Milano, luglio 2025 – Cosa succede quando università, centri di ricerca e aziende si mettono insieme per innovare in modo etico, sostenibile e strategico? La risposta è arrivata chiara durante “L’ecosistema di FAIR: l’AI tra ricerca e impresa”, primo dei due appuntamenti pensati per favorire il dialogo tra ricerca e aziende. Questo incontro ha coinvolto in particolare gli spoke del Nord, mentre un secondo evento è previsto a Bari per gli spoke del Sud.
L’evento ha visto protagonisti i progetti, le persone e la visione dietro il grande ecosistema della Fondazione FAIR. Si è svolto lunedì 14 luglio 2025 al Politecnico di Milano – Campus Bovisa, con una partecipazione ampia e attiva da parte di ricercatori, imprese e istituzioni. L’obiettivo: raccontare come l’intelligenza artificiale, nata dalla collaborazione tra ricerca pubblica e industria promossa con fondi PNRR, sia già oggi una realtà concreta che produce valore.
Un ecosistema che funziona
A dare il via alla giornata è stato Giuseppe De Pietro, Presidente della Fondazione FAIR, che ha sottolineato come l’AI debba essere “affidabile, controllabile, alleata dell’uomo”, e come la sinergia tra accademia e imprese dimostri di poter generare innovazione utile e sostenibile. Durante la mattinata sono stati illustrati da Marta Rapallini, Program Manager di FAIR, i numeri che testimoniano la crescita e il consolidamento in questi due anni e mezzo del progetto nato con i fondi PNRR: ad oggi, FAIR coinvolge 136 soggetti in Italia tra università, centri di ricerca e aziende, distribuiti in 16 regioni, con un totale di 416 ricercatori reclutati, di cui l’89% ha meno di 40 anni. La Fondazione può contare su 25 partner fondatori e un network in crescita composto ad oggi da 53 università e enti di ricerca e 83 imprese.
I progetti protagonisti
Tra i momenti centrali della giornata, la presentazione di quattro progetti vincitori dei Bandi a Cascata FAIR, progetti sviluppati congiuntamente da università e aziende, che raccontano applicazioni concrete dell’AI in diversi settori. Le aziende sono salite sul palco insieme a rappresentanti della ricerca degli spoke per testimoniare proprio questo intreccio virtuoso di competenze tra ricerca pubblica e privata.
Il primo progetto, realizzato da Playnook in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler, riguarda la generazione automatica di narrazioni interattive tramite AI. A presentarlo sono stati Gabriele Antonelli (Playnook) e Sara Tonelli, Head of Unit Digital Humanities presso FBK. Il secondo progetto, frutto della collaborazione tra ENI e il Politecnico di Milano, ha come obiettivo il miglioramento dei sistemi di question-answering grazie all’uso di modelli linguistici avanzati. A raccontarlo sono stati Debora Parisi (ENI) e Nicola Gatti (Politecnico di Milano).
Il terzo progetto, sviluppato da Reply insieme al Politecnico di Torino, lavora sull’affidabilità dell’AI in ambienti multi-agente. Il progetto è stato illustrato da Elena Facco e Riccardo Zuppetti (Reply), insieme a Francesca Pistilli (Politecnico di Torino).
Il quarto progetto, infine, è stato presentato da OPTIT e dall’Università di Bologna, speaker Claudio Caremi (OPTIT), e riguarda l’uso di modelli ibridi per ottimizzare le decisioni nella logistica ambientale.
È stato inoltre presentato da Camilla Sorrentino l’Osservatorio sull’AI del Politecnico di Milano, una iniziativa che analizza l’evoluzione, l’adozione e l’impatto dell’AI nel tessuto produttivo italiano e fornisce dati, trend e casi d’uso per supportare imprese, istituzioni e policy maker nelle scelte strategiche legate all’innovazione nell’AI. Ha chiuso la mattinata l’intervento di Fabrizio Cobis (Ministero Università e Ricerca) che ha portato una riflessione sul ruolo giocato dal PNRR nel disegnare il futuro della ricerca in intelligenza artificiale in Italia, con uno sguardo al “what’s next”, alle prospettive future di investimento e crescita di questo nuovo ecosistema.
Il talk show ANSA: uno sguardo al futuro
Nel pomeriggio, l’evento si è arricchito di una platea online con il talk show trasmesso in diretta su ANSA.it e condotto da Alessio Jacona. È stato un momento di confronto ricco di spunti, in cui sono intervenuti alcuni tra i principali protagonisti dell’ecosistema italiano dell’intelligenza artificiale. Tra loro, Barbara Caputo, Paolo Traverso, Carlo Sansone, Marco Varone, Sonia Colombo Serra e Barbara Alicino. Al centro del dibattito, il ruolo strategico della ricerca pubblica, la sfida della competitività globale, le prospettive di mercato e l’urgenza di uno sviluppo tecnologico sostenibile e centrato sull’uomo.
Rivivi l’evento in video
Tutti i momenti più significativi della giornata sono ora disponibili online. È possibile rivedere l’intera sessione plenaria del mattino, con gli interventi istituzionali, la presentazione dei progetti e l’introduzione dell’Osservatorio AI del Politecnico. Il talk show pomeridiano trasmesso da ANSA è anch’esso disponibile per la visione integrale. Inoltre, è stato realizzato un video di recap con le interviste a Giuseppe De Pietro e Marta Rapallini, che riassume in pochi minuti il senso e l’impatto dell’evento.
Guarda la sessione plenaria del mattino.
Rivedi il talk show ANSA “L’AI tra ricerca e impresa”.
Scopri il video recap dell’evento con le interviste.
Scopri di più sui nostri canali
Durante il light lunch, 15 imprese vincitrici dei bandi FAIR hanno mostrato al pubblico le proprie applicazioni AI nei settori della salute, logistica, sostenibilità, manifattura e formazione. Le interviste ad alcune di queste aziende saranno pubblicate nei prossimi giorni sui canali social della Fondazione.
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