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La nuova traiettoria dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi: digitalizzazione, tutela e valorizzazione della proprietà industriale nel 2024


Nel corso del 2024, l’attività dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) ha evidenziato un’accelerazione strategica in chiave sistemica, incentrata sull’efficienza digitale, la valorizzazione economica dei titoli di proprietà industriale (PI) e il rafforzamento degli strumenti di contrasto alla contraffazione.

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I dati raccolti nel Rapporto annuale recentemente pubblicato dall’Ufficio delineano un quadro in evoluzione, nel quale la PI viene confermata come leva fondamentale di competitività per il tessuto produttivo italiano, in particolare per le PMI.

Cinque direttrici strategiche per rilanciare la proprietà industriale

L’azione istituzionale dell’UIBM nel 2024 si è articolata lungo cinque direttrici complementari: protezione, regolazione, valorizzazione, promozione e digitalizzazione. Tale approccio integrato riflette la volontà di trasformare la proprietà industriale in un’infrastruttura di sistema capace di sostenere il Made in Italy anche nei settori emergenti dell’innovazione tecnologica. In linea con le direttrici del Piano Strategico 2021-2023, l’Ufficio ha puntato sull’accessibilità degli strumenti di tutela, favorendo la diffusione dei diritti tra le micro e piccole imprese.

Voucher, incentivi e nuove tutele per microimprese e artigianato

Una delle leve principali di questa strategia è stata l’estensione del “Voucher 3i” anche alle microimprese non innovative, misura che consente di accedere a servizi di consulenza specialistica in materia brevettuale. Si tratta di un’evoluzione normativa introdotta nel quadro della legge 27 dicembre 2023, n. 206, recante disposizioni organiche a favore del Made in Italy, che ha ridefinito l’orizzonte degli interventi in chiave anche culturale e territoriale. La medesima legge ha inoltre attribuito rilevanza alle produzioni artigianali e tradizionali, integrando nel sistema giuridico nazionale il nuovo titolo di proprietà industriale rappresentato dalle indicazioni geografiche per i prodotti industriali e artigianali, in conformità al Regolamento (UE) 2023/2411. Il recepimento del regolamento è stato affidato a una specifica delega contenuta nella legge di delegazione europea 2024, a dimostrazione della centralità crescente del diritto industriale nell’ambito delle politiche pubbliche per la competitività.

Il sostegno economico all’innovazione è stato rafforzato attraverso il rifinanziamento delle misure Brevetti+, Marchi+ e Disegni+, che hanno beneficiato di una dotazione complessiva pari a 32 milioni di euro. Questi strumenti, ormai consolidati, rappresentano un supporto essenziale per accompagnare le imprese nella valorizzazione economica dei titoli registrati, favorendo il passaggio dal diritto alla sua concreta applicazione industriale e commerciale. Sul fronte operativo, l’UIBM ha proseguito nella trasformazione digitale dei propri servizi, avviando le attività preparatorie per l’implementazione della nuova piattaforma informatica, con focus su user experience e servizi profilati per imprese e consulenti. I numeri testimoniano l’efficacia di questo processo: nel 2024 sono state gestite oltre 169.000 domande di titoli di PI e correlate istanze, con quasi 130.000 provvedimenti finali emessi.

Innovazione digitale e blockchain: il futuro dei servizi UIBM

Un ulteriore elemento di rilievo è rappresentato dall’adozione di tecnologie blockchain nei flussi di interoperabilità con il sistema europeo EUIPO, in particolare per la trasmissione dei dati relativi ai disegni e modelli industriali nel database DesignView. Dopo l’esperienza positiva sui marchi, già operativa dal 2023, l’adozione della blockchain ha permesso di migliorare l’affidabilità e la sicurezza delle informazioni, garantendo anche la tracciabilità storica delle modifiche.

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L’azione dell’UIBM non si è limitata alla dimensione tecnico-amministrativa, ma ha investito anche in una rinnovata strategia comunicativa e formativa, con iniziative rivolte sia al pubblico generalista che a target specifici, come le scuole e le PMI. Tra queste, la Settimana Anticontraffazione e i percorsi didattici dedicati alla cultura della legalità nel consumo e nella produzione hanno assunto un ruolo centrale nella diffusione del valore della PI come bene comune. Le celebrazioni per i 140 anni dalla fondazione dell’Ufficio sono state accompagnate da due mostre pubbliche che hanno raccontato la storia e l’attualità del genio italiano: “Identitalia”, sui marchi storici, e “L’Italia dei Brevetti”, dedicata all’innovazione. Un’occasione per riaffermare il legame profondo tra identità economica e diritti di proprietà industriale.

In sintesi, il 2024 ha segnato per l’UIBM un passaggio maturo verso un modello istituzionale più integrato, proattivo e orientato al futuro, nel quale la proprietà industriale non è più solo uno strumento di protezione, ma anche un catalizzatore di sviluppo, innovazione e cultura.



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