Meno affari nei primi cinque mesi dell’anno. Tra gennaio e maggio 2025, il clima si è nettamente raffreddato rispetto all’inizio del 2024 nel cosiddetto consumer market, ovvero il complesso dei comparti che includono moda e lusso, food & beverage, beauty & personal care, retail, hospitality & leisure, packaging ha visto calare del 9% il numero delle compravendite a livello mondiale, ma con un +32% del controvalore grazie a sette maxi operazioni, di importo superiore ai 5 miliardi di dollari. In Italia, il trend è analogo, con 158 operazioni (-7% rispetto ai 170 deal rilevati nello stesso periodo del 2024).
Food & beverage e fuga dei fondi
A voltare le spalle sono stati soprattutto gli investitori finanziari (-17 per cento), con una incidenza sul totale delle operazioni scesa al 40% nella prima meta del 2025, rispetto al 45% del 2024. C’è cautela soprattutto nei settori come food & beverage e moda. Secondo l’analisi di Pwc (network di imprese specializzare in consulenza), anche i tempi di gestazione delle operazioni si sono allungati e c’è maggiore prudenza degli operatori strategici e dei fondi di private equity. Il calo nel settore food & beverage è marcato.
In Italia, in 5 mesi, si sono contate 33 compravendite con un -27 per cento rispetto ai 45 deal dello stesso periodo 2024. Si tratta del livello più basso raggiunto dal 2019. I fondi di private equity segnano -38% per via delle «dinamiche inflazionistiche e dell’aumento dei prezzi alimentari, con +6% su base annua, che influiscono sugli acquisti dei consumatori, e dei rischi associati ai dazi», spiegano gli analisti di Pcw.
Il biologico è il focus del vitivinicolo
Nel mondo del vino, come si sottolinea nel rapporto, le operazioni si sono focalizzate sul segmento del biologico (come nel caso dell’acquisizione, a fine maggio, da parte di Tenuta Ulisse (White bridge investments) della Cirelli wines, realtà abruzzese fondata da Francesco Cirelli). Allo stesso tempo, si segnala, nei primi cinque mesi del 2025, il proseguimento delle operazioni di dismissione di asset non core, come nel caso della cessione di Cinzano e Frattina da parte di Campari al Gruppo Caffo, operazione annunciata a giugno 2025.
Trend salutistici tra i consumatori
I rilevamenti e i sondaggi di PwC indicano come il 33 per cento dei consumatori sia più incline ad acquistare alimenti salutisti. E il trend si ripercuote nelle attività di compravendita. Si spiegano così le operazioni sui formaggi freschi (Gioiella/I Freschi), sui salumi magri (Bresaole Pini/Vismara, Biolab/Brendolan), su alimenti ad alto valore proteico e nutrizionale (Eurovo/Anna Alla Ltd e Waffelman) o nel comparto “free from” (Di Marco/Galati). Altre acquisizioni, come Chequers/Gourmet italian food, secondo Pwc, rispecchiano l’interesse dei consumatori verso i prodotti semi-lavorati e i piatti pronti. Altro trend rilevato è la contrazione nella domanda di bevande alcoliche e zuccherate, che spinge i principali operatori a rivedere i propri portafogli, con deal mirati, come nel caso di Alfin su Acqua Filette.
Il segmento più attivo nelle operazioni di compravendita in questo inizio 2025 è quello bakery & confectionary, con focus su produttori di alimenti confezionati surgelati e con posizionamento a scaffale di convenienza (Valeo foods/Freddi dolciaria, Melegatti). Tra le principali operazioni, Pwc segnala Vandemoortele/Lizzi, Idak food group AG/Sorrento sapori e tradizioni, Vergani/Scarpato. In particolare, si segnalano le operazioni di Terlos su Casa Optima, produttore italiano di ingredienti per gelato, e l’opa di Ferrero sui cereali di WK Kellogg, legata a esigenze di crescita nel segmento salutistico ed espansione negli Stati Uniti, anche come risposta ai dazi.
Nella ristorazione interesse per il fast dining
Quali sono i trend nella ristorazione? Il mercato, secondo Pwc, si concentra sul fast dining senza seduta, favorito da limitati investimenti iniziali e maggiori opportunità di riconversione, sul segmento lusso, trainato da investitori strategici e family office, e su operazioni di risanamento di catene in difficoltà. Tra le operazioni della prima meta del 2025, si segnalano l’ingresso di Quattro R in Cigierre, la cessione di Temakinho a Black Arrow, gli investimenti di Lmdv hospitality group (con l’acquisizione del Twiga e le aperture a marchio Vesta), le aperture annunciate di Langosteria e l’acquisizione dello storico ristorante Il Caminetto di Milano Marittima da parte di Plt holding, gruppo attivo nelle energie rinnovabili.
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