L’Energia del Futuro in Puglia con le Comunità energetiche cooperative (CER)
Legacoop Puglia e il Distretto “La Nuova Energia” lanciano un tour informativo per promuovere il bando regionale CER e contrastare la povertà energetica
La Puglia si conferma all’avanguardia nella transizione ecologica, trasformando le sfide ambientali in opportunità concrete per i cittadini. Il recente bando regionale per il sostegno alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), nell’ambito del Programma Regionale FESR-FSE+ 2021–2027, ne è una chiara dimostrazione. Con questa iniziativa, la Regione mette a disposizione risorse, una visione politica chiara e strumenti operativi per dare potere alle comunità locali, spingendole verso l’autoconsumo energetico e il modello cooperativo.
Questo è il messaggio chiave emerso dalla conferenza stampa tenutasi presso la sede di Legacoop Puglia. All’incontro hanno partecipato figure di spicco come Fiorenza Pascazio, presidente dell’Anci Puglia (a rappresentanza dei Comuni, destinatari del bando insieme a Cooperative ed ETS), i consiglieri regionali Francesco Paolicelli e Ruggero Mennea, e la direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia, Gianna Elisa Berlingerio.
Le iniziative sul territorio
Un bando così strategico, naturalmente, deve essere conosciuto, diffuso e reso accessibile a tutti, in ogni angolo della regione. Per questo motivo, Legacoop Puglia e il Distretto Produttivo Pugliese “La Nuova Energia” hanno unito le forze in un’azione comune. Nei prossimi giorni, partirà un calendario fitto di eventi informativi che toccheranno diverse comunità pugliesi: città, borghi e aree interne. L’obiettivo? Condividere questa opportunità preziosa con cittadini, amministratori locali, parrocchie, associazioni e imprese del territorio.
Il bando regionale prevede contributi a fondo perduto fino a 100.000 euro per ciascun progetto, con una quota riservata del 40% alle cooperative di comunità e agli ETS (Enti del Terzo Settore). L’intento è chiaro: promuovere la nascita di soggetti collettivi per la produzione e la condivisione di energia rinnovabile. Questo mira a combattere la povertà energetica, ma anche a incentivare l’autoconsumo, favorire l’inclusione sociale e attivare nuove economie di prossimità, un vero volano per la crescita locale.
Cooperazione e Giustizia energetica
“Abbiamo il dovere di far conoscere questo bando a tutte le donne e gli uomini di Puglia,” ha dichiarato Carmelo Rollo, presidente di Legacoop Puglia, rivolgendosi a cooperative, associazioni territoriali, piccole imprese, tecnici, giovani, alla Chiesa e agli amministratori pubblici. Per Legacoop, la CER è sinonimo di “mutualità, giustizia energetica, cooperazione. È un patto tra pari.” Rollo ha poi messo in guardia: “Non possiamo accettare una CER che nasce senza le persone, senza condivisione dal basso. La CER non è solo una struttura tecnica. È una comunità solidale e intergenerazionale.” Ha descritto le CER come un “nuovo modo di fare economia dal basso, partecipato, locale, rigenerativo,” aggiungendo che possono essere “una risposta concreta allo spopolamento delle comunità, in particolare nelle aree interne.” La cooperazione, per Rollo, include anche la collaborazione attiva tra le grandi imprese che sviluppano impianti rinnovabili e le comunità che abitano i territori: “Serve lungimiranza, serve ascolto, serve progettazione condivisa.”
Legacoop Puglia si impegna a sostenere attivamente tutte le CER costituite in forma cooperativa, ogni processo inclusivo che consenta alle persone di partecipare attivamente, e la collaborazione tra comunità e imprese che intendono realizzare impianti nei territori.
“Le comunità energetiche – ha aggiunto Beppe Bratta, presidente del Distretto Produttivo Pugliese delle Energie Rinnovabili “La Nuova Energia” – sono un’imperdibile occasione per creare nuova imprenditorialità e costruire nuove filiere e ‘competenze’ sul territorio.” L’obiettivo non è solo energetico, ha specificato Bratta: “Ogni comunità è chiamata a produrre benefici in ambito sociale, ambientale e territoriale, rispondendo a bisogni territoriali che vanno ben oltre la massimizzazione dell’autoconsumo da fonti rinnovabili.” Per Bratta, l’attivazione di questi schemi determina benefici a livello del singolo membro o socio coinvolto nell’uso delle risorse energetiche. “Il Distretto “La Nuova Energia” e Legacoop Puglia saranno uniti in questo comune obiettivo che vede al centro le persone,” ha concluso Bratta.
Infine, Fiorenza Pascazio, presidente di Anci Puglia, ha espresso grande entusiasmo: “Aspettavamo da tempo questo bando, con il quale centriamo due obiettivi importanti: da un lato le CER ci aiuteranno a raggiungere gli obiettivi di transizione energetica che non possiamo più rimandare e dall’altro ci aiuta a contrastare la povertà energetica sempre crescente.”
Legacoop Puglia e il Distretto “La Nuova Energia” auspicano un forte protagonismo dei sindaci, una disponibilità diffusa dei tecnici e una mobilitazione della società civile e del mondo cooperativo. L’energia può davvero diventare un bene comune, ma solo se nasce dalla partecipazione e dalla fiducia di tutti
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