“Per comprendere lo sviluppo economico e tecnologico del Paese uno strumento indispensabile è la mappatura aggiornata delle sue autostrade digitali. Ora, grazie ad Agcom, i dati della BroadBand Map sono non solo consultabili, ma anche scaricabili. Un servizio utile se non necessario per Comuni, imprese, professionisti e, in generale, tutti i cittadini che vogliano avere la fotografia al dettaglio delle reti di telecomunicazioni in Italia. I dati della linea fissa sono aggiornati a pochi giorni fa”. Con queste parole Massimiliano Capitanio, commissario Agcom, presenta il lavoro fatto dall’Autorità negli ultimi mesi per rendere accessibili e completamente trasparenti i dati relativi alla connettività in Italia.
L’Italia ha un problema di copertura, più di uno: civici scoperti, zone dimenticate, lavori a rilento: se c’è una informazione che una persona ancora connessa alla rete in rame vuole sapere è se, e quando, verranno fatti i lavori a casa sua.
I dati della BroadBand Map Agcom, la mappa dettagliata delle “autostrade digitali” italiane, ora non sono solo consultabili, ma anche liberamente scaricabili e analizzabili da tutti.
Per accedere a questi “open data” basta andare sul sito Agcom nella sezione Reportistica & Open Maps, dove l’Autorità ha messo a disposizione una serie di strumenti pensati per diverse tipologie di utenti:
- Per i cittadini è possibile consultare mappe interattive e scaricare report in PDF con grafici chiari sulla copertura a livello nazionale, regionale, provinciale e persino del singolo comune. Questo permette di valutare le opzioni di connettività disponibili e fare scelte più informate
- Per le imprese e i professionisti sono disponibili in formati pronti all’uso elementi come i tabulati in excel. Questi tabulati includono anche serie storiche, e sono vitali per analizzare il mercato, pianificare investimenti e, nel caso dei fornitori di servizi, individuare le aree in cui espandere la propria infrastruttura. È inoltre disponibile anche un report specifico sullo stato di connettività delle PMI.
- Per i Comuni ci sono i dati per identificare con precisione le zone che necessitano di maggiore attenzione, pianificando così interventi mirati per colmare il digital divide.
- Per gli sviluppatori ci sono i dati grezzi, che possono essere scaricati in formato CSV per essere analizzati e usati come base per creare applicazioni e dashboard.
La parte forse più interessante per l’utente è l’aggiornamento delle informazioni sulla base delle quali sono compilate le mappe. La mappa della connettività è stata infatti aggiornata a inizio luglio e include non solo tutte le zone coperte, ma anche le zone che saranno coperte a brevissimo e per le quali sono già stati pianificati i lavori.
Nel nostro caso, ad esempio, non siamo coperti dalla fibra ma sulle mappe di Agcom già risulta la copertura da parte di Fibercop, segno che i lavori sono imminenti.
Secondo gli ultimi dati disponibili, l’Italia ha fatto comunque passi da gigante nella diffusione della fibra ottica (FTTH). La copertura ha raggiunto il 73,40% delle famiglie italiane, segnando un incremento del 24% solo dall’inizio del 2024. A livello territoriale, l’85,21% dei Comuni è ormai raggiunto da almeno una connessione in fibra. È importante notare che il dato si riferisce alle abitazioni “raggiunte” dalla rete, non a quelle che hanno effettivamente attivato un servizio.
E quelle non raggiunte? Come viene fatto notare da alcuni utenti su Linkedin resta il problema dei civici fantasma, vie cablate dove alcuni numeri non sono raggiunti dalla fibra.
Aldo Milan, la persona che in questi anni ha seguito la compilazione delle mappe e ha lavorato per rendere trasparenti e accessibili tutti i dati lancia una proposta. “Forse dobbiamo sviluppare una funzionalità attraverso la quale gli utenti segnalano i punti dove manca la fibra. Queste segnalazioni andrebbero mappate da qualche parte, o in Agcom o presso il Ministero”.
Sarebbe un’idea eccellente.
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