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NASCONO SEI NUOVI PROGETTI INSIEME ALLE COMUNITÀ LOCALI – LeccoFM – Visual Radio Lecco


LECCO, 19 LUGLIO 2025 – Ripensare lo spazio urbano come luogo di relazione, inclusione e partecipazione attiva: è questa la sfida lanciata dal percorso Innovazione Urbana Inclusiva, promosso dal Polo Territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, l’Ambito territoriale di Lecco, l’Impresa Sociale Girasole, il Consorzio Consolida, ResilienceLAB APS e il Comune di Lecco.

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L’iniziativa, nata come sviluppo del progetto “Lecco VIVInclusi” e parte del programma Polimi Ambassador in Inclusivity Design, ha coinvolto le studentesse e gli studenti del corso di Progettazione Urbanistica in un’esperienza concreta di co-progettazione territoriale, con l’obiettivo di connettere i bisogni reali delle comunità con l’approccio accademico e urbanistico.

Guidati dai docenti Angela Colucci, Anna Schellino e Matteo Tagliani, in collaborazione con i referenti di Girasole e Consolida, il gruppo ha lavorato su sei contesti locali situati nei Poli Territoriali dell’Ambito di Lecco e nella città di Lecco: Casa del Cieco e Uliveto (Civate), Casa Francesco (Bosisio Parini), Parco di Brenno (Costa Masnaga), Villa Sironi e Parco (Oggiono), Villa Bertarelli e Parco (Galbiate) e Villa Guzzi (Lecco).

Tra settembre e dicembre 2024, gli studenti e le studentesse hanno dialogato con operatori di comunità, associazioni, enti e cittadini, superando l’analisi tecnica per abbracciare una visione integrata: funzionale, sociale, relazionale. Da questo lavoro sul campo sono nati sei progetti di innovazione urbana, fondati sul principio dell’universal design e su modelli di rigenerazione capaci di rispondere in modo inclusivo alle esigenze delle comunità locali.

«Pensare a un territorio che abilita tutti a contribuire allo sviluppo e alla crescita culturale ed economica significa riconoscere che ogni individuo è una risorsa cruciale per l’adattamento, il cambiamento e l’evoluzione» spiega Angela Colucci, docente a contratto di Progettazione Urbanistica del Politecnico di Milano. L’intero percorso progettuale ha posto al centro l’ascolto dei territori e dei loro protagonisti, favorendo una progettazione più aderente alla realtà, capace di rispondere a bisogni emergenti.

“Ringraziamo le studentesse e gli studenti per l’impegno e la qualità del lavoro svolto: questo percorso rappresenta un esempio di come la collaborazione tra enti pubblici e privati possa generare valore per le comunità. Per le nostre Amministrazioni, è stata un’opportunità importante di confronto e riflessione sul modo in cui ripensare i luoghi pubblici. In un tempo segnato da sfide crescenti come l’urbanizzazione, la sostenibilità e l’inclusione, questo progetto ci ha permesso di guardare agli spazi urbani in modo più ampio, integrando visioni sociali, ambientali e culturali”, la dichiarazione congiunta dei Comuni di Bosisio Parini, Civate, Costa Masnaga, Galbiate, Lecco e Oggiono, che sono stati coinvolti.

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«La collaborazione ha, infatti, permesso di valorizzare le risorse territoriali e di sperimentare nuove possibilità di dialogo istituzioni e cittadini, nella prospettiva di una città pubblica abilitante, capace di includere e far partecipare», afferma Antonella Cuppari, dell’Area Ricerca e Sviluppo di Consorzio Consolida. Anna Schellino, referente per la diversità creativa di comunità del REsilienceLAB APS, aggiunge: “Ridisegnare i luoghi significa considerare la bellezza come risorsa chiave per ripensare la convivenza tra le differenze”. 

Il progetto si è concluso con la presentazione pubblica, il 10 luglio a Villa Bertarelli a Galbiate, alla presenza di amministratori locali, stakeholder e attori del territorio. “Lo spazio urbano non è solo infrastruttura, ma una macchina di comunità, ha affermato Andrea, uno degli studenti coinvolti. “Questa esperienza ci ha fatto vedere la città come un organismo vivente, che si trasforma in un luogo di relazione e inclusione, dove anche le fragilità trovano visibilità e valore”. Il risultato del percorso è consultabile a questo link: https://resiliencelab.eu/prodotti/



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