Al termine la prima settimana del tour di Federico Scaramucci (candidato PD alle prossime regionali) nei comuni della Provincia di Pesaro e Urbino
Ha preso il via con grande intensità la prima settimana del tour di Federico Scaramucci che attraverserà tutti i 50 comuni della provincia di Pesaro-Urbino, un percorso pensato per ascoltare le comunità locali e comprendere se, nel corso degli ultimi anni, la qualità della vita e i servizi sul territorio siano migliorati o peggiorati.
Entro Ferragosto Scaramucci toccherà tutti i comuni della provincia.
Le prossime tappe saranno Apecchio, Piobbico, Acqualagna, Fossombrone, Peglio, Cagli e vari comuni della zona del Montefeltro.
Le prime tappe – Fermignano e Urbania, due centri simbolici dell’entroterra marchigiano – hanno già delineato con chiarezza il filo conduttore di questo viaggio: nelle aree interne si vive bene, ma mancano i servizi essenziali, e senza un cambio di rotta, il rischio è quello di un progressivo spopolamento.
“Durante gli incontri -dice Scaramucci- sono emerse con forza le istanze di imprenditori locali, che chiedono maggiore attenzione concreta al territorio, al di là delle promesse elettorali, e il riconoscimento del lavoro quotidiano svolto da amministratori locali determinati, che contribuiscono a garantire condizioni di vita dignitose nonostante le difficoltà. La tematica più sentita è sicuramente quella legata alla sanità pubblica: noi vogliamo tutelare il diritto alla salute e garantire la tutela della salute nei nostri comuni e riorganizzare la sanità distrutta dal Governo Acquaroli”.
A Borgo Pace è stato raccolto il punto di vista di operatori del settore turistico e cittadini, che invocano risposte su questioni semplici ma fondamentali: una sanità pubblica efficiente, dopo anni di criticità gestionali; una connessione digitale adeguata; un trasporto pubblico efficace, che restituisca un senso di appartenenza e collegamento; una maggiore tutela del paesaggio e sostegno a chi investe sul territorio.
Il tour ha fatto tappa anche a Mercatello sul Metauro, borgo storico e bandiera arancione del Touring Club Italiano, dove il confronto ha messo in luce la necessità di garantire servizi di base ai cittadini e di rafforzare l’offerta turistica come leva di sviluppo economico sostenibile.
A San Costanzo e Terre Roveresche, nel cuore della Val Cesano, sono state visitate alcune tra le più rappresentative cantine del territorio – tra cui l’Azienda Agricola Bruscia e l’Azienda Agricola Guerrieri – dove imprenditori locali hanno espresso il bisogno di semplificare i bandi per lo sviluppo d’impresa, di promuovere una maggiore sinergia tra pubblico e privato e di costruire una promozione turistica autentica e coerente con l’identità marchigiana.
“Questi territori -conclude Scaramucci– oltre ad offrire scenari naturali straordinari, si distinguono per la presenza di una rete imprenditoriale dinamica e coraggiosa, composta da persone che credono nel potenziale della propria terra e si impegnano quotidianamente per farla crescere. Il tour proseguirà nelle prossime settimane, tappa dopo tappa, con l’obiettivo di ascoltare le esigenze di cittadini, imprese e amministrazioni locali e costruire una visione condivisa per una regione più forte, equa e connessa, a partire dai suoi territori. Al lavoro, per le Marche del futuro”.
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