Il decreto MEF 27 giugno 2025 spiega come portare in deduzione la maggiorazione costo lavoro per le imprese che assumono.
La misura è particolarmente rilevante per il settore autotrasporto, dove molte aziende operano tramite strutture societarie articolate: flotte, logistica, personale, magazzino. Ecco come cambia il calcolo per i gruppi nel settore autotrasporto.
Il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 27 giugno 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 159 dell’11 luglio, ha introdotto un’importante novità per le imprese vengono definite le modalità per applicare correttamente la deduzione maggiorazione costo lavoro nei casi in cui l’azienda incrementi il personale a tempo indeterminato.
Questa misura è stata prevista dalla Legge di Bilancio 2024 e prorogata fino al 2027, con l’obiettivo di favorire le assunzioni stabili. La deduzione maggiorazione costo lavoro consente alle imprese di abbattere l’imponibile fiscale attraverso un incentivo mirato, ma con regole precise se si fa parte di un gruppo societario.
Chi ha diritto alla deduzione sulla maggiorazione costo lavoro
La deduzione maggiorazione costo lavoro particolarmente utile per le imprese di autotrasporto, riguarda:
- imprese e professionisti con reddito d’impresa;
- soggetti che assumono lavoratori a tempo indeterminato nel periodo d’imposta;
- imprese che appartengono a un gruppo, così come definito dall’articolo 2359 del Codice Civile.
La misura è particolarmente rilevante per il comparto autotrasporto perché molte imprese si avvalgono di flotte, logistica, personale, magazzino.
Calcolo della deduzione costo lavoro
Il decreto chiarisce che, per le imprese di autotrasporto appartenenti a un gruppo di società, la deduzione maggiorazione costo lavoro si calcola tenendo conto non solo dei dati della singola società, ma anche dell’andamento occupazionale dell’intero gruppo.
Ecco la formula:
Per determinare la deduzione maggiorazione costo lavoro nel caso di imprese appartenenti a un gruppo, si parte confrontando due valori all’interno della singola società: il costo riferito ai nuovi assunti a tempo indeterminato e l’incremento complessivo del costo del personale. Si assume il valore più basso tra i due.
Questo valore viene poi moltiplicato per un coefficiente correttivo, calcolato come rapporto tra la somma delle riduzioni di personale e la somma degli aumenti di personale, considerando tutte le società appartenenti al gruppo. Il risultato finale rappresenta l’importo fiscalmente deducibile ai sensi della maggiorazione del costo del lavoro.
Se il gruppo ha registrato più assunzioni che uscite, l’azienda beneficia dell’incentivo pieno. Se invece ci sono state uscite superiori alle entrate, la deduzione maggiorata si riduce proporzionalmente.
Autotrasporto incentivi lavoro
Nel settore autotrasporto, la deduzione della maggiorazione del costo lavoro è uno strumento importante per:
- incentivare l’occupazione stabile di autisti e operatori;
- favorire investimenti sul personale dedicato alla logistica e gestione mezzi;
- ottimizzare il carico fiscale delle imprese in fase di riorganizzazione o crescita.
Il beneficio fiscale legato all’occupazione viene ridotto proporzionalmente se, a livello di gruppo, si sono verificate diminuzioni nette di personale.
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