Sbloccato il decreto attuativo del Dl Coesione: contributi fino a 50mila euro, voucher e formazione per Neet, disoccupati e giovani under 35 per rilanciare il lavoro autonomo.
È finalmente realtà il nuovo pacchetto da 800 milioni di euro pensato per rilanciare l’imprenditorialità giovanile in Italia. A un anno dall’approvazione del decreto Coesione, il 12 luglio i ministri Marina Calderone, Tommaso Foti e Giancarlo Giorgetti hanno firmato il decreto attuativo che rende operative le misure previste dagli articoli 17 e 19 del Dl 60/2024.
Si tratta di una svolta attesa da mesi per giovani, Neet e disoccupati che vogliono mettersi in proprio, con l’aiuto di contributi a fondo perduto, voucher iniziali, tutoraggio e formazione specializzata.
Obiettivo principale: giovani al centro
Il piano punta a coinvolgere circa 15.000 giovani under 35, con una particolare attenzione al Mezzogiorno, dove si concentrerà il 65% dei beneficiari.
L’iniziativa è finanziata per 700 milioni dal Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e per 100 milioni dal PNRR, tramite il programma GOL, ed è gestita in collaborazione con l’Ente nazionale per il Microcredito.
Due le linee d’intervento principali:
- “Autoimpiego Centro Nord Italia”, per le regioni settentrionali e centrali;
- “Resto al Sud 2.0”, per rilanciare l’autoimpresa nel Mezzogiorno.
Ecco quanto si può ricevere, tra contributi e incentivi
Ecco nel dettaglio cosa prevede il pacchetto per chi decide di avviare una propria attività:
Autoimpiego Centro Nord Italia
- Fino a 30.000 euro per beni e servizi necessari all’avvio;
- Il contributo può salire a 40.000 euro per progetti con tecnologie avanzate, digitalizzazione o sostenibilità ambientale;
- Per investimenti da 120.000 a 200.000 euro, è previsto un fondo perduto fino al 60%.
Resto al Sud 2.0
- Voucher iniziale da 40.000 euro, fino a 50.000 euro per spese innovative;
- Contributi a fondo perduto fino al 75% per investimenti inferiori a 120.000 euro;
- 70% di copertura per spese maggiori.
Tutti i percorsi saranno accompagnati da servizi di orientamento, tutoraggio personalizzato e formazione imprenditoriale.
I beneficiari: requisiti, target del bando
I destinatari delle misure sono:
- Giovani under 35;
- Persone disoccupate, inattive o in condizioni di marginalità sociale;
- Partecipanti al programma GOL;
- Residenti in tutte le regioni italiane, con strumenti calibrati secondo il territorio.
Il sostegno non si limita alla sola erogazione economica, ma mira a creare un ecosistema favorevole per il lavoro autonomo, con l’accompagnamento di enti specializzati e misure per migliorare competenze e competitività.
Il Ministero del Lavoro ha annunciato che nei prossimi giorni saranno presentati i dettagli tecnici del decreto attuativo: modalità di accesso, modulistica, piattaforme dedicate e tempistiche.
Entro l’estate si attende la pubblicazione dell’avviso pubblico, e subito dopo partiranno le prime domande di finanziamento, anche online.
Una possibilità concreta per chi vuole mettersi in gioco
In un Paese in cui l’occupazione giovanile fatica a decollare, questo maxi intervento rappresenta un’occasione concreta di riscatto, soprattutto per chi ha un’idea nel cassetto ma non le risorse per realizzarla.
Secondo il ministro Calderone, l’obiettivo è rinnovare il tessuto produttivo italiano e sostenere il ricambio generazionale nelle imprese. Per il ministro Foti, il decreto è “una misura strutturale che mette insieme inclusione, crescita e innovazione”.
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