CARDITELLO FILM FESTIVAL OLTRE I FUOCHI
1 – Il 28 e 29 luglio un nuovo festival
Cinema, cultura e ambiente si incontrano nel Real Sito di Carditello (San Tammaro, Caserta), nel segno della valorizzazione territoriale.
La Reggia borbonica, dal 28 al 29 luglio 2025, ospita la prima edizione del Carditello Film Festival Oltre i Fuochi, organizzato dallAssociazione Culturale Ferrara Film Festival, in collaborazione con aziende nazionali e locali impegnate in attività ambientali, turistiche, culturali ed enogastronomiche.
Un evento, ad ingresso gratuito, nato per raccontare attraverso larte e lintrattenimento un nuovo Rinascimento ambientale, culturale e identitario.
Il festival prevede proiezioni di film in anteprima nazionale e internazionale, incontri con il pubblico, sfilate di moda ecosostenibile, performance musicali e attività divulgative legate alla transizione ecologica e allinnovazione sostenibile, con la partnership istituzionale della Fondazione Real Sito di Carditello e il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Campania e della Campania Film Commission.
Una proposta sperimentale spiega Maurizio Maddaloni, presidente della Fondazione Real Sito di Carditello che ho accolto con favore insieme ai colleghi del CdA. Una occasione importante per promuovere Carditello e lintero territorio, ospitando artisti importanti che speriamo possano diventare, nel tempo, ambasciatori del Real Sito. Il festival promuove una tematica che ci sta particolarmente a cuore e che rappresenta anche la mission della Fondazione. Stiamo lavorando alacremente per riaffermare lidentità della Campania Felix, tutelare il notevole patrimonio ambientale e rilanciare Carditello come baluardo della legalità e location turistica ideale.
Il Real Sito di Carditello simbolo di riscatto per un territorio segnato da decenni di abbandono e degrado ambientale esprime pienamente gli obiettivi del festival.
La cosiddetta Terra dei fuochi, martoriata dai roghi tossici e dal traffico illecito di rifiuti, oggi rinasce grazie a un intervento deciso da parte delle istituzioni, tra cui il Ministero dellAmbiente e il Ministero della Cultura, e allimpegno della società civile.
Quando mi è arrivata la proposta di assumere la Direzione Artistica di questo meraviglioso progetto non ho avuto dubbi del suo enorme potenziale dichiara Maximilian Law, Direttore Artistico del Festival soprattutto per la sua nobile causa e per il grande dinamismo e ambizione di questo bellissimo territorio. Per me non solo è un onore essere affiancato da partner di assoluto prestigio, ma sarà un onore contribuire a far diventare il Carditello Film Festival un evento di caratura internazionale, connettendo il Grande Cinema con il nostro Pianeta.
Un intero ecosistema culturale e produttivo dalle imprese agricole alle start-up green, dalle associazioni ai giovani artisti partecipa a un festival pensato per la gente e con la gente, dove il cinema è solo uno degli strumenti per costruire una nuova identità. Un evento pensato per valorizzare la bellezza, la creatività, la memoria storica e la sostenibilità ambientale.
Siamo felici di partecipare a un evento che promuove la cultura audiovisiva e la tutela dell’ambiente in un sito prezioso recuperato alla collettività aggiunge Titta Fiore, Presidente della Film Commission Regione Campania Da anni la Film Commission, assieme alla Regione Campania, è impegnata ad attrarre numerose produzioni cinematografiche sul territorio e a promuovere la crescita di un pubblico attento ai nuovi linguaggi e, come in questo caso, ai valori dell’ecologia e della sostenibilità.
Tra gli ospiti donore: Giancarlo Giannini, Martina Stella, Gabriele Cirilli, Roberto Ciufoli, Marco Spagnoli, Claudia Conte, Federica Luna Vincenti, Susy Del Giudice, Mariana Falace e Titta Fiore. Conduce Laura Lena Forgia.
UNA LOCATION DI INESTIMABILE VALORE STORICO E ARCHITETTONICO
Il Real Sito di Carditello fu edificato nel 1787 per volere di Ferdinando IV di Borbone nella provincia di Caserta, su un terreno già individuato da Carlo di Borbone per la produzione agricola e lallevamento di cavalli.
Progettato da Francesco Collecini, allievo di Luigi Vanvitelli, il complesso è composto da una palazzina centrale con loggiato e belvedere, edifici di servizio, un galoppatoio ellittico con due fontane monumentali e un tempietto circolare al centro.
Fu sede della selezione della razza Persano, addestrata per la cavalleria reale del XVIII secolo. Quel cavallo simbolo di Francesco Baracca sarebbe diventato il leggendario Cavallino Rampante della Ferrari.
Oggi, grazie al lavoro della Fondazione, Il Real Sito è stato recuperato dal degrado ed è tornato ad essere culla di contaminazioni artistiche e di impegno civile.
Una volta varcati i cancelli, il pubblico entra in una realtà sospesa nel tempo: una magia che si amplifica grazie al grande palco con passerella centrale e a una platea da 3.000 posti, circondata da una vasta area promozionale ed enogastronomica, dove le eccellenze locali e nazionali racconteranno in chiave sostenibile i valori della Campania Felix.
17/07/2025, 09:02
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