Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

Premi di produttività in crescita nelle PMI: +20% di contratti territoriali in un anno


Premi di risultato sempre più diffusi tra le piccole e medie imprese italiane, con una spinta significativa dalla contrattazione territoriale che ha registrato un +20% in un solo anno.

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

Nel panorama delle PMI e delle imprese artigiane italiane, i premi di produttività stanno assumendo un ruolo sempre più centrale come strumento di valorizzazione del lavoro e di condivisione dei risultati aziendali. Secondo i dati più recenti del Ministero del Lavoro, i contratti attivi sono 14.158, con una crescita annua di 1.116 nuovi accordi, pari a un incremento del 4%.

A trainare l’espansione è proprio la contrattazione territoriale, in crescita del 19,9% tra aprile 2024 e aprile 2025. I contratti territoriali sono passati da 1.878 a 2.252, coinvolgendo oltre un milione di lavoratori. In totale, i premi di produttività toccano oggi 3,7 milioni di dipendenti, con un valore medio annuo di 1.596 euro.

Il fenomeno si concentra soprattutto tra le aziende con meno di 50 dipendenti – la colonna portante dell’artigianato italiano – che rappresentano oltre la metà delle imprese che fanno uso di questi strumenti. Il trend è sostenuto anche dalla leva fiscale: l’aliquota sull’imposta sostitutiva per i premi di risultato, ridotta al 5% dalla Legge di Bilancio 2023 e confermata fino al 2027, rende i premi più vantaggiosi per aziende e lavoratori.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Il caso veneto: premi fino a 1.000 euro
In Veneto, Confartigianato Imprese e le parti sociali stanno aggiornando i contratti integrativi di comparti chiave come la Metalmeccanica, il Tessile, l’Abbigliamento e la Gomma Plastica. Sono invece già attivi gli accordi nei settori Edilizia, Legno-Lapidei e Comunicazione, con premi annui medi rispettivamente di 623, 505 e 180 euro.

Un esempio concreto arriva dall’accordo firmato lo scorso 18 marzo, che prevede l’erogazione dell’Elemento Variabile della Retribuzione (EVR) pari al 4,5% dei minimi retributivi contrattuali su base mensile. Il premio potenziale varia tra i 44 e i 90 euro al mese, fino a superare i 1.000 euro l’anno per un impiegato di settimo livello.

Boschetto: “Un’opportunità per crescere insieme”
“Attrarre competenze anche attraverso il welfare aziendale è una delle nostre priorità – dichiara Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto –. La nostra forza è saper coinvolgere i lavoratori nei successi dell’impresa. La contrattazione territoriale può diventare un vero e proprio laboratorio di innovazione”.

Boschetto sottolinea come i premi di produttività rappresentino un modello virtuoso, capace di coniugare crescita, partecipazione e benessere organizzativo. “Il nostro impegno – conclude – è far sì che gli strumenti contrattuali non siano vissuti come un obbligo burocratico, ma come un’opportunità concreta di crescita condivisa”.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

I prossimi mesi saranno decisivi per i rinnovi dei contratti integrativi nei settori Metalmeccanico e TAC, che coinvolgono in Veneto oltre 17.000 aziende e quasi 90.000 lavoratori. Il confronto tra le parti si concentrerà proprio sull’estensione e sull’accessibilità dei premi, anche per le imprese più piccole.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta