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Boom dei parchi divertimento in Italia: il Piemonte tra le regioni leader per offerta e innovazione


Il mondo dei parchi divertimento italiani non è mai stato così vivo. Il Rapporto SIAE 2024 parla chiaro: il settore non solo è tornato ai livelli pre-pandemici, ma sta vivendo una vera e propria età dell’oro. Con oltre 21 milioni di ingressi registrati (+7,4%) e un fatturato da oltre 306 milioni di euro, i parchi tematici, faunistici, acquatici e avventura sono diventati uno degli asset strategici del turismo nazionale.

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E in questo scenario dinamico e competitivo, il Piemonte si ritaglia un ruolo da protagonista, distinguendosi per numero di strutture censite e giornate di apertura, con realtà in forte espansione come Zoom Torino o i numerosi parchi avventura presenti sul territorio.

Numeri in crescita: più visitatori, più giorni di apertura

Nel 2024 i parchi italiani hanno aumentato i giorni di apertura del 4,9% rispetto all’anno precedente, toccando quota 22.836 giornate. A trainare l’estensione stagionale sono eventi speciali come Halloween, Natale e Carnevale, sempre più centrali nell’offerta.

L’estate rimane il cuore pulsante della stagione: il 64% dei visitatori ha scelto i mesi di giugno, luglio e agosto per godersi giostre e scivoli. Ma è dicembre a stupire: sebbene molti parchi acquatici siano chiusi, la magia del Natale ha portato a un’affluenza giornaliera record, con 1.514 visitatori al giorno, contro i 1.164 di agosto.

Foto tratta dal profilo Facebook di Zoom

 

Piemonte in evidenza, ma il Veneto resta la locomotiva

Il Piemonte, grazie alla varietà e alla capillarità delle sue strutture, è la regione con la maggiore concentrazione di parchi censiti. Una presenza diffusa, che spazia dalle esperienze immersive nei parchi faunistici alla scarica di adrenalina dei parchi avventura in quota. E nonostante la primavera/estate 2024 segnata da un meteo instabile, il Nord-Ovest ha comunque registrato un aumento del numero di visitatori, segnale di una domanda solida e crescente.

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Il Veneto, con colossi come Gardaland, si conferma però la prima regione d’Italia per spesa e affluenza: 34% della spesa complessiva nazionale e 4,8 milioni di visitatori. Seguono Lombardia ed Emilia-Romagna (entrambe al 19%) e il Lazio (15%). Il Centro e Sud Italia, invece, mostrano performance in miglioramento, grazie a investimenti mirati e una crescente attenzione all’accessibilità.

Prezzi più accessibili, esperienze più coinvolgenti

Uno dei dati più significativi del report è il calo del valore medio speso per visitatore (-6%): segno che le politiche di pricing più inclusive hanno funzionato, attirando nuove fasce di pubblico. Un cambiamento accompagnato da investimenti da record: solo nel 2025 sono già stati stanziati 220 milioni di euro, con una proiezione di 500 milioni nel triennio 2025-2027.

E non si tratta solo di nuove montagne russe. I parchi puntano sempre più su tecnologie immersive, sostenibilità ambientale e format culturali come concerti, spettacoli, DJ set e attrazioni temporanee.

AssoParchi: “I parchi sono cultura, economia, comunità”

«I parchi di divertimento stanno evolvendo – sottolinea Maurizio Crisanti, Direttore di AssoParchi –. L’offerta si arricchisce con spettacoli ed esperienze che coinvolgono tutte le generazioni. Il 2024 è stato l’anno migliore di sempre per il settore, e auspichiamo che le istituzioni accompagnino questo processo con una visione condivisa, orientata all’experience economy».

Gli fa eco il Presidente di AssoParchi, Luciano Pareschi:

«I dati SIAE confermano la centralità dell’industria dei parchi nel turismo italiano. La crescita non è casuale, ma frutto di investimenti, innovazione e qualità. I parchi generano un indotto da 2 miliardi di euro e rappresentano un comparto maturo, strategico per la crescita del Paese e per la qualità della vita dei cittadini».

Il futuro dei parchi è adesso (e passa anche dal Piemonte)

Mentre il Veneto fa da capofila e i big come Gardaland, Mirabilandia, Leolandia e Etnaland dominano le classifiche, il Piemonte si conferma una fucina di esperienze outdoor, avventure naturalistiche e giornate all’aria aperta per famiglie, gruppi e turisti.

L’Italia dei parchi non è solo divertimento, ma un ecosistema che crea occupazione, attrae turismo, stimola innovazione e, soprattutto, inclusione. E il Piemonte è pronto a giocarsi le sue carte.

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