Firmato il decreto attuativo per gli incentivi all’autoimpiego. Il Decreto Coesione, Decreto Legge 60 del 2024, convertito in Legge 95 del 2024, agli articoli 17 e 19 prevede incentivi per l’autoimpiego sotto forma di voucher per l’avviamento fino a 50.000 euro, contributi per le spese di investimento e formazione.
Gli incentivi all’autoimpiego favoriscono, quindi, iniziative imprenditoriali di giovani disoccupati e in, base alle dichiarazioni del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, mirano al ricambio generazionale nelle imprese e puntano all’innovazione.
Il decreto per molto tempo è rimasto però inattuato, fino alla firma del decreto attuativo da parte del Ministro Calderone (Ministero Lavoro e Politiche Sociali) di concerto con il Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione Tommaso Foti e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.
Ecco quali sono gli incentivi riconosciuti per l’autoimpiego sotto forma di voucher per l’avviamento, contributi per le spese di investimento e formazione.
Incentivi per l’autoimpiego: di cosa si tratta?
L’obiettivo degli incentivi per l’autoimpiego è collocare nel mondo del lavoro giovani NEET, cioè giovani non impegnati in attività di lavoro e di studio. disoccupati e beneficiari delle politiche GOL.
L’autoimpiego prevede il sostegno a coloro che decidono di intraprendere un’attività professionale o di lavoro autonomo e, di conseguenza, favorisce la creazione di nuove imprese attraverso misure di formazione, tutoraggio e contributi economici per l’avviamento dell’attività, si tratta quindi di un pacchetto a 360 gradi che mira a far nascere attività imprenditoriali di successo.
Il programma è finanziato con 800 milioni di euro, di questi 100 milioni provengono dal PNRR e 700 milioni dal Fondo Sociale Europeo.
Quali aiuti sono previsti con gli incentivi per l’autoimpiego?
Come già anticipato, il sostegno è totale, cioè mira a inserire i disoccupati nel mondo del lavoro con misure specifiche e che coprono diversi ambiti.
Il finanziamento copre:
- le spese per percorsi di formazione;
- costi legati alla progettazione mirata a creare un progetto imprenditoriale solido;
- supporto continuativo per migliorare le competenze gestionali e operative dei giovani imprenditori.
Sono poi previsti aiuti economici con un voucher di avvio di 40.000 euro per spese innovative e 30.000 euro negli altri casi, si aggiungono contributi a fondo perduto che possono coprire fino al 65% delle spese per investimenti di valore fino a 120.000 euro e a copertura del 60% del costo dell’investimento per spese comprese tra 120.000 euro e 200.000 euro.
Gli importi sono ancora più generosi in caso di investimenti al Sud, in questo caso il voucher iniziale è di 40.000 euro (aumentati a 50.000 per chi sostiene spese “innovative”), mentre i contributi per gli investimenti coprono:
- fino al 75% delle spese per importi fino a 100.000 euro;
- 70% per gli importi superiori a 100.000 euro.
Chi sono i beneficiari degli incentivi per l’autoimpiego?
Destinatari degli aiuti sono giovani under 35 disoccupati, inattivi o a rischio esclusione sociale e beneficiari del programma GOL.
I beneficiari del programma GOL sono soggetti che ricevono ammortizzatori sociali o sono inseriti in programmi di sostegno al reddito, disoccupati senza sostegno al reddito, donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori maturi (55 anni e oltre), lavoratori con redditi bassi.
La platea stimata di beneficiari della misura è di 15.000 lavoratori. Non si tratta quindi di una misura che coinvolge un’ampia platea, ma in teoria potrebbero nascere 15.000 nuove imprese.
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