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Bonus single 2025, quali agevolazioni per chi vive da solo — idealista/news


Quando si parla di agevolazioni si fa spesso riferimento a sostegni a favore di famiglie, la cui presenza di figli fa aumentare le somme stanziate e i limiti ISEE, in modo da includere, per quanto più sia possibile, i nuclei numerosi. Tuttavia, anche i single e le coppie senza figli sono destinatari di bonus stanziati per affrontare difficoltà economiche, spese e imprevisti legati, in generale, al costo della vita. 

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Agevolazioni di questo tipo, come quelle per sottoscrivere affitti e mutui, o per le spese sanitarie, possono essere richieste e godute da giovani e single, da soli o in coppia purché senza figli. Ecco, dunque, qual è l’elenco di tutte le misure che si possono richiedere, conosciute come bonus single 2025.

Quali sono i bonus per chi vive da solo nel 2025?

Vivere da soli è una condizione dettata da scelte di vita, ma anche da esigenze di studio o lavorative. Molto spesso, l’università che si voglia frequentare o il lavoro per il quale si venga assunti, è distante dalla propria residenza e comporta il cambio della dimora abituale portandola anche a diverse centinaia di chilometri di distanza. 

Situazioni di questo tipo, dunque, potrebbero far insorgere la necessità di bonus concreti ai single per far fronte alle esigenze di tutti i giorni. Per esempio, potrebbe insorgere il desiderio di acquistare una casa e avere la necessità di un garante per il mutuo da sottoscrivere. Oppure aver bisogno di un aiuto per il pagamento dell’affitto. O, ancora, necessitare di un supporto al reddito nel caso in cui non si abbia un lavoro.

In tutti questi casi, la possibilità di ottenere un aiuto può richiedere requisiti che vanno oltre il dover dimostrare di avere un indicatore di reddito al di sotto di una certa soglia. Ciò che può fare la differenza nella richiesta è la condizione in cui si trovi un single o una coppia senza figli

Bonus single 2025, i requisiti per i fringe benefit

È il caso del fringe benefit, strumento rientrante nel cosiddetto “welfare aziendale” a sostegno non solo delle famiglie, ma anche di lavoratori single o in coppia, con o senza figli. Il comma 390 della legge 207 del 2024 (legge di Bilancio 2025), a proposito di welfare aziendale, prevede che, per i periodi di imposta dal 2025 al 2027, non concorra a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti nel limite di 1.000 euro, se single. 

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La soglia viene elevata a 2.000 euro ai lavoratori dipendenti con figli, anche nati al di fuori del matrimonio purché riconosciuti. Al valore di beni e servizi si aggiungono anche le somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro per: 

  • il pagamento delle bollette di luce, gas e acqua;
  • le spese di locazione dell’abitazione principale;
  • gli interessi sul mutuo della prima casa. 

Esenzione di 5.000 euro per chi cambia residenza

Tra le misure di welfare e di copertura delle spese di locazione dell’abitazione principale, la legge di Bilancio di quest’anno ha previsto la possibilità per i dipendenti che siano assunti con contratto a tempo indeterminato tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025 di ottenere l’esenzione delle somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per pagare i canoni di locazione e le spese di manutenzione degli edifici fino alla soglia di 5.000 euro. 

Affinché il neoassunto possa fruire del bonus single 2025 è necessario che, proprio ai fini dell’assunzione, abbia spostato la propria residenza oltre un raggio di 100 chilometri da quella precedente. Inoltre, l’agevolazione può essere fruita dai lavoratori con reddito annuo entro i 35.000 euro. L’esenzione fiscale non rileva ai fini contributivi. 

Detrazione fiscale per i dipendenti che si trasferiscono

Un’agevolazione simile riguarda i lavoratori dipendenti che trasferiscano la propria residenza ad almeno 100 chilometri di distanza, nel comune di lavoro o in altri limitrofi. Il bonus può essere fruito come detrazione fiscale calcolata sui costi di locazione dell’abitazione principale. In questa situazione, si può fruire di una detrazione pari a: 

  • 991,60 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro;
  • 495,80 euro se il reddito complessivo supera 15.493,71 euro ma non 30.987,41 euro. 

L’incentivo dura per i primi tre anni dalla data di cambio della residenza. Pertanto, nel caso in cui il single abbia trasferito la residenza nel 2024, la detrazione spetta per gli anni di imposta dal 2024 al 2026.  

Bonus single 2025, quale sconto per i giovani da 20 a 31 anni?

Un’ulteriore misura di bonus riguardante anche i single che, nel 2025 vanno a vivere da soli e abbiano un’età tra i 20 e i 31 anni non ancora compiuti, è  quella della detrazione fiscale stabilita in misura forfettaria sui costi del contratto di locazione. 

L’importo del quale i giovani possono fruire è pari al 20% del canone di locazione calcolato annualmente entro un minimo di 991,60 euro e un massimo di 2.000 euro. Per fruire del bonus affitto under 31, è necessario che il reddito annuo del richiedente non superi la soglia di 15.493,71 euro. 

La detrazione per gli studenti fuori sede

Gli studenti, quasi sempre single o in coppia, possono fruire di un aiuto anche per le spese di affitto nel caso in cui risultino fuori sede. Questo tipo di aiuto si concretizza in una detrazione del 19%, fruibile dal soggetto che sostenga le spese di locazione. 

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I canoni devono scaturire da un contratto stipulato con enti per il diritto allo studio, università o collegi universitari e abbiano quale locatario uno studente fuori sede residente in un comune distante più di 100 chilometri rispetto a quello dove sia situata l’università. La soglia di detrazione fiscale è fissata in 2.633 euro. 

Peraltro, nella legge di Bilancio 2025 il governo ha previsto un Fondo per il rimborso dell’affitto per gli studenti universitari fuori sede mediante il quale si prevedono contributi per sostenere le spese di locazione. Per il 2025 lo stanziamento è di 1 milione di euro, elevabili a 2 milioni nel 2026 e 2027. 

Bonus mutuo per la prima casa degli under 36: agevolazione per i single

A proposito di mutui per l’acquisto della prima casa, i giovani che non abbiano compiuto ancora i 36 anni di età nell’anno del rogito, possono richiedere le agevolazioni del bonus mutuo se il valore dell’ISEE non supera i 40.000 euro. 

Nel triennio dal 2025 al 2027 l’agevolazione consiste nell’accesso al Fondo di garanzia dei giovani per avere una copertura fino all’80% nel caso di sottoscrizione di un mutuo. 

Negli anni scorsi, invece, oltre alla garanzia, i giovani avevano la possibilità di vedersi azzerare le spese relative alle imposte catastali, ipotecarie e di registro relative agli atti di acquisto dell’abitazione principale e per gli atti traslativi o costitutivi della nuda proprietà, dell’uso, dell’usufrutto e dell’abitazione. 

Quali sono i bonus ISEE per i single nel 2025

Per altre agevolazioni, la soglia reddituale diventa indispensabile ai fini del buon esito della richiesta, in particolare per i bonus con ISEE inferiore a 35.000 euro. È il caso del bonus psicologo, misura che può essere richiesta anche dai single o da chi vive in coppia senza figli, per la copertura di sedute psicologiche presso professionisti convenzionati, dell’importo massimo di 50 euro per seduta. 

Per le domande dell’anno 2025, il governo ha stanziato fondi per 9,5 milioni di euro. Dietro presentazione di domanda all’Inps, si può ottenere un bonus pari a: 

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  • 1.500 euro se l’ISEE del richiedente è inferiore a 15.000 euro;
  • 1.000 euro se l’ISEE ha un importo tra 15.001 e 30.000 euro;
  • 500 euro se l’ISEE supera 30.000 euro ma non 50.000 euro. 

Come richiedere l’Assegno di inclusione?

Legato a obiettivi di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale è l’Assegno di Inclusione (AdI), la cui richiesta può ritenersi ammissibile se presentata da single o coppie: 

  • di età superiore a 59 anni;
  • nelle quali almeno un componente sia disabile o assegnato ai servizi sociali.  

È da osservare che i requisiti di assegnazione di un sostegno possono escludere single e coppie dalla domanda per altri incentivi. Per esempio, la fruizione dell’Assegno di Inclusione li estromette dalla possibilità di vedersi assegnato il bonus spesa della Carta Dedicata a te.  

In ogni modo, l’AdI ha un importo di almeno 480 euro al mese, erogato per un periodo di 18 mesi su una carta di pagamento elettronica. Al termine del periodo, si può presentare domanda di rinnovo per periodi ulteriori di 12 mesi con un mese di sospensione del sostegno tra un periodo e un altro. 

Bonus single 2025, come inviare domanda online di SFL

Single e coppie in età lavorativa, tra i 18 e i 59 anni, rientrano nei requisiti del Supporto per la Formazione e Lavoro (SFL), la cui domanda può presentarsi, insieme ad altri adempimenti e iscrizioni, direttamente online

Si tratta di un sostegno di 500 euro che può essere fruito a condizione che il beneficiario intraprenda un periodo di ricerca attiva di un lavoro, testimoniato anche dalla frequenza di un corso di formazione e per la durata dello stesso. 

Affinché si possa continuare a fruire del sostegno, è necessario aggiornare il Patto di Servizio Personalizzato (PSP) e sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD), oltre a rendersi disponibili per i colloqui presso il Centro per l’Impiego di riferimento.  

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Chi ha diritto al bonus bollette nel 2025?

Le agevolazioni per i single e le coppie senza figli possono riguardare anche il pagamento delle bollette. Oltre alle somme erogate dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze di luce, gas e acqua a titolo di fringe benefit, infatti, si prevede un bonus sociale sulle tre utenze per i soggetti e le famiglie che abbiano un ISEE non superiore a 9.530 euro. 

Per questa misura non è necessario presentare una specifica domanda alla società che fornisce energia elettrica, gas e acqua. Per far fronte ai costi improvvisamente aumentati nel 2025, il governo ha previsto un contributo straordinario di 200 euro, da applicare come sconto direttamente nella bolletta per le utenze di luce e gas, per i single e le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro.



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