Made 4.0, il Competence Center milanese nato per sostenere l’industria manifatturiera nella transizione tecnologica, compie un passo strategico verso l’internazionalizzazione. È stato infatti siglato un Memorandum of Understanding con la Regione uzbeka di Samarcanda per avviare una collaborazione triennale in ambito Industria 4.0, con focus sulle piccole e medie imprese.
La firma è avvenuta lo scorso 11 luglio presso la sede del centro, alla presenza del Direttore Generale Augusto De Castro e del Governatore della Regione di Samarcanda, Adiz Boboyev Muzafarovich. A fare da cornice istituzionale, il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega alle Relazioni Internazionali, Raffaele Cattaneo, che ha anche ospitato il governatore uzbeko a Palazzo Lombardia insieme al presidente Attilio Fontana.
«L’accordo siglato tra Made 4.0 e la Regione di Samarcanda rappresenta un risultato significativo della missione istituzionale condotta da Regione Lombardia in Uzbekistan lo scorso giugno – ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo – Aver favorito l’incontro tra una realtà così innovativa e una Regione partner della Lombardia contribuirà a consolidare il dialogo e permetterà di proseguire con una collaborazione proficua, non solo sul fronte dell’innovazione, ma anche in numerosi altri ambiti imprenditoriali».
Tecnologie, formazione e cybersecurity
L’intesa prevede lo scambio di buone pratiche, attività congiunte di ricerca applicata e sperimentazione su tecnologie per la smart manufacturing, oltre a iniziative di formazione tecnica e sensibilizzazione alla cultura del dato. Particolare attenzione sarà riservata alla protezione dei dati e all’adozione di strumenti di intelligenza artificiale, ormai fondamentali per garantire competitività e resilienza sul mercato. L’accordo arriva a pochi giorni dalla visita presso Made di una delegazione di imprenditori e manager uzbeki, accompagnata da Assolombarda. Durante l’incontro sono state presentate soluzioni avanzate come robot collaborativi, sistemi di stampa 3D e gemelli digitali, in grado di innovare i processi produttivi in chiave sostenibile.
«Abbiamo un obiettivo di relazioni internazionali chiaro e siamo determinati nel portarlo avanti: per questo negli anni abbiamo siglato varie intese, fra le quali con il Dipartimento dello Sviluppo Economico di Abu Dhabi e con il Serviço Nacional de Aprendizagem Industrial – Departamento Regional do Rio Grande do Sul (SENAI-RS), un ente giuridico privato del Brasile – ha detto il Direttore Generale di Made, Augusto De Castro – La transizione digitale è un imperativo per le aziende manifatturiere italiane che devono restare competitive in questo scenario internazionale, a maggior ragione dopo i 22 mesi di calo consecutivi della produzione registrati a cavallo tra il 2023 e il 2024. Se si guarda al di là dei nostri confini, si comprende però come il bisogno di innovazione accomuni tutto il nostro settore: ben vengano quindi partnership come queste che ci permettono anche di portare le imprese italiane che collaborano con Made su maggiori opportunità di mercato».
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