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che cos’è e a chi spetta — idealista/news


Le cure odontoiatriche spesso comportano una spesa significativa per le famiglie, la cui sola detrazione fiscale spesso non basta a coprire i costi dei professionisti. Per questo, si può richiedere e utilizzare il bonus dentista che, in realtà, non è uno specifico aiuto – tanto meno di importo prefissato di 500 euro o elargito dall’Inps – ma un insieme di sostegni del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) al fine di consentire l’accesso a cure odontoiatriche e a trattamenti ortodontici a costo calmierato o, addirittura, del tutto gratuito. Ecco, dunque, come funziona l’agevolazione, a chi spetta, quali sono i requisiti di reddito ISEE e/o sociali e come fare richiesta del bonus dentista 2025

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Come posso ottenere il bonus dentista 2025

Chi ha bisogno di un aiuto per effettuare visite, cure e trattamenti ortodontici può prendere in considerazione la possibilità di fruire, a determinate condizioni, di uno degli incentivi forniti dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN). 

A tal proposito, per ottenere il bonus dentista 2025, è necessario che il medico curante (o il pediatra o lo specialista) provveda a fare la prescrizione della visita odontoiatrica o di trattamenti dentali utilizzando la ricetta del Sistema Sanitario Nazionale. 

Una volta ottenuta la ricetta, quindi, è necessario presentare la richiesta di una prestazione coperta, in tutto o in parte, da misure di sostegno a un dentista sociale, figura professionale centrale nell’intero percorso che va dal primo contatto alla prestazione odontoiatrica. Tuttavia, è bene chiarire che la ricerca del professionista al quale rivolgersi non sempre è un’operazione facile. 

Come trovare il dentista sociale 

Secondo quanto riferisce l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI), in Italia operano circa 4.000 dentisti sociali, professionisti che offrono servizi di assistenza e di cura a prezzi ridotti o gratuitamente. Il portale dell’ANDI può essere un punto di riferimento per la ricerca dei professionisti nella propria zona di residenza. 

Tuttavia, altri siti istituzionali possono offrire indicazioni più capillari sui dentisti sociali ai quali rivolgersi. Per esempio, i siti internet delle ASL contengono sezioni nelle quali si possono richiedere delle prestazioni odontoiatriche a prezzi calmierati in base al reddito del richiedente, da documentare mediante il modello ISEE. Si prevedono, inoltre, cure gratuite per i minori. A Roma, le ASL che offrono servizi di questo tipo sono l’ASL Roma 3 e l’ASL Roma 5. 

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Chi ha diritto alle cure dentistiche gratis

Servizi di questo tipo che potrebbero dar luogo alla richiesta di un bonus dentista nel 2025 nella regione Lazio si possono reperire presso policlinici, come quello di Tor Vergata, ma anche informandosi sui portali di enti e associazioni che operano nel campo della cura dentale. Rimanendo nel territorio della capitale, per esempio, l’ambulatorio “Save Your Smile” (“Salva il tuo sorriso”) offre la possibilità di fruire di prestazioni a prezzi bassi o nulli per chi dovesse avere difficoltà economiche. 

Bonus dentista 2025, il caso della Lombardia

Lo stesso sito della Caritas, nella sezione “Cosa facciamo”, inserisce indirizzi e recapiti di centri odontoiatrici che possono assistere minori e persone vulnerabili. Alcuni enti impegnati nella cura della persona, infine, forniscono dei veri e propri elenchi di centri e dottori convenzionati. 

Bonus dentista 2025, come funziona in Piemonte

Se consideriamo l’insieme delle attività svolte a favore delle persone che versano in condizioni di povertà e di esclusione sociale, è da elogiare il lavoro svolto da volontari e associazioni anche per le cure dentarie. 

Come in altri fenomeni per lo più sociali di questo tipo, è importante avere un riscontro quantitativo e qualitativo del sostegno messo in piedi dal personale specializzato. 

Nella regione Piemonte, per esempio, gli ambulatori sociali delle città di Torino, Pinerolo, Biella, Ivrea e Alessandria provvedono a migliaia di visite odontoiatriche all’anno, nel 2024 stimate in circa 8.000. Inoltre, i numeri mostrano interventi anche di una certa importanza: si calcola, infatti, che circa 500 cittadini hanno ottenuto nel 2024 una protesi mobile e altri 50 un impianto fisso. 

Bonus dentista 2025: agevolazioni per adulti e minori

Tra le categorie che hanno accesso al bonus dentista 2025 si ritrovano i minori da zero a 14 anni di età e le persone in condizioni di vulnerabilità. Per i primi, l’SSN garantisce: 

  • le visite e le prestazioni odontoiatriche;
  • la rimozione del tartaro;
  • la chirurgia paradontale e ricostruttiva;
  • i trattamenti ortodontici;
  • l’incappucciamento della polpa;
  • le estrazioni e le cure ritenute necessarie. 

Il Servizio Sanitario Nazionale riconosce anche un aiuto per i soggetti in condizioni di vulnerabilità. In questo caso, le prestazioni possibili sono di tipo odontoiatrico, a costo zero oppure agevolato, nel caso in cui l’adulto si ritrovi in condizioni di vulnerabilità di tipo: 

  • sanitario, con malattie come la labiopalatoschisi, o con malformazioni congenite e condizioni che potrebbero peggiorare proprio a causa dei problemi dentali;
  • sociale, consistenti nel reddito basso e nella non inclusione sociale. 

Quanto deve essere l’ISEE per il bonus dentista

Proprio per individuare i soggetti che hanno necessità di cure gratuite o agevolate si fa riferimento all’ISEE. L’accesso alle cure agevolate dal bonus dentista richiede un valore inferiore a 36.151,98 per le famiglie con bambini al di sotto dei sei anni.

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Diversamente per nuclei con bambini tra sei e 14 anni, è previsto il pagamento di un ticket il cui importo varia da regione a regione. 

Bonus dentista 2025: come richiederlo

Un esempio di come fruire concretamente delle agevolazioni del SSN per le visite e i trattamenti dentali può essere fatto in base alla prima visita odontoiatrica presso il dentista sociale. Chi si reca per la prima volta deve portare con sé alcuni documenti essenziali, quali: 

  • la lettera di presentazione che attesti lo stato di disagio economico o sociale, predisposta da figure quali un assistente sociale o anche un parroco;
  • la documentazione da far predisporre presso un Centro di assistenza fiscale (CAF) per l’accesso alle cure;
  • il modello ISEE;
  • una fototessera;
  • un tesserino Eni/Stp per le persone prive di un permesso di soggiorno;
  • le analisi del sangue (Emocromo completo, Glicemia, Transaminasi, PT, PTT, HIV, HBV e HCV). 

Bonus dentista 2025, requisiti per bambini

È da osservare che i requisiti di accesso al bonus dentista 2025 per cure coperte in tutto o in parte dal Servizio Sanitario Nazionale o da enti e associazioni possono variare per l’età o per l’ISEE. 

In ogni modo, se la visita e il trattamento riguardano un bambino, i genitori devono portare con sé la lettera di presentazione e il modello ISEE. Anche in questo caso, è utile passare al CAF per reperire la documentazione necessaria a dimostrare il reddito della famiglia. 

Tra i documenti che riguardano il bambino, occorre fornire una foto tessera alla struttura e il certificato del medico pediatra. Una volta superata la fase documentale, il dentista sociale provvede alla prestazione odontoiatrica. In particolare, le famiglie a basso reddito potrebbero ottenere nel 2025 l’apparecchio per i denti del bambino agevolato dal bonus. 

Come funziona la detrazione 2025 delle spese dentistiche

Per le famiglie e i soggetti che non dovessero rientrare nei requisiti utili per ottenere il bonus dentista, anche per il 2025 si prevede la possibilità di riportare nella dichiarazione dei redditi le spese detraibili del dentista

In particolare, l’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) stabilisce che i contribuenti possono fruire di una detrazione pari al 19% sulle spese sostenute superiori alla soglia di 129,11 euro. 

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Le spese devono avere natura sanitaria e di effettiva cura dentale. Pertanto, sono escluse le cure puramente estetiche. La detrazione fiscale deve essere richiesta mediante il Modello 730 o il Modello Redditi Persone Fisiche. 



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