Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Ponte sullo Stretto, cosa cambia per trasporti, appalti e sostenibilità


In buona sostanza, l’approvazione del Decreto Infrastrutture segna un passaggio epocale nella riorganizzazione dei trasporti e delle grandi opere in Italia. Grazie a questo provvedimento, la gestione delle infrastrutture si allinea con gli obiettivi del PNRR, puntando a una crescita bilanciata tra sviluppo economico e sostenibilità.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Non c’è dubbio che il progetto del Ponte sullo Stretto, che collega la Sicilia alla Calabria, stia calamitando l’attenzione di osservatori nazionali e internazionali. Con un costo passato da 8,5 a 13,5 miliardi di euro, l’opera mantiene comunque la conformità alle direttive europee in materia di investimenti pubblici.

In parallelo, il governo intende rafforzare gli enti appaltanti, agevolando procedure più snelle e migliorando la trasparenza nell’assegnazione dei lavori. Sotto questo profilo, l’iniziativa appare in linea con il principio di efficienza amministrativa, oltre a dimostrare un forte impegno nel coordinamento ministeriale.

Mobilità urbana e nuove forme di controllo

Parallelamente, il governo punta a una regolamentazione più incisiva dei sistemi di autovelox, centralizzati sotto la supervisione del MIT per garantire maggiore monitoraggio e affidabilità delle rilevazioni. Sul fronte della circolazione, spicca la proroga del divieto per i veicoli diesel Euro 5 nei centri abitati con popolazione superiore a centomila abitanti, che slitta al 1° ottobre 2026.

In tal modo, si cerca di favorire una transizione meno traumatica per cittadini e imprese, dando respiro alle amministrazioni locali in fase di adeguamento normativo. L’obiettivo dichiarato è rafforzare la fluidità del traffico urbano, senza sacrificare la sicurezza stradale e la qualità dell’aria, due valori ormai considerati centrali nello scenario post-pandemico.

Sostegno agli appalti e transizione verde

In materia di appalti pubblici, il decreto propone un anticipo del 10% sui contratti di ingegneria, affiancato dal congelamento delle riduzioni tariffarie fino al 2024. Tale misura mira a garantire maggiore solidità finanziaria alle imprese e a incentivare la realizzazione di interventi strategici, contrastando i ritardi esecutivi che troppo spesso minano la competitività del Paese.

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Inoltre, i Criteri Ambientali Minimi vengono introdotti con effetto immediato per le ristrutturazioni di edifici pubblici, sottolineando l’impegno dell’esecutivo verso una transizione ecologica più rapida. Non a caso, l’investimento nella filiera del stoccaggio energetico e della rigassificazione prevede un pacchetto di 35 milioni di euro nel triennio 2027-2029, finalizzato a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e a potenziare la resilienza del sistema energetico.

Opere incompiute e obiettivi futuri

Altrettanto rilevante è la formazione di un tavolo tecnico ministeriale incaricato di mappare e sbloccare le opere incompiute, un nodo cruciale che frena la piena realizzazione delle potenzialità infrastrutturali del Paese. Questo organismo, composto da esperti e rappresentanti delle diverse istituzioni, si propone di accelerare la chiusura dei cantieri fermi da anni, ottimizzando l’impiego dei fondi pubblici.

In prospettiva, il rafforzamento dei controlli e l’innovazione tecnica puntano a una programmazione che concili efficacia economica e qualità dell’ambiente. Si tratta di un approccio che, secondo molti analisti, potrebbe finalmente riavvicinare la politica alle reali esigenze della collettività, riducendo sprechi e ritardi.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta