Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Rinnovo CCNL Metalmeccanici, Federmeccanica e Assistal: «Rinnovare un contratto sostenibile e innovativo»


Richiedi prestito online

Procedura celere

 

L’incontro tra Federmeccanica e Fim, Fiom e Uilm per il rinnovo del CCNL.

Federmeccanica e Assistal ribadiscono di voler rinnovare il contratto collettivo, ma chiedono realismo e una sintesi sostenibile per tutti. È quanto emerso al termine dell’incontro svoltosi il 15 luglio 2025 con le segreterie di Fim, Fiom e Uilm per riaprire la trattativa sul rinnovo del CCNL metalmeccanico. Il confronto si è aperto con un’analisi del contesto macroeconomico, giudicato particolarmente critico per l’industria italiana. In cima alle preoccupazioni l’annuncio dell’Amministrazione statunitense sull’aumento dei dazi al 30%, rispetto al 10% inizialmente previsto. Una misura che, sommata ai dazi già in vigore sul settore automotive (25%) e sui materiali base come alluminio e acciaio (50%), rischia di avere ricadute drammatiche sul comparto metalmeccanico, che da solo rappresenta circa il 50% delle esportazioni italiane.

Gli Stati Uniti, secondo mercato di riferimento per il settore dopo la Germania con una quota superiore all’11%, potrebbero diventare un terreno sempre più difficile per l’export nazionale. Non solo per l’impatto diretto, ma anche per gli effetti a catena che coinvolgerebbero le economie collegate, in primis la Germania, e gli altri comparti produttivi italiani come alimentare e moda. In questo scenario, la metalmeccanica – che produce il 100% dei beni di investimento dell’industria italiana – è il perno di un sistema interdipendente. Nel solo periodo gennaio-maggio 2025 il settore ha registrato una contrazione del 4,7%, molto più marcata rispetto al calo medio del 3,1% del complesso dell’industria. L’ulteriore innalzamento dei dazi potrebbe accentuare la crisi in atto. A ciò si sommano le difficoltà legate alla transizione ecologica e digitale, che stanno avendo un impatto significativo in particolare sull’automotive. Il rinnovo del contratto, secondo Federmeccanica e Assistal, dovrà essere contestualizzato dentro questa complessa realtà. È necessario evitare le pregiudiziali e puntare su un approccio costruttivo, che consenta di rispondere ai bisogni delle persone con costi compatibili per le imprese e un forte focus sull’innovazione.

Assistal ha posto l’attenzione su un problema specifico che riguarda le ESCO, i servizi energetici, il facility management e l’installazione impianti. In questi settori, soprattutto nelle gare pubbliche, si assiste frequentemente all’assegnazione degli appalti ad aziende che applicano contratti collettivi di altri comparti industriali, meno onerosi e con minori tutele per i lavoratori. Un’anomalia che mina la competitività e la sostenibilità del settore. Il tavolo negoziale sarà un banco di prova: serve passare dallo scontro al confronto, dal conflitto al dialogo. Un approccio che le parti datoriali ritengono essenziale per cercare soluzioni condivise e funzionali alla crescita, non solo delle imprese, ma anche delle persone. Il calendario degli incontri tematici è già fissato: 11, 18 e 25 settembre. Tre appuntamenti che dovranno rappresentare un passo avanti verso il rinnovo di un contratto collettivo moderno, inclusivo e ancorato alla realtà industriale del Paese.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Dilazione debiti

Saldo e stralcio