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Cybersecurity made in Italy: Exein raccoglie 70 milioni per difendere oltre un miliardo di dispositivi IoT


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Exein è il più grande fornitore mondiale di soluzioni di sicurezza runtime embedded, con oltre un miliardo di device protetti a livello globale e una crescita annua superiore al 450%.

Exein, azienda italiana leader nella cybersecurity embedded per dispositivi IoT, ha raccolto 70 milioni di euro in un round di finanziamento Series C. Il round – un record per una startup di software in Italia – è stato guidato dal fondo di Venture Capital inglese Balderton, con Supernova e Lakestar, con la partecipazione degli investitori esistenti 33N, United Ventures e Partech. Il nuovo capitale sosterrà i piani di espansione globale dell’azienda, con un focus su Stati Uniti, Giappone, Taiwan e Corea del Sud, oltre a rafforzare la già consolidata presenza in Europa. Con una crescita del 450% anno su anno, Exein protegge oggi oltre un miliardo di dispositivi nel mondo, attraverso partnership strategiche con i principali produttori globali di chip e Oem/Odm, tra cui MediaTek, Supermicro, Kontron, Seco e Aaeon.

Considerando che una violazione di dati su tre coinvolge un dispositivo IoT, Exein ha sviluppato un insieme di soluzioni che integrano funzionalità avanzate di sicurezza direttamente all’interno dei device connessi. Sempre più riconosciuta come standard di riferimento per la sicurezza embedded nell’IoT, Exein offre un rilevamento delle minacce in tempo reale potenziato da intelligenza artificiale in settori strategici come infrastrutture critiche (ad es. reti ferroviarie o aeroporti), semiconduttori (ad es linee di produzione di microchip), energia (ad es reti elettriche nazionali), automotive (ad es. sistemi di guida autonoma), sanità (ad es. banche dati sanitarie nazionali) e robotica (ad es. bracci robotici industriali, robot umanoidi).

L’approccio “endpoint” di Exein crea un vero e proprio sistema immunitario digitale, che protegge i singoli dispositivi invece di affidarsi unicamente a difese di rete centralizzate. Questo modello decentralizzato permette ai produttori di integrare facilmente le soluzioni di sicurezza più aggiornate, proteggendo i dispositivi dalle minacce informatiche e garantendo la conformità alle normative globali, come la direttiva europea Nis2, il Cyber Resilience Act (in vigore dal 2026) e il Cyber Trust Mark statunitense.

I fondi raccolti supporteranno Exein nella valutazione di opportunità strategiche di M&A nel settore della cybersecurity

Nell’ambito della sua espansione strategica globale, Exein sta sviluppando soluzioni di sicurezza runtime per proteggere le infrastrutture di intelligenza artificiale e i large language model (Llm). Questo monitoraggio continuo, con rilevamento e risposta alle minacce in tempo reale, risponde alla crescente esigenza di mettere in sicurezza l’AI e gli Llm che operano direttamente all’interno dei dispositivi, anziché in ambienti cloud centralizzati. Inoltre, i fondi raccolti supporteranno Exein nella valutazione di opportunità strategiche di M&A nel settore della cybersecurity, rafforzando ulteriormente i piani di crescita.

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Gianni Cuozzo, fondatore e ceo di Exein, ha dichiarato: “La crescita straordinaria di Exein dimostra quanto sia urgente proteggere i dispositivi che fanno parte della nostra quotidianità. La sicurezza embedded a livello di singolo dispositivo è oggi fondamentale, e siamo orgogliosi di supportare i principali produttori mondiali nel garantire i massimi livelli di protezione, offrendo loro la certezza di essere conformi alle normative più recenti. Sono estremamente fiero di contribuire a rafforzare le fondamenta dell’innovazione tecnologica europea e di avere la fiducia di partner e investitori mentre proseguiamo la nostra espansione globale e la missione di costruire il sistema immunitario digitale del mondo connesso.”

Elena Moneta, principal di Balderton, ha commentato: “Viviamo in un’epoca in cui tutto – dalle reti ferroviarie ai macchinari industriali – è connesso e quindi vulnerabile. Con l’infrastruttura critica sempre più definita dal software e interconnessa, i rischi aumentano, soprattutto ora che l’intelligenza artificiale consente agli attaccanti di colpire più bersagli più rapidamente. E non violano più la rete dalla porta principale: un microonde su una nave militare o un acquario smart in una sala d’attesa ospedaliera possono diventare vettori per compromettere un’intera rete. Exein affronta la minaccia alla radice: direttamente sul dispositivo, integrando la sicurezza in tempo reale ai margini della rete, con monitoraggio, apprendimento e risposta continua. Non potremmo immaginare un team migliore per affrontare questa sfida, e siamo estremamente orgogliosi di affiancare Gianni e la sua squadra nella costruzione delle fondamenta della cybersecurity per un mondo iperconnesso e alimentato dall’AI.”



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