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Il 17 luglio 2025, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato l’apertura del bando “LogIN Business”, un’iniziativa strategica finanziata con 157 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo programma mira a favorire una profonda trasformazione digitale nel settore del trasporto merci e della logistica, promuovendo soluzioni tecnologiche interoperabili e moderne per rafforzare la competitività e l’efficienza del sistema logistico nazionale.
Firmato con decreto direttoriale n. 129 del 16 luglio 2025, il bando si rivolge alle imprese di trasporto e logistica identificate da precisi codici ATECO, incentivandole a realizzare progetti di digitalizzazione in grado di dialogare con la Piattaforma Logistica Nazionale (PLN). Tra gli obiettivi principali figurano:
- dematerializzazione dei documenti,
- ottimizzazione dei flussi intermodali,
- pianificazione dei carichi e route planning,
- formazione del capitale umano dedicato.
Il cofinanziamento potrà arrivare fino al 40% dei costi per interventi con finalità intermodali, mentre, in regime “de minimis”, si potrà coprire fino al 100% delle spese ammissibili.
Beneficiari ammissibili al finanziamento
Possono presentare domanda per accedere al contributo le aziende italiane che operano nel settore del trasporto merci e della logistica, così come le imprese con sede nello Spazio Economico Europeo purché abbiano una sede stabile o una filiale operativa in Italia. L’attività principale svolta da queste imprese deve essere riconducibile, secondo il Registro delle Imprese italiano o la classificazione Eurostat per le aziende estere, ai seguenti codici ATECO:
- 49.2: Trasporto ferroviario di merci,
- 49.41: Trasporto merci su strada,
- 50.2: Trasporto marittimo e costiero di merci,
- 50.4: Trasporto su vie d’acqua interne di merci,
- 52.2: Attività di supporto ai trasporti,
- 52.31: Servizi di intermediazione nel trasporto merci,
- 53.2: Altre attività postali e di corriere,
- 53.3: Servizi di intermediazione per attività postali e di corriere.
Le imprese possono accedere al cofinanziamento se realizzano interventi che promuovano il trasporto ferroviario, su vie navigabili interne oppure il trasporto multimodale sostenibile. Quest’ultimo si intende come l’impiego combinato di almeno due modalità di trasporto, tra cui obbligatoriamente una su rotaia o per via d’acqua, oppure un’integrazione di trasporto stradale o ferroviario con il trasporto marittimo a corto raggio.
È ammessa anche la presentazione congiunta della domanda da parte di più imprese, sia in forma aggregata formale (ai sensi dell’art. 3 del Codice dei Contratti Pubblici – D.lgs. 36/2023), sia in forma informale tramite apposita delega. In tal caso, la richiesta di contributo dovrà riferirsi a progetti comuni.
Tipologie di progetti finanziabili
Le imprese richiedenti possono sottoporre domanda per ottenere il contributo per una o più delle seguenti categorie di interventi, che devono essere orientati al miglioramento del trasporto ferroviario, su vie navigabili interne, o multimodale sostenibile:
- acquisto o sviluppo di piattaforme digitali, insieme agli strumenti necessari, per facilitare lo scambio di informazioni con caricatori, clienti finali e/o con la Piattaforma Logistica Nazionale (PLN). Questi sistemi possono riguardare anche il tracciamento, la gestione e il monitoraggio delle merci in esportazione o transito;
- acquisto o realizzazione di soluzioni digitali e attrezzature tecnologiche finalizzate all’ottimizzazione del carico delle merci, incluse applicazioni di intelligenza artificiale per migliorare l’interoperabilità e la pianificazione dinamica dei percorsi;
- implementazione di piattaforme e strumenti digitali per la digitalizzazione documentale (eCMR), a supporto delle operazioni di trasporto merci e per garantire la compatibilità con il sistema nazionale eFTI.
Rientrano tra le spese ammissibili anche eventuali moduli formativi in modalità e-learning, a condizione che siano direttamente collegati e utili all’attuazione di uno degli investimenti previsti dalle tipologie sopra elencate.
Tutti gli interventi descritti devono essere completati entro il 30 aprile 2026, per assicurare il raggiungimento dell’obiettivo PNRR identificato come M3C2-5 bis.
Qualora più imprese intendano proporre un progetto condiviso, relativo a una o più tipologie di intervento tra quelle ammesse, la domanda potrà essere presentata da un soggetto capofila, munito di delega sottoscritta dai legali rappresentanti di tutte le imprese partecipanti all’aggregazione.
NOTA BENE: Ogni soggetto proponente, anche se fa parte di un’associazione o raggruppamento di imprese, può presentare una sola domanda di finanziamento, anche se riferita a più tipologie di intervento.
Ai fini del controllo sull’unicità della domanda, farà fede il codice fiscale o il numero identificativo dell’impresa.
Spese ammissibili
Sono considerati ammissibili al contributo, sia in forma di cofinanziamento che in regime “de minimis”, esclusivamente i costi strettamente legati alla realizzazione del progetto e che risultino funzionali agli obiettivi della Misura M3C2 Investimento 2.1, sub-investimento 2.1.3 “LogIN Business”, relativa alla digitalizzazione della logistica.
Tali spese sono riconosciute come valide se sostenute a partire dalla data in cui viene inviata la domanda tramite la piattaforma informatica “LogIN Business”, e non oltre il 30 aprile 2026, data entro la quale gli interventi devono essere completati.
Compatibilità con altri finanziamenti
Il contributo ottenuto attraverso il bando “LogIN Business” è soggetto alle seguenti condizioni di cumulabilità:
- non è possibile sommare questo finanziamento con altri fondi provenienti da programmi dell’Unione Europea che coprano gli stessi costi;
- è consentito combinare il contributo con altri aiuti pubblici (nazionali, regionali o locali), purché si riferiscano a spese diverse rispetto a quelle coperte dal presente bando;
- il contributo può essere cumulato anche con altri aiuti pubblici per le stesse voci di costo, ma solo se la somma totale non supera il limite massimo previsto di intensità o ammontare dell’aiuto, così come stabilito dalle regole di riferimento.
Termine per l’invio delle domande
Le richieste per ottenere il contributo devono essere trasmesse esclusivamente attraverso la piattaforma informatica “LogIN Business”, accessibile da una sezione dedicata presente sui siti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (mit.gov.it) e di RAM S.p.A. ramspa.it).
Le modalità operative saranno definite con uno specifico decreto della Direzione generale, che sarà pubblicato entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del bando approvato con DD del 16 luglio 2025.
Modalità di presentazione e requisiti della domanda
Per poter partecipare, i soggetti interessati devono compilare, pena l’esclusione, l’apposito modulo di richiesta, disponibile all’interno della piattaforma. Tale modulo include le dichiarazioni relative ai requisiti richiesti per ottenere il contributo.
La domanda e i suoi allegati devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, oppure, nel caso di partecipazione aggregata, dal rappresentante dell’impresa capofila. Le imprese con sede in un altro Stato dello Spazio Economico Europeo possono delegare un soggetto terzo alla firma digitale.
Saranno considerate non ammissibili le domande:
- presentate in ritardo,
- redatte in forma condizionata,
- formulate in modo difforme da quanto previsto dal bando.
Ogni richiesta deve specificare:
- la categoria di intervento per la quale si chiede il finanziamento;
- l’importo richiesto per ciascun intervento (in caso di più azioni);
- nel caso di aggregazioni, la ripartizione dell’importo tra i membri del gruppo.
Valutazione ed erogazione del contributo
Il processo di valutazione delle domande avviene seguendo l’ordine temporale con cui le stesse vengono caricate sulla piattaforma LogIN Business, e prosegue fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
Il pagamento del contributo viene effettuato solo dopo che il beneficiario ha trasmesso la documentazione richiesta che dimostri l’effettivo avanzamento dell’intervento, secondo quanto indicato da un apposito decreto della Direzione generale del Ministero.
Per la rendicontazione, il beneficiario deve presentare:
- una relazione dettagliata sullo stato di avanzamento delle attività per il periodo di riferimento;
- la documentazione contabile che certifichi le spese sostenute;
- ogni altro documento che l’Amministrazione ritenga utile richiedere per i propri fini istruttori.
Modalità di erogazione del contributo:
a) Per progetti con costi inferiori a € 150.000
- Il contributo sarà versato in un’unica soluzione, dopo la verifica della completa realizzazione del progetto e la presentazione della rendicontazione dettagliata.
b) Per progetti con costi pari o superiori a € 150.000
- È prevista un’anticipazione pari al 30% dell’importo, erogabile su richiesta formale da inviare entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione al contributo, previa notifica dell’avvio delle attività;
- una seconda tranche intermedia può essere richiesta, fino a coprire il 90% del contributo complessivo, tenendo conto anche dell’anticipo ricevuto;
- il saldo finale sarà liquidato una volta verificata la piena esecuzione dell’intervento e a seguito dell’invio della rendicontazione finale completa.
L’erogazione sarà concessa in funzione dello stato di avanzamento del progetto, come da cronoprogramma, e subordinata alla presentazione della rendicontazione;
ATTENZIONE: Tutti i soggetti beneficiari, indipendentemente dalla dimensione del progetto, sono obbligati a trasmettere tramite la piattaforma LogIN Business (collegata al sistema ReGiS) una dichiarazione che certifichi l’avvio dell’intervento e l’ammontare delle spese effettivamente sostenute entro il 15 dicembre 2025.
L’Amministrazione si riserva comunque il diritto di richiedere ulteriori documenti qualora lo ritenesse necessario per completare l’analisi delle informazioni fornite.
Richiesta di garanzia
Per domande con costi previsti pari o oltre euro 150.000, l’erogazione è subordinata alla costituzione da parte del beneficiario di una garanzia tramite fideiussione assicurativa o bancaria di importo pari all’entità del contributo concesso, a copertura della difforme o mancata o totale o parziale realizzazione dell’intervento.
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