È stata inaugurata ieri la Fiera internazionale del libro di Lima, l’appuntamento sudamericano a cui l’Italia partecipa come Ospite d’Onore. Oltre due settimane, da oggi 18 luglio fino al 6 agosto, per raccontare l’editoria, la cultura, l’arte italiana e le Connessioni latine con il Perù grazie alla presenza dei 13 autori e autrici parte della delegazione e attraverso un programma ricco e multidisciplinare composto da 50 appuntamenti, 4 mostre 3 concerti e una rassegna cinematografica.
«La presenza dell’Italia come Ospite d’Onore a Lima non soltanto rappresenta l’occasione per celebrare il nostro Paese, la sua ampia produzione letteraria ed editoriale, ma rappresenta anche un’opportunità» ha spiegato l’Ambasciatore d’Italia in Perù Massimiliano Mazzanti, intervenuto durante l’inaugurazione. «Quella di approfondire e riconoscere i profondi legami che ci uniscono al Perù, frutto di oltre un secolo di relazioni diplomatiche che dai comuni tratti linguistici, storici e umani, traggono la loro forza e che il programma della partecipazione italiana in Fiera mostrerà in tutte le sue declinazioni. Dagli appuntamenti con alcuni dei principali interpreti italiani della narrativa, della saggistica e delle arti visive, alla scoperta dei grandi personaggi della Storia che Italia e Perù condividono, da Antonio Raimondi a Giuseppe Garibaldi, fino ai più recenti progetti artistici e culturali che danno nuova linfa alle relazioni tra i due Paesi. Saranno settimane di incontro e di festa, a cui tutti coloro che si trovano a Lima sono invitati a partecipare».
All’inaugurazione era presente anche il presidente AIE Innocenzo Cipolletta, che è entrato nel merito del programma e ha sottolineato la vicinanza culturale tra i due Paesi. «Le Connessioni latine che danno il titolo alla nostra presenza qui a Lima sono prima di tutto connessioni tra persone, tra popoli che hanno saputo mischiarsi e ospitarsi l’uno con l’altro, imparando a chiamare casa posti molto lontani da quelli in cui sono nati. I libri, quando possono circolare senza muri ne barriere, contribuiscono a creare queste connessioni: negli scambi con l’estero, nel portare in altri Paesi i nostri titoli migliori e nel tradurre le opere pubblicate dai nostri colleghi di tutto il mondo, non c’è solo una opportunità di sviluppo economico, ma anche di conoscenza reciproca, di confronto» ha dichiarato Cipolletta. «Siamo un’editoria che produce oltre 70 mila nuovi titoli l’anno e che dal 2001 al 2023 ha più che quadruplicato la vendita di diritti di traduzione all’estero, sfiorando quota ottomila contratti l’anno. Nel 2023, ultimo dato disponibile, i titoli venduti per la traduzione in spagnolo sono stati 993, il 13% del totale. Se guardiamo invece al numero di titoli venduti sui mercati sudamericani, nel 2001 erano stati 125, nel 2023 sono stati 456, quasi quadruplicati. Le Connessioni latine hanno plasmato il nostro viaggio e il ricco programma con cui ci presentiamo alla fiera è stato realizzato proprio avendo in mente questa visione: creare ponti, mai muri».
Alla cerimonia di apertura della fiera hanno partecipato anche Rossella Guilianna Leiblinger Carrasco, direttrice della Direzione Generale delle Industrie Culturali e dell’Arte del Ministero della Cultura del Perù, Jesus Galvez Olivares, sindaco del distretto di Jesus Maria, Nelson Alvarado Jourde, direttore generale Fondazione BBVA, Ana Peña Cardoza, responsabile istituzionale Biblioteca nazionale del Perù e Ricardo Muguerza Terrones, presidente della Camera peruviana del libro. Ringraziando tutte le istituzioni che hanno reso possibile la partecipazione italiana, quest’ultimo ha espresso «grande gioia e orgoglio per la storia e i profondi vincoli culturali che ci legano. Questa occasione è una opportunità unica per rinnovare e arricchire il nostro dialogo, attraverso la letteratura, l’illustrazione, il cinema e le altre manifestazioni dell’arte italiana e attraverso soprattutto la fondamentale presenza di una delegazione di autori rappresentativi, impegnati in un programma culturale ambizioso, che esalta e valorizza la vitalità e la ricchezza della letteratura italiana».
Impreziosita al termine dal concerto inaugurale tenuto dal tenore Gianluca Sciarpelletti accompagnato al pianoforte dal Maestro Mirco Rovelli, all’inaugurazione della fiera ha fatto seguito quella del Padiglione Italiano, lo spazio di 200 mq assegnato al paese Ospite d’Onore, disegnato dal team guidato dal Prof. Enrique Bonilla di Tolla, decano della Facoltà di Architettura dell’Università di Lima e allestito dall’Ambasciata d’Italia in Perù, ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Istituto Italiano di Cultura di Lima e Camera di Commercio Italiana del Perù. Il taglio del nastro, alla presenza delle istituzioni italiane e peruviane, ha sancito l’inizio ufficiale del programma dell’Italia Ospite d’Onore alla fiera internazionale del libro di Lima.
Qui il programma completo.
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