Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Finanziamenti a fondo perduto, ottimi trampolini di lancio per le donne che desiderano fare imprenditoria


In un mondo dove inclusività e parità di sessi sono concetti sempre più centrali, non sorprende che le donne si stiano facendo strada nel mondo del lavoro, riducendo le distanze che c’erano con gli uomini fino a qualche decennio fa. In particolare molte donne si stanno lanciando nel mondo dell’imprenditoria, così da costruire un’attività tutta loro.

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Una grossa mano all’emancipazione femminile nel mondo dell’imprenditoria la stanno dando i finanziamenti a fondo perduto, messi a disposizione dalle istituzioni italiane ed europee, pensati appositamente per le imprenditrici femminili. Bandi regionali, statali e le opportunità offerte dall’Unione Europea sono alcune delle opzioni a disposizione delle donne che posso avviare un’attività imprenditoriale con una base economica solida.

Prima di conoscere i bandi disponibili, è opportuno spiegare cosa si intende esattamente per finanziamento a fondo perduto, cioè una forma di finanziamento erogata direttamente da enti pubblici. Il grande vantaggio è che questo finanziamento, a differenza di un prestito tradizionale, non deve essere restituito. Le imprenditrici possono dunque lanciare la loro attività partendo da un fondo importante dal quale attingere, senza la pressione di dover restituire quanto ottenuto entro determinati limiti di tempo. I fondi ottenuti vengono erogati secondo specifiche finalità, che vengono definite nel bando, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico, l’inclusione sociale, l’innovazione e per l’appunto l’imprenditoria in rosa.

In Italia uno dei bandi più apprezzati è Resto al Sud, che dopo le recenti modifiche si rivolge a giovani imprenditori e donne imprenditrici, prevalentemente residente nel Mezzogiorno. I beneficiari possono ottenere fino a 50.000 euro per i progetti individuali e 200.000 euro per quelli collettivi.

Altro bando molto gettonato è Donne in Campo, promosso dal Ministero delle Politiche Agricole. Come suggerisce il nome, il bando è destinato a quelle donne che desiderano lanciare o consolidare un’attività nel settore agricolo, agroalimentare o della pesca. Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese ammissibili.

Sempre restando in Italia, tra le opzioni a disposizione delle imprenditrici c’è Impresa in Rosa, gestito da Invitalia. Questo bando prevede contributi a fondo perduto e prestiti a tasso agevolato per imprenditrici operanti in diversi settori.

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La stessa Unione Europea è molto attiva nel promuovere l’inclusione delle donne nel mercato del lavoro e uno dei fiori all’occhiello è COSME, programma dell’UE per la Competitività delle Imprese e le PMI. L’obiettivo principale è sostenere l’imprenditoria femminile con mentoring, consulenza e altre forme di supporto.

Altra ottima alternativa è Programma Horizon Europe, finanziamento della ricerca e dell’innovazione dell’UE destinato a vari tipi di organizzazioni, comprese le imprese femminili.

Le opportunità non mancano per le donne che desiderano fare impresa, ciò che conta è valutare bene qual è il bando più indicato secondo le proprie necessità e verificare quali sono i requisiti richiesti.





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