Nel videomessaggio all’Unione Industriali di Napoli, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni rilancia il ruolo strategico del Mezzogiorno per la crescita dell’intero Paese, puntando su ZES Unica, infrastrutture e imprese
Un Sud protagonista dello sviluppo italiano
Nel suo videomessaggio rivolto all’Assemblea dell’Unione Industriali di Napoli, Giorgia Meloni ha sottolineato il ruolo strategico che il Sud Italia può e deve assumere per l’intero sistema Paese. Il Mezzogiorno non è più visto come una parte da sostenere passivamente, ma come un motore attivo e produttivo dell’economia nazionale.
Meloni ha affermato con decisione che la crescita del Sud non deve essere percepita come un danno per le altre regioni, ma come un’opportunità condivisa. Un Paese più coeso e interconnesso, secondo la premier, produce benefici complessivi, tanto per il Nord quanto per il Centro.
Il mio videomessaggio all’Unione industriali di Napoli pic.twitter.com/Nwxm9gIfHf
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) July 11, 2025
Superare le narrazioni del passato
La Presidente del Consiglio ha criticato le vecchie narrazioni che dipingevano un’Italia divisa in due, con un Sud cronico destinatario di assistenza e un Nord trainante. Ha definito questa visione non solo anacronistica, ma anche dannosa per la percezione collettiva e per la costruzione di politiche efficaci.
Ha quindi invitato a guardare ai numeri reali: negli ultimi mesi, alcune aree del Sud hanno registrato una crescita economica e occupazionale superiore alla media nazionale, grazie anche a una maggiore dinamicità imprenditoriale e a nuovi investimenti pubblici e privati.
ZES Unica : una opportunità concreta per il Mezzogiorno
Tra gli strumenti più significativi messi in campo dal governo, Meloni ha menzionato l’istituzione della ZES Unica per il Mezzogiorno, la Zona Economica Speciale pensata per attrarre investimenti e semplificare la burocrazia. L’obiettivo è trasformare il Sud in un’area economicamente competitiva, capace di attrarre capitali e creare nuove imprese.
Secondo Meloni, la ZES Unica rappresenta una discontinuità rispetto a un passato assistenzialista, valorizzando invece il potenziale imprenditoriale e la libertà economica del territorio.
Mare, portualità e rilancio industriale
Il Mezzogiorno, ha ricordato Meloni, possiede un patrimonio marittimo e logistico straordinario, che va valorizzato attraverso il Piano del Mare. Si punta alla riqualificazione dei porti, allo sviluppo della cantieristica navale, al potenziamento delle infrastrutture logistiche e alla crescita della nautica da diporto.
Questi settori strategici potranno fare del Sud un nodo centrale nei traffici marittimi del Mediterraneo e una piattaforma logistica competitiva a livello europeo, con ricadute positive su tutta la filiera industriale e occupazionale.
Napoli, Bagnoli e la sfida del turismo
Meloni ha poi rivolto uno sguardo concreto alla città di Napoli, citando il progetto di rigenerazione dell’area di Bagnoli. L’intervento mira a restituire valore a una zona urbana da decenni in attesa di rilancio, trasformandola in un polo turistico, commerciale e culturale.
La città sarà inoltre protagonista di un evento sportivo di portata mondiale, l’America’s Cup 2027, che contribuirà a rafforzare l’immagine internazionale del territorio e ad attrarre investimenti, visitatori e attenzione mediatica.
Una rivoluzione silenziosa che parte dal lavoro
Il premier ha concluso il suo intervento con un appello alla collaborazione tra istituzioni, imprenditori e cittadini. Ha definito il Sud una “locomotiva” potenziale per la rinascita del Paese e ha riconosciuto l’importanza del lavoro di chi ogni giorno si impegna per far crescere l’economia locale.
Il messaggio del presidente del Consiglio è chiaro: non si tratta solo di grandi piani strutturali, ma di una rivoluzione silenziosa che passa attraverso la concretezza dell’agire quotidiano, la fiducia nelle proprie capacità e l’orgoglio di appartenere a un territorio che ha tanto da offrire.
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