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“Uno sguardo al domani dell’industria italiana” FOTO e VIDEO – Newsbiella.it


Il ruolo centrale dell’industria – motore della crescita economica, fonte di benessere e generatore di valore per il territorio – è stato al centro dell’Assemblea dell’Unione Industriale Biellese, intitolata “Italia al bivio. Uno sguardo al domani dell’industria italiana”. L’evento si è svolto nel pomeriggio di lunedì 14 luglio, presso l’auditorium di Città Studi, gremito di imprenditori, autorità e rappresentanti del tessuto socioeconomico locale e nazionale.

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La riflessione si è avviata con la presentazione di Alessandro Fontana, Direttore del Centro Studi di Confindustria, che ha illustrato i progressi dell’economia italiana in una prospettiva decennale. Dall’analisi di Fontana emerge un’industria solida, internazionale, capace di innovare e investire, leader nella sostenibilità e protagonista nella creazione di valore, nonostante i vincoli normativi che penalizzano le imprese rispetto ai competitor esteri. Si evidenzia una capacità straordinaria che, se adeguatamente sostenuta da un Sistema Paese più efficiente, potrebbe contribuire in modo ancora più rilevante alla crescita economica.

Su questi temi si è espresso anche Tommaso Foti, Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione. Intervistato da Daria Paoletti, giornalista di SkyTg24, ha affrontato scenari nazionali e internazionali, dazi e politiche commerciali, il costo dell’energia, la competitività, la sostenibilità e il ruolo dell’Europa.

L’intervento del presidente UIB, Paolo Barberis Canonico

“Essere a un bivio significa dover compiere una scelta, e ogni scelta comporta una responsabilità. Noi imprenditori lo facciamo tutti i giorni: ci assumiamo la responsabilità di scelte strategiche da cui dipendono il futuro dell’azienda, delle persone che vi lavorano e del territorio in cui essa opera. Allo stesso modo, anche le scelte della politica devono essere guidate da grande responsabilità e da una visione che non si limiti al breve periodo, ma consideri le conseguenze nel lungo termine”.

Scegliere la via dell’industria significa puntare a uno sviluppo duraturo e diffuso: “La fabbrica è una ‘storia collettiva’ che nasce dalla visione di un imprenditore e cresce grazie a un sistema territoriale che la sostiene e al quale l’impresa restituisce valore, generando un circolo virtuoso a beneficio di tutti”, ha affermato Barberis Canonico. “Il vero tratto distintivo del Biellese è la capacità di generare imprenditori: ne sono sempre stato convinto e lo ribadisco anche oggi. Ma un imprenditore, da solo, può fare ben poco”.

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L’eccesso di burocrazia che paralizza la Nazione

“Le variabili che incidono sull’attività di chi fa impresa sono numerose e spesso incontrollabili. Gli ostacoli sono stratificati su più livelli, sia nazionali che internazionali”, ha spiegato Barberis Canonico. “Servono interventi strutturali che sostengano le imprese nell’aumentare competitività, produttività e innovazione, attraverso investimenti pubblici e semplificazione normativa. Occorre agire sul costo dell’energia e supportare gli investimenti, a partire da Industria 4.0”.

“Perché il cambiamento non avviene? Dove si inceppa il processo di trasformazione che imprese e cittadini chiedono e che la politica promette?”, si è chiesto il presidente. “Credo che una risposta, tanto semplice quanto disarmante, si trovi nell’eccesso di burocrazia: sabbie mobili che rallentano qualsiasi iniziativa e che, di fatto, bloccano la Nazione”.

“Siamo uno dei Paesi con la più alta produzione normativa al mondo”, ha proseguito. “Oltre alla quantità, c’è un problema di qualità o, meglio, di interpretazione delle leggi. L’elevato numero di norme, unito all’incertezza interpretativa, genera una ‘tempesta perfetta’ che conduce alla paralisi del sistema. Questo eccesso di burocrazia incide anche sulla nostra capacità di attrarre investimenti”.

Demografia: una questione di futuro

Il presidente ha affrontato anche il tema della demografia: “Sono convinto che l’andamento della curva demografica non sia legato al reddito, ma rappresenti un problema di visione del futuro. La decisione di mettere al mondo un figlio non dipende principalmente da fattori economici, ma dalla domanda: quale futuro ci aspetta?”.

“La questione demografica è il tema centrale per elaborare una strategia di sviluppo del territorio che analizzi la situazione e proponga soluzioni. Senza persone, un territorio non può crescere. Come possiamo, dunque, diventare attrattivi? In questo scenario complesso, anche noi imprenditori dobbiamo cambiare e iniziare ad affrontare seriamente il tema dell’attrattività delle nostre imprese, a partire dai salari. È però evidente che riconoscere salari migliori rispetto alla media comporta un costo che deve essere sostenuto da una politica fiscale diversa e da fattori competitivi che oggi ci penalizzano, come il costo dell’energia e la burocrazia”.

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Contenuti multimediali

La domanda “E se non ci fosse l’industria?” è al centro del nuovo video dell’Unione Industriale Biellese, diretto da Michele Burgay. Il video immagina un Biellese senza industria e lo mette a confronto con la realtà, evidenziando il ruolo cruciale delle imprese per l’economia, il territorio e la comunità.

L’Assemblea è stata anche l’occasione per il lancio del primo podcast UIB: “Effetto Impresa. Voci di Biella”, pensato per raccontare le aziende del territorio, le sfide che affrontano e il valore che generano. Attraverso le voci degli imprenditori emergono visioni, opinioni, esperienze ed esempi concreti. Protagonista del primo episodio è proprio Paolo Barberis Canonico, che racconta alcune caratteristiche delle imprese biellesi e la sua esperienza personale. Il podcast è disponibile su Spotify, Amazon Music e Apple Podcast.

Industria e arte

Tra le novità di questa edizione, il legame con l’arte e la cultura. L’apertura dell’evento è stata affidata alla Fondazione Accademia Perosi – una delle più prestigiose istituzioni musicali italiane, recentemente divenuta Università – che ha eseguito l’Inno d’Italia e l’Inno europeo.

L’artista Daniele Basso, Cavaliere della Repubblica Italiana e speaker TEDx, noto per le sue opere in metallo lucidato a specchio realizzate a mano, ha presentato in anteprima l’opera TÜCC BLEU, realizzata in collaborazione con Cappellificio Cervo per la 96ª Adunata Nazionale degli Alpini a Biella. L’opera, ispirata al motto TUCC’UN degli alpini biellesi, rende omaggio al “saper fare” biellese.

Ampio e diffuso il supporto del territorio, che ha sostenuto l’evento.

C.S. UIB, G. Ch.





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