico Globale (CEPA) con l’Ucraina dall’inizio del conflitto nel febbraio 2022.
Al Hashimy ha concluso il suo intervento affermando: “Per noi, la ripresa non significa semplicemente ricostruire, ma sostenere le condizioni per una stabilità a lungo termine. Ciò include il ripristino della fiducia, della dignità e dell’autonomia locale”.
Gli Emirati Arabi Uniti rimangono impegnati a collaborare con l’Ucraina, l’Italia e la più ampia comunità internazionale per garantire che gli sforzi per la ripresa siano inclusivi, sostenibili e fondati su un’umanità condivisa.

Fonte: Redazione



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