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BeNewtral. Un legante green che sfida il cemento


Unire scienza dei materiali, economia circolare e visione industriale: è la sfida di BeNewtral, startup italiana che debutta ufficialmente sul mercato con ReBind, un legante minerale alternativo al cemento, pensato per ridefinire le basi dell’edilizia sostenibile.

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Nata da un percorso evolutivo iniziato sotto il nome di ReHouseIT, la realtà oggi si presenta con un’identità più matura e ambiziosa. Il rebranding in BeNewtral non è solo un cambio di nome, ma il simbolo di un salto di visione: dal focus iniziale su soluzioni di arredo smart realizzate in stampa 3D, all’attuale obiettivo di costruire una filiera rigenerativa basata su un materiale innovativo e a basso impatto ambientale.

ReBind: una nuova generazione di leganti sostenibili per l’edilizia

Il cuore del progetto è ReBind, un materiale brevettato nato dalla valorizzazione di sottoprodotti industriali non pericolosi, che vengono trasformati in un legante ad alte prestazioni destinato ad applicazioni non strutturali, come pavimentazioni, sottofondi e rivestimenti. Grazie a una tecnologia proprietaria, questi scarti – selezionati da filiere tracciate – vengono recuperati e reintegrati nel ciclo produttivo, dando vita a un prodotto capace di coniugare performance tecniche ed efficienza ambientale.

I test in corso dimostrano che ReBind garantisce una resistenza al fuoco elevata, una buona stabilità termica e una durabilità comparabile, se non superiore, a quella dei cementi tradizionali. A livello di prestazione meccanica, il materiale raggiunge una resistenza alla compressione di 60 MPa a 28 giorni di maturazione.

L’alternativa al cemento che abbatte emissioni, consumi ed estrazione di risorse

Oltre ai risultati prestazionali, ReBind si distingue per il profilo ambientale estremamente favorevole. I dati validati nell’ambito del programma europeo Life confermano una riduzione fino al 90% della CO₂ equivalente per tonnellata di prodotto, un abbattimento del 98% dell’energia necessaria nel ciclo produttivo, una diminuzione del 93% dell’uso di acqua e l’eliminazione totale dell’estrazione di minerali da cava, grazie all’impiego esclusivo di materiali di scarto.

Il processo di produzione è completamente a freddo, organizzato in micro-impianti locali, flessibili, decentralizzati e a basso costo, il che consente una diffusione capillare e la creazione di valore anche su scala territoriale. A conferma della qualità e dell’aderenza agli standard ambientali, ReBind ha ottenuto la certificazione Remade in Italy, con un contenuto di materiale riciclato fino al 70% in peso, soddisfacendo pienamente i Criteri Ambientali Minimi (Cam) richiesti negli appalti pubblici.

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La versatilità del materiale è dimostrata dai primi impieghi concreti. ReBind è già stato utilizzato con successo negli strati finali di campi sportivi e in progetti di rigenerazione stradale, due contesti che richiedono affidabilità tecnica e durabilità.

Una visione industriale rigenerativa per cambiare l’edilizia

Alla guida del progetto ci sono Nicolò Verardi (ceo, a sinistra nella foto) e Riccardo Frezzato (cfo, a destra nella foto), co-fondatori di BeNewtral, che raccontano così la loro missione: «Vogliamo contribuire a ridefinire i paradigmi dell’edilizia, un settore che ancora oggi incide pesantemente sull’ambiente. Crediamo in un modello radicalmente diverso: rigenerativo, circolare, a basso impatto. Un’industria che non solo riduca le emissioni, ma che sia in grado di generare valore ambientale, economico e sociale. Immaginiamo un futuro in cui costruire significhi restituire risorse ai territori, attivare filiere locali e promuovere innovazione».

L’idea alla base di BeNewtral è quella di superare la logica lineare dell’estrazione-consumo-smaltimento, sostituendola con un approccio sistemico, rigenerativo e circolare, in cui i materiali non vengono semplicemente utilizzati, ma riportati a nuova vita attraverso tecnologie efficienti, tracciabili e scalabili.

Il progetto ReBind rappresenta solo il primo tassello di una visione più ampia: quella di un settore delle costruzioni capace di combinare alte prestazioni tecniche e responsabilità ambientale. Con ReBind, BeNewtral non propone solo un materiale alternativo al cemento, ma una nuova idea di modello produttivo rigenerativo: decentralizzato, trasparente e ad alto impatto positivo.



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