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3 azioni da valutare. Aziende sane, titoli in EUR, dividendi superiori al 5%


Sai cosa dovrebbe stupirti davvero?

Trovare aziende che staccano dividendi generosi e sono ancora sane, capaci di reggere economicamente quello stacco e magari anche di crescere. Perché per definizione, il dividendo è un’uscita di cassa: non reinvesti, togli capitale all’azienda. E quando la crescita si ferma, quel dividendo non basta più a sostenere il prezzo. Il mercato lo sa. E quando la festa finisce, gli yield hunters scappano tutti insieme.

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Ma ci sono delle rarità europee che ad oggi riescono a pagare dividendi superiori al 5%, mantenere utili in crescita, e fondamentali solidi. Titoli che non sembrano trappole di breve, ma aziende cash generative, con bilanci sostenibili (almeno apparentemente).

Vediamole.

Criteri di selezione

Per evitare le classiche «trappole da dividendo», è stata alzata l’asticella. I titoli che trovi qui rispettano contemporaneamente:

  • Dividend yield > 5%
  • Free Cash Flow margin > 10%
  • ROE > 10%
  • P/E < 15
  • EPS in crescita > 10%

In sintesi: dividendi alti ma sostenibili, prezzi ragionevoli, efficienza finanziaria, e crescita degli utili.

Sono esclusi settori bancari, che hanno beneficiato in modo anomalo dai tassi BCE elevati e potrebbero risentire dei tagli recenti.

1. Hapag-Lloyd

Trasporto marittimo containerizzato. Uno dei principali operatori globali nella logistica navale.

Capitalizza circa €26 miliardi, stacca un dividendo del 6.43%, con un P/E di 9 e ROE sopra l’11%.

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Dopo il boom post-COVID, ha reinvestito per rafforzare la flotta, ma ha mantenuto politiche di distribuzione generose.

Il margine FCF supera il 18%, segno di un modello altamente cash generative. Il dividendo, almeno oggi, è strutturalmente sostenibile.




HAPAG-LLOYD
Grafico di HAPAG-LLOYD. Fonte: baha.com




2. Klepierre

Immobiliare commerciale premium, specializzata in centri commerciali urbani.

Market cap di circa €10 miliardi, dividend yield del 5.73%, P/E 8.4 e ROE oltre il 10%.

Il cash flow proviene da affitti stabili e in parte indicizzati all’inflazione. Sta razionalizzando il portafoglio con dismissioni selettive, rafforzando il profilo finanziario. Il FCF margin è vicino al 24%. In un settore spesso fragile, Klepierre resta una delle realtà meglio gestite.



Klepierre
Klepierre
Grafico lineare di Klepierre. Fonte: baha.com




3. Freenet AG

Operatore telecom tedesco, attivo nel mobile e nei servizi digitali a sottoscrizione.

Market cap sotto i €4 miliardi, dividend yield sopra il 7%, P/E 13.8, ROE al 14%.

La vera forza è la ricorrenza dei ricavi, con churn basso e un mix di offerte che favorisce la stabilità.

L’utile netto è in crescita e il dividendo sembra più un’estrazione controllata di valore che un tentativo di trattenere investitori.



FREENET
FREENET
Grafico lineare di FREENET. Fonte: baha.com




Quindi …

Trovare dividendi solidi in Europa è difficile, ma non impossibile.

Hapag-Lloyd, Klepierre e Freenet sono esempi concreti di aziende che pagano, senza (per adesso) compromettere bilancio e crescita.

Certo, nulla è eterno nei mercati. Ma queste realtà, oggi, rappresentano un’interessante combinazione di rendimento, solidità e potenziale. Semplicemente, per mettere in evidenza il fatto che i dividendi non devono essere un miraggio né una trappola. Ma piuttosto, dovrebbero essere giustificati dai risultati di bilancio.

DISCLAIMER

Le informazioni e le considerazioni contenute nel presente articolo non devono essere utilizzate come unico o principale supporto in base al quale assumere decisioni relative agli investimenti. Il lettore mantiene la piena libertà nelle proprie scelte d’investimento e la piena responsabilità nell’effettuazione delle stesse, poiché egli solo conosce la sua propensione al rischio e il suo orizzonte temporale. Le informazioni contenute nell’articolo sono fornite a mero scopo informativo e la loro divulgazione non costituisce e non è da considerarsi un’offerta o sollecitazione al pubblico risparmio.

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