Piattaforma Acquisti in Rete PA: annunciata la chiusura temporanea del MEPA ad agosto per il passaggio al Cloud del Polo Strategico Nazionale, ecco tutti i dettagli.
Nel mese di agosto, la Piattaforma subirà pertanto un’interruzione temporanea delle attività per consentire una rilevante operazione di aggiornamento tecnologico.
Il trasferimento rappresenta un passo strategico verso il rafforzamento della sicurezza, dell’affidabilità e delle performance della piattaforma, punto di riferimento per le procedure digitali di approvvigionamento della Pubblica Amministrazione. Questo intervento, oltre a garantire maggiore stabilità operativa, è propedeutico a successive evoluzioni tecnologiche del sistema.
Chiusura straordinaria del MEPA nel mese di agosto: quando è prevista?
Dalle ore 8:00 di mercoledì 13 agosto fino alle 20:00 di lunedì 18 agosto 2025, l’intero sistema sarà infatti non operativo per permettere la migrazione dell’infrastruttura informatica sul Cloud del Polo Strategico Nazionale (PSN).
Servizi sospesi: tutte le attività temporaneamente bloccate durante la migrazione
La sospensione della Piattaforma Acquisti in Rete, prevista dal 13 al 18 agosto 2025, comporterà l’arresto completo dell’intero ecosistema digitale dedicato agli approvvigionamenti pubblici. In questo arco di tempo non sarà possibile accedere a nessuna delle funzionalità normalmente disponibili sul portale, con impatti operativi rilevanti sia per le amministrazioni pubbliche che per gli operatori economici.
Navigazione e consultazione offline
Per cominciare, l’interfaccia stessa del sito — che abitualmente consente la consultazione di documentazione, bandi attivi e informazioni sui mercati telematici — risulterà del tutto irraggiungibile. Nessun contenuto potrà essere visionato, nemmeno in sola lettura.
Attività sospese per la Pubblica Amministrazione
Tutti gli enti pubblici registrati non potranno svolgere alcuna azione all’interno del sistema. Questo significa che le amministrazioni non avranno la possibilità di lanciare nuove gare, modificare quelle in corso né completare l’aggiudicazione di procedure già avviate. Verranno congelati anche i processi di negoziazione e ogni tipo di interazione tra stazioni appaltanti e fornitori.
Fermi anche per i fornitori e le imprese
Sul fronte degli operatori economici, il blocco riguarderà una vasta gamma di attività. Non sarà possibile aggiornare il proprio catalogo prodotti, visualizzare o gestire ordini ricevuti, presentare offerte per gare in corso né attivare nuove candidature per accedere ai mercati telematici. In sostanza, le imprese dovranno interrompere temporaneamente ogni tipo di interazione digitale con la piattaforma.
Verifiche e controlli bloccati
La sospensione coinvolgerà anche i soggetti preposti al controllo degli obblighi di legge. Gli Operatori di Verifica non potranno accedere al sistema dedicato al riscontro delle eventuali inadempienze degli operatori economici, con una conseguente interruzione momentanea delle verifiche istruttorie e dei controlli automatici sulle partecipazioni alle gare.
Sospesa l’integrazione con la Piattaforma dei Contratti Pubblici
Infine, sarà temporaneamente disattivato il collegamento con la Piattaforma dei Contratti Pubblici (PCP) dell’ANAC, impedendo l’interscambio dei dati tra i due sistemi. Ciò potrà causare ritardi nella registrazione e nella tracciatura dei contratti pubblici soggetti agli obblighi di trasparenza.
Come organizzarsi per ridurre l’impatto della chiusura
Alla luce della sospensione, è fondamentale che tutti i soggetti coinvolti — pubblici e privati — si preparino con attenzione. Prima di tutto, è necessario verificare che le scadenze relative alla presentazione delle offerte o alle sedute pubbliche non coincidano con il periodo di inattività. In caso contrario, sarà indispensabile intervenire con proroghe o rinvii, per evitare che le procedure si blocchino o risultino non valide.
Un ulteriore accorgimento riguarda la fase immediatamente successiva alla riattivazione del sistema: il ritorno alla piena operatività potrebbe non essere immediato, a causa di eventuali interventi di ottimizzazione tecnica (tuning) che potrebbero rallentare le performance del portale. Anche per questo motivo, è prudente non concentrare attività critiche nei giorni immediatamente successivi alla riapertura.
Con un’adeguata pianificazione, l’interruzione temporanea potrà essere gestita senza particolari disagi. L’operazione, seppure complessa, si inserisce in un percorso più ampio di modernizzazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione, con l’obiettivo di offrire servizi sempre più sicuri e performanti a cittadini, imprese ed enti pubblici.
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