A Rifreddo di Pignola, giovedì 24 luglio, a partire dalle 16, si terrà il convegno finale del progetto ‘Purus’ incentrato sui fagioli rampicanti in Basilicata, per la tutela della loro agrobiodiversità, attraverso la sottomisura 10.2 del Programma di Sviluppo rurale della Regione Basilicata che mira alla conservazione a all’uso sostenibile delle risorse in agricoltura.
Purus ha permesso di salvaguardare ecotipi locali di fagiolo a rischio di estinzione a causa del depauperamento fitosanitario e della bassa redditività di questa tipologia di fagioli. A promuovere l’iniziativa il centro di ricerca Bioagritest Srl Centro Interregionale di Diagnosi Vegetale con il coinvolgimento del CREA, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia Agraria di Caserta e il Dipartimento di Scienze di Base e Applicate dell’Università degli Studi di Basilicata. Oltre agli Enti di ricerca vi partecipano diverse aziende agricole della provincia di Potenza che hanno preso parte alla sperimentazione, oltre che partner istituzionali, i Comuni lucani di: Episcopia, Francavilla in Sinni, Pignola, Tolve, Sant’Angelo le Fratte. Tra i partner anche l’ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali, l’associazione coltivatori custodi per la valorizzazione del ‘Fasul ross scritto’ del Pantano di Pignola, il tour operator Meltemi e la società di servizi Qiblì.
Il seminario conclusivo del progetto Purus mira a mettere in luce i risultati ottenuti. Purus ha adottato un approccio multidisciplinare per recuperare e valorizzare ecotipi di Fagiolo rampicante storicamente rappresentativi del territorio lucano. Il 24 luglio presso l’Hotel Giubileo di Rifreddo, si ripercorreranno le fasi del percorso, a partire dal reperimento del materiale sementiero di 6 ecotipi autoctoni presso gli agricoltori custodi di diversi areali interessati alla coltivazione del Fagiolo della provincia di Potenza di cui cinque tipologie iscritte nell’anagrafe nazionale per la biodiversità di interesse agricolo e alimentare istituita con la Legge n.194 del 2015 (Munachedda, Marruchedda, Tuvagliedda, Nasieddu e cu’ Mussiddu) ed un PAT della Regione Basilicata (Rosso Scritto del Pantano di Pignola).
Grazie al progetto Purus sono stati recuperati ben 25 lotti di seme che sono stati sottoposti a tutte le analisi fitosanitarie ed agronomiche. Un convegno molto interessante per conoscere i risultati delle indagini e di come si è arrivati a ottenere semi privi di contaminazioni e da infezioni da fitopatogeni presso Bioagritest ed il Centro di Cerealicoltura e Colture Industriali di Caserta. I lotti dei sei ecotipi di Fagiolo recuperati fanno attualmente parte della banca del germoplasma disponibile presso il Centro di Ricerche Bioagritest. Nel corso di quattro annate agrarie (dal 2019 al 2024) sono stati allestiti diversi campi sperimentali e dimostrativi presso 15 diverse aziende agricole. I sei ecotipi locali di Fagiolo dopo il risanamento sono stati caratterizzati dal punto di vista nutrizionale e funzionale. Dallo studio si evidenzia l’elevato valore nutrizionale e funzionale del prodotto. Al convegno finale partecipa la Direzione Politiche Agricole della Regione Basilicata.
Dopo i saluti del Dg Rocco Vittorio Restaino, la relazione del Responsabile di Sottomisura 10.2 Luigi Viviano, e gli interventi degli altri attori istituzionali coinvolti, si entrerà nel vivo del progetto con la relazione di Angela Fanigliulo coordinatrice di Purus. Per il CREA-Caserta previsti interventi di Ernesto Lahoz responsabile scientifico Purus, e di Valerio Battaglia sul risanamento e produzione in sanità degli ecotipi lucani di fagiolo. Per il DiSBA dell’Unibas Rocco Rossano e Tania Petraglia che relazioneranno rispettivamente sul valore nutrizionale dei fagioli e sulle relative proprietà biologiche. Il seminario si concluderà con gli aspetti relativi all’attività di comunicazione del progetto Purus e di best practice, a cura di Paola Colucci e di Marcello Grieco attraverso l’illustrazione di un progetto ristorativo di inclusione sociale che valorizza la biodiversità e la cultura gastronomica, anche attraverso lo story telling di Purus. E’ prevista l’acquisizione di Crediti Formativi professionali per Agronomi, Periti Agrari ed Agrotecnici.
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