Nella prestigiosa cornice della Sala del Consiglio della Camera di Commercio Rieti-Viterbo, sono stati presentati alla stampa i risultati del progetto “Go Green, fare impresa sostenendo l’ambiente”. Un’iniziativa promossa dalla CNA di Viterbo e Civitavecchia, realizzata con il contributo delle Camere di Commercio di Rieti-Viterbo e di Roma, che punta a coniugare innovazione imprenditoriale e sostenibilità ambientale.
Una strategia per il futuro dell’artigianato
La conferenza stampa, moderata da Chiara Tosonoi, ha visto la partecipazione del segretario dell’associazione Attilio Lupidi, del vicepresidente Luigi Cuppone, di Benedetta Sereni dell’area sviluppo impresa, di Cinzia Chiulli e del segretario generale della Camera di Commercio, Francesco Monzillo.
“Questo progetto – ha spiegato Lupidi – è stato pensato per guardare al futuro e crescere. Dall’indagine condotta in occasione della nostra assemblea elettiva è emerso che tra il 2025 e il 2027 oltre un’impresa su tre adotterà sistemi green.” Una direzione chiara che la CNA ha deciso di sostenere concretamente attraverso percorsi strutturati.
Dall’idea all’azione: tappe e contenuti
Il progetto “Go Green” si è articolato in più fasi, a partire da una manifestazione di interesse rivolta alle imprese del territorio. Da lì sono partite consulenze personalizzate e gratuite nelle sedi aziendali, culminate in quattro tavole rotonde presso l’hub di Lazio Artigiana, ognuna dedicata a un tema specifico della sostenibilità:
- “Stools” – progettazione con strumenti sostenibili;
- “Foodie” – alimentazione sana e antispreco;
- “Tissues” – riduzione e valorizzazione degli scarti;
- “Awareness” – promozione della cultura della sostenibilità.
Le attività hanno portato anche alla creazione di una piattaforma digitale, pensata per la condivisione dei contenuti e dei lavori realizzati durante il percorso.
Le imprese coinvolte e il contributo degli esperti
Cinque le imprese artigiane selezionate per rappresentare il territorio e dare forma concreta ai principi del progetto:
Malieribus di Pietro Fagotto, Percorsi Artistici di Cinzia Chiulli, Olio Traldi di Francesca Boni, l’impresa di Maria Vittoria Bordo e la Bottega d’arte di Daniela Lai.
Numerosi anche gli esperti che hanno animato le tavole rotonde con competenze interdisciplinari: Luigi Cuppone, Roberta Pietrini, Luca Cristofori, Clara Cicatiello (Unitus), la nutrizionista Brunella Martinelli, Alessia Bianco (AbiUno), Silvia Di Giulio e Moran Pucciarini (Indigeno), ed Elisa Abbadessa.
Verso una nuova cultura d’impresa
Durante la conferenza, Benedetta Sereni e Luigi Cuppone hanno illustrato i risultati raggiunti, sottolineando l’importanza di accompagnare le imprese artigiane verso una transizione ecologica concreta e produttiva. A testimonianza della bontà del percorso, sono stati mostrati alcuni dei prodotti realizzati attraverso il riutilizzo creativo degli scarti di lavorazione.
A chiudere l’incontro, le parole di Francesco Monzillo: “Il processo di transizione green è ormai ineludibile e rappresenta il futuro per le attività artigianali e non, in un contesto evolutivo che richiede nuove competenze, responsabilità e visione.”
Il progetto “Go Green” si propone così come un modello replicabile e virtuoso, in grado di sostenere l’economia locale e l’ambiente, rafforzando il tessuto imprenditoriale con strumenti concreti e innovativi.
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