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Tecnologie idriche. La transizione ecologica passa dai campi


TRA LE REALTÀ IN PRIMA linea nel promuovere la transizione ecologica c’è Irritec, Società Benefit che ha fatto della microirrigazione il cuore tecnologico di questa rivoluzione silenziosa. Le azioni dell’azienda sono state premiate con gli Impact Award, i premi dedicati alla sostenibilità sociale e ambientale promossi da Polimi Graduate School of Management, Politecnico di Bari e centro di ricerca Tiresia. Il riconoscimento testimonia l’adozione di innovazioni in grado di generare un impatto misurabile e duraturo sulla sostenibilità ambientale. Non solo la salvaguardia dell’acqua, da sempre risorsa di vita sulla terra, ma un approccio più ampio che spazia dalla sostenibilità dei materiali ai processi, dalla gestione dei rifiuti all’energia. “L’innovazione per lo sviluppo sostenibile è un impegno che attraversa tutti i nostri 50 anni di azioni per l’efficienza idrica”, dice Giulia Giuffré (nella foto), Irritec Board Member e Chief Sustainability Officer, nominata nel 2021 SDG Pioneer for water management dal Global Compact delle Nazioni Unite. “Andiamo fieri di questo nuovo riconoscimento, che premia le nostre azioni concrete per coltivare un futuro più sostenibile. Portiamo il nostro impegno anche nei contesti istituzionali: con l’European Irrigation Association abbiamo aperto un dialogo diretto con la Commissione Europea presentando un position paper sull’importanza dell’irrigazione sostenibile come leva strategica per il Green Deal”, aggiunge la manager.

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Il cambiamento verso l’irrigazione sostenibile promosso da Irritec è misurabile e concreto. Grazie ai progetti, ai prodotti e alle tecnologie della microirrigazione, solo nel 2023 la Società Benefit ha realizzato nel mondo oltre 468.000 ettari di irrigazione sostenibile permettendo un risparmio di 682 milioni di metri cubi d’acqua e oltre 375 mila tonnellate di emissioni di CO2. La microirrigazione infatti limita l’evaporazione e la dispersione, riducendo l’uso di fertilizzanti e ottimizzando i consumi energetici. L’efficienza può superare il 90%: un gesto agricolo che si trasforma in atto consapevole, misura concreta di sostenibilità. Ma innovare significa anche guardare oltre il momento dell’irrigazione. È su questa consapevolezza che nel 2015 è nato Green Fields, primo progetto di economia circolare con cui Irritec ripensa l’intero ciclo di vita dei suoi prodotti, dalla scelta dei materiali al loro smaltimento, dal design efficiente alla riduzione dell’impronta di carbonio. L’obiettivo è costruire una filiera che non si limiti a ridurre l’impatto, ma che generi valore lungo tutto il percorso. Nascono così soluzioni irrigue certificate, realizzate con plastica riciclata, materiali da fonti non fossili e processi produttivi a basso impatto ambientale. Tra il 2015 e il 2023, il progetto ha già coinvolto quasi 900 agricoltori nel recupero e nel riciclo dei materiali irrigui a fine vita. “Le nostre azioni sono guidate dagli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Di recente abbiamo sottoscritto anche il manifesto ‘Imprese per le Persone e la Società dell’UN Global Compact Network Italia. Il nostro lavoro non si limiti alla produzione di mezzi di irrigazione sostenibile, ma abbia un impatto sull’intera comunità per coltivare un futuro più fertile, basato su inclusività, rispetto, intelligenza e benessere”, conclude Giuffrè.

Il gruppo Irritec, nato in Sicilia nel 1974, è tra i leader a livello mondiale dell’irrigazione di precisione. Irritec ha come mission quella di migliorare l’efficienza dell’irrigazione in agricoltura e giardinaggio, riducendo l’impatto ambientale. Scarsità d’acqua e crescente domanda alimentare esigono in tutto il mondo l’uso dell’irrigazione a goccia, di cui Irritec è punto di riferimento a livello globale. Irritec progetta, produce e distribuisce prodotti e impianti completi per l’irrigazione a pieno campo, in serra e per il settore residenziale. Il gruppo Irritec è presente con 17 sedi e oltre mille collaboratori in Italia, Algeria, Brasile, Cile, Germania, Marocco, Messico, Perù, Senegal, Spagna e negli Stati Uniti. Nel suo impegno per l’ecosostenibilità, l’azienda ha lanciato il progetto Green Fields, che incoraggia gli agricoltori a smaltire correttamente i prodotti in plastica dopo l’uso, assicurandone una seconda vita. Iniziativa che ha reso Irritec un’eccellenza dell’economia circolare. Innovazione e sostenibilità sono valse numerosi premi internazionali ad un’azienda che si rivolge a coltivatori, distributori e dettaglianti, puntando sempre al massimo risultato preservando il bene più prezioso del pianeta, l’acqua. Nel 2022, Irritec acquisisce lo status giuridico di Società Benefit, attraverso il quale conferma il proprio impegno per la promozione di valori legati ai temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, nel settore dell’agricoltura e delle aree verdi.

Nel 2024 il gruppo ha festeggiato un traguardo importante: il suo cinquantesimo anno di attività. Irritec, infatti, nasce nel 1974 a Capo d’Orlando, in Sicilia, con l’obiettivo di fornire soluzioni innovative per l’agricoltura tramite l’irrigazione di precisione. “Il nostro successo – spiega Carmelo Giuffrè (foto in basso) – è il risultato di una combinazione di visione lungimirante, investimenti costanti nella ricerca e un forte legame con il territorio. Fin dall’inizio, abbiamo puntato sull’ottimizzazione delle risorse idriche per aiutare gli agricoltori a migliorare la produttività in modo sostenibile. Questa filosofia ci ha permesso di crescere costantemente, trasformando un’idea nata in Sicilia in un modello internazionale. Oggi Irritec conta 17 sedi e oltre mille dipendenti, con una presenza globale che ci consente di portare le nostre tecnologie in oltre 120 Paesi”.



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