Missione compiuta: il dottor Camillo Carlucci da Brescia, a 80 anni compiuti, ha concluso la sua impresa. Medico psichiatra in pensione, per la seconda volta – la prima nel 2021, dopo essere guarito dal Covid – ha completato il periplo del Garda a nuoto, in 7 tappe da Malcesine andata e ritorno, attraversando come partenza o arrivo anche i Comuni bresciani di Tremosine (o meglio: la frazione di Campione del Garda), Toscolano Maderno e Padenghe. Una media da record: 8 ore al giorno, 140 km totali.
L’impresa del dottor Carlucci
L’impresa è stata sostenuta dal Lions Club di Palazzolo sull’Oglio (di cui Carlucci è socio) con il supporto dei Lions Club del Garda bresciano, in partnership con Garda Notizie e l’agenzia Premier: all’iniziativa è stata affiancata una raccolta fondi per la realizzazione della Goletta della Fraglia, barca a vela inclusiva per bambini e ragazzi con disabilità. “Un’iniziativa sportiva e solidale promossa dai Lions di Palazzolo e sostenuta dal Distretto 101IB2, attraverso il Dipartimento sport e giovani, guidato dal socio Lions Stefano Raccagni – fanno sapere dal Lions di Palazzolo –. Dal 7 al 13 luglio il dottor Carlucci ha nuotato per 7 giorni lungo il periplo del Garda, affiancato in alcune tappe dal velista disabile Mauro Bernardi. Durante tutta la circumnavigazione è stato assistito dal dottor Bruno Venza, medico che lo ha accompagnato a bordo di un gommone lungo ogni tappa del percorso”.
Il cammino (sull’acqua) di Carlucci è “un’impresa che unisce cuore, coraggio e visione – si legge –: per celebrare una vita intensa, per raccogliere fondi e trasformare una braca a vela in uno spazio inclusivo per bambini e ragazzi con disabilità”. Così il dottor Carlucci: “Entrare in acqua a 80 anni, per nuotare un lago intero è un atto di presenza, non di sfida. È la dimostrazione che siamo capaci di fluire anche quando tutto sembra immobile”.
La grande festa all’arrivo
La cronaca della traversata
Carlucci è “salpato” lunedì 7 luglio da Malcesine per raggiungere Riva del Garda: la sua circumnavigazione (rigorosamente a nuoto) è proseguita poi nei giorni successivi con le tappe Riva-Campione, Campione-Toscolano, Toscolano-Padenghe, Padenghe-Pacengo, Pacengo-San Vigilio e San Vigilio-Malcesine, la tappa conclusiva di domenica 13 luglio. Questa la cronaca dell’ultima tappa: “La Guardia Costiera, sempre presente, ci segnala un allarme meteo nella zona. Camillio però sembra immune a tutto questo. Nuota con calma, regolarità e la sua inconfondibile flemma. Mentre noi sul gommone veniamo sballottati dalle onde, lui pare in totale armonia con l’acqua. Non sfida il lago, lo ascolta, lo segue, lo attraversa”.
A mezzo chilometro dal traguardo, un gruppo di amici di tuffa in acqua per accompagnarlo nell’ultimo tratto: un gesto semplice ma fortemente simbolico, che trasforma l’arrivo in un momento condiviso. Al porto vecchio di Malcesine l’abbraccio più atteso: ci sono i familiari, la figlia e il marito, i nipoti Camilla e Tommaso, gli amici di sempre. “È la fine del viaggio, ma anche l’inizio di qualcosa che resterà. Camillo ha attraversato il lago di Garda, ma soprattutto ha dimostrato che quando un sogno è autentico, il tempo non lo consuma. Lo nutre”.
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