Positiva valutazione per il Gruppo, che dimostra “un miglioramento nella capacità di gestione dei rischi e delle opportunità ESG”. Confermato il credit rating a B1.1, che riflette il miglioramento delle performance economiche consolidate dal Gruppo per l’anno finanziario 2024
Cerved Rating Agency, agenzia di rating italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie e nella valutazione del grado di sostenibilità degli operatori economici, ha alzato il Rating ESGe di Repower Italia S.p.A portandolo da BBB ad A (High ESG Risk Management Capabilities), con un punteggio che sale da 67.6 a 71.2 (su 100), dimostrando “un miglioramento nella capacità di gestione dei rischi e delle opportunità ESG”, che per l’anno appena trascorso ha registrato anche “scostamenti positivi nei pillar Environmental e Social”.
Il Gruppo guidato dall’Amministratore Delegato Fabio Bocchiola continua e rafforza il proprio impegno verso la sostenibilità a 360 gradi: ambientale, sociale ed economica. Cerved Rating Agency ha infatti riscontrato un miglioramento della performance di Repower specificamente riguardo gli investimenti in efficientamento energetico ed energia rinnovabile. Riguardo quest’ultima linea di business: “la Società ha portato avanti tra gli anni 2024 e 2025 varie iniziative, tra cui l’apertura di nuovi impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica”. In tal senso, Repower “mostra un incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili tra gli anni 2023 e 2024”.
Importanti anche i rilievi che Cerved Rating Agency sottolinea da un punto di vista sociale: la crescita della forza lavoro nel 2024, del personale under30, le attività di formazione e l’attenzione verso i diritti umani contribuiscono alla valutazione positiva dell’operato di Repower. Inoltre, come evidenzia Cerved a conclusione del rapporto, “si conferma un livello positivo di economic impact con un’elevata redistribuzione ai portatori di interesse del valore economico generato”. Altri elementi che hanno contribuito alla buona performance riguardano l’analisi del rischio associato alla violazione dei diritti umani e il piano di decarbonizzazione, entrambi realizzati insieme alla capogruppo svizzera. Infine, è stato apprezzato anche l’esercizio di rendicontazione delle informazioni di carattere ambientale nel Report Integrato che prova a guardare agli ESRS, gli standard europei relativi alla rendicontazione sulla sostenibilità.
Cerved Rating Agency ha anche confermato a B1.1 il rating pubblico di Repower. La valutazione riflette diversi elementi, in particolare “il miglioramento delle performance economiche consolidate e la contrazione del livello di leverage nell’esercizio 2024”. L’EBITDA risultasuperiore alle previsioni di budget nel 1Q25, con la riduzione di circa 20 milioni di euro della Posizione Finanziaria Netta adjusted (PFN adj). Inoltre, le stime per l’anno finanziario 2025 “dovrebbero mantenersi in linea con l’attuale classe di rating”, come si legge nella Comunicazione di rating di Cerved.
Repower ha chiuso l’anno finanziario 2024 con un EBITDA in aumento a 62,8 milioni (rispetto ai 38 nel FY23 al netto di proventi non ricorrenti), grazie soprattutto alla performance della business unit E2E Sales “che ha beneficiato di un incremento del Gross Margin su entrambe le commodities, nonché di minori perdite su crediti ed accantonamenti a FSC in virtù del miglioramento della qualità del portafoglio clienti”. Inoltre, il consolidamento di Erreci ha contribuito all’EBITDA per 5,3 mln.
Dal punto di vista finanziario, nel 2024 il Gruppo “ha confermato la capacità di autofinanziare l’attività operativa, nonostante un maggior fabbisogno del circolante correlato alla riduzione del debito commerciale verso la controllante Repower AG”.
Per il prossimo esercizio, il management di Repower ha rivisto al rialzo le previsioni di Gross Margin ed EBITDA soprattutto in relazione “all’ulteriore miglioramento della qualità del portafoglio clienti di RVI (Repower Vendita Italia) in termini di remunerazione e minor rischio di credito e all’attesa di maggiori ricavi dalla vendita di progetti FER già autorizzati rispetto ai 2,0 mln del budget iniziale”.
L’assetto finanziario invece sarà influenzato dal prosieguo della costruzione dell’impianto FV di Ghislarengo e dall’avvio della realizzazione dell’impianto agrivoltaico di Ciminna.
Inoltre, Repower Renewable ha ottenuto altri 20 milioni di euro, in aggiunta ai 20 milioni già acquisiti nel 2024, da parte della parent company svizzera a supporto di una pipeline FER di 474 MW.
Infine, per la conclusione del 2025 “è stimato un incremento della PFN adj sino a 200 milioni, ma con un livello di leverage ancora in linea con l’attuale classe di rating”.
“Ancora una volta Cerved Rating Agency dà una valutazione positiva all’operato di Repower – commenta l’amministratore delegato Fabio Bocchiola, – a conferma della solidità di un percorso di crescita ambizioso ma bilanciato. Mi rende particolarmente orgoglioso il Rating ESGe, portato ad A, perché certifica l’impegno che l’azienda ha messo negli anni per rispondere al meglio agli obiettivi ESG. Da sempre crediamo che il business aziendale debba saper creare valore sia internamente, per le persone che lavorano in Repower, sia esternamente, a livello sociale e ambientale. Sono convinto che anche il 2025 sarà un anno importante per Repower in Italia, con tanti progetti già in fase di sviluppo che ci aiuteranno a proseguire il nostro percorso di consolidamento e crescita”.
Il comunicato di rating di credito completo è consultabile sul sito dell’agenzia, al seguente link: https://ratingagency.cerved.com/rating/repower-italia-s-p-a/00789540143/
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