Un’intesa che va oltre il coordinamento tecnico: quella tra la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e il presidente della Camera di Commercio, Giorgio Mencaroni, segna l’avvio di una nuova alleanza istituzionale tra politica e sistema economico regionale. Con la nascita di una cabina di regia permanente, i due attori si candidano a orientare – congiuntamente – le principali scelte strategiche della Regione lungo tre assi cruciali: infrastrutture, turismo e innovazione.
Il confronto, svoltosi nella Sala Giunta della Camera di Commercio dell’Umbria, ha visto la partecipazione dei rispettivi staff e delle figure chiave delle due istituzioni, tra cui il capo di gabinetto regionale Nicodemo Oliverio, il segretario generale dell’Ente camerale Federico Sisti, e i vice segretari Mario Pera e Giuliana Piandoro. A precederlo, il convegno “Turismo, cultura, sport e inclusione per lo sviluppo del territorio”, a conferma della centralità del binomio sviluppo-cultura nella nuova visione condivisa.
Un asse istituzionale che unisce politica e impresa: obiettivi comuni per orientare la crescita
Più che una collaborazione, si profila una regia strategica condivisa, in grado di influenzare – se non dettare – l’agenda regionale dei prossimi anni. Mencaroni, figura di peso del sistema produttivo e interlocutore privilegiato degli ambienti economici, e Proietti, al suo primo mandato da governatrice ma già decisa ad affermare un metodo di governo basato sul “soft power“, hanno trovato convergenza su dossier di portata sistemica.
L’obiettivo è chiaro: integrare strumenti e risorse per rendere più incisive le politiche pubbliche, superando sovrapposizioni e procedimenti paralleli. Temi come Alta Velocità, aeroporto San Francesco, attrattività degli investimenti e filiera export non saranno più appannaggio esclusivo degli uffici regionali, ma frutto di un confronto operativo strutturato.
L’innovazione, inoltre, viene elevata a leva trasversale di competitività, con la Camera di Commercio che rilancia il proprio ruolo nei processi di digitalizzazione delle PMI umbre attraverso il PID e l’integrazione con i Digipass regionali.
“Collaborare tra istituzioni significa moltiplicare le risposte ai bisogni del territorio – ha sottolineato Mencaroni – e oggi nasce un modello in grado di portare risultati in tempi rapidi”.
Turismo e giovani: verso una pianificazione concertata delle leve dello sviluppo regionale
Un punto di svolta anche per il turismo, che esce dalla sfera della sola promozione per diventare leva sistemica. L’aggiornamento del protocollo triennale tra Regione e Camera, che ha dato vita all’Organismo di Gestione della Destinazione (OGD), e il coinvolgimento della Camera come Organismo Intermedio per i bandi regionali, sono segnali chiari: la pianificazione turistica umbra sarà sempre più concertata, anche sul piano normativo.
Allo stesso modo, il fronte giovani e lavoro entra nel perimetro di questa alleanza istituzionale. Mismatch occupazionale, rientro dei cervelli, orientamento, competenze digitali e green: il tavolo congiunto in via di costituzione punta a creare una filiera tra scuola, università, imprese e istituzioni, con strumenti operativi come borse di studio, incentivi alle assunzioni e tirocini mirati.
“Fare squadra significa ascoltare, progettare e decidere insieme. Abbiamo una visione condivisa e la volontà di renderla realtà”,ha affermato Proietti, lasciando intendere che il nuovo asse potrà diventare struttura permanente del governo regionale.
Investimenti, semplificazioni e ZLS: la cabina di regia agisce anche sul terreno delle riforme
Non manca l’ambizione sul piano delle riforme strutturali. Il modello Invest in Umbria sarà potenziato e reso operativo attraverso sportelli unici per le imprese, voucher digitali, roadshow per attrarre capitali, semplificazioni normative e procedure più snelle per gli investitori.
In discussione anche la creazione di una Zona Logistica Semplificata interregionale Umbria-Marche, tema già all’attenzione del Ministero e che, se confermato, potrebbe generare impatti rilevanti su occupazione e competitività.
Nel frattempo, prosegue l’impegno congiunto su opere già finanziate come il Quadrilatero e il potenziamento della rete ferroviaria, dove la Camera di Commercio ha già messo sul tavolo oltre 12 milioni di euro.
In conclusione, la cabina di regia lanciata da Proietti e Mencaroni non è solo uno strumento amministrativo: è il tentativo di riscrivere il rapporto tra governance politica e rappresentanza economica. Un asse istituzionale che – se manterrà coesione e metodo – potrà diventare uno deibaricentridecisionali dell’Umbria dei prossimi anni.
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