Con il Decreto Legge del 7 maggio 2024 n. 60, art. 18, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha istituito una specifica misura di agevolazione per la creazione di imprese giovanili al sud denominata «Resto al SUD 2.0». Con Decreto congiunto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e del PNRR e del Ministero dell’economia e delle finanze del 9 luglio 2025 è stato fatto nuovo avanzamento legislativo verso la pubblicazione del bando per l’accesso alle risorse agevolate previste per la misura Resto al Sud 2.0 (capo IV di questo decreto) in forma sia di voucher che di contributi alla realizzazione di investimenti.
Le aree geografiche di applicazione della misura
Possono chiedere i contributi di Resto al Sud 2.0 le iniziative economiche la cui sede operativa è ubicata nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le risorse disponibili
La misura sarà gestita dall’Agenzia Invitalia e per essa sono state destinate risorse pari a euro 356.400.000 (356,4 milioni di euro).
Chi può presentare domanda per Resto al Sud 2.0
Possono fare richiesta delle agevolazioni previste da resto al Sud 2.0 i giovani di età inferiore ai 35 (trentacinque) anni e in possesso di uno dei seguenti requisiti:
- a) inoccupati, inattivi o disoccupati, ivi inclusi coloro che si trovano in condizione di marginalità, di vulnerabilità sociale o di discriminazione, così come definita dal PN GDL (Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027)
- b) disoccupati GOL (programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori(, ivi inclusi coloro che si trovano in condizione di marginalità, di vulnerabilità sociale o di discriminazione, così come definita dal PN GDL.
Le misure agevolative previste da Resto al sud 2.0
- voucher utilizzabile per l’acquisto di beni, strumenti e servizi per l’avvio di nuove attività d’impresa e professionale
- contributi a fondo perduto per programmi di investimento
Le iniziative imprenditoriali e professionali agevolabili Resto al Sud 2.0
Sono ammesse alle agevolazioni previste da questa misura iniziative economiche finalizzate all’avvio di attività:
- di lavoro autonomo,
- imprenditoriali
- libero-professionali
in forma:
- individuale
- collettiva (società di persone / società di capitali)
ivi comprese quelle (in riferimento ad attività svolte da professionisti) che prevedono l’iscrizione ad ordini o collegi professionali.
Le attività di impresa e professionali agevolabili con questa misura sono organizzate:
- in forma individuale mediante apertura di partita IVA per la costituzione di impresa individuale o per lo svolgimento di attività libero-professionale
- in forma collettiva mediante costituzione di:
- società in nome collettivo (snc),
- società in accomandita semplice (sas),
- società a responsabilità limitata (srl),
- società cooperativa,
- società tra professionisti.
Alle imprese in forma collettiva possono partecipare soggetti diversi da quelli indicati al comma 3 del DL (i cosiddetti “soggetti agevolabili”), fermo restando in tal caso l’esercizio del controllo e della relativa amministrazione da parte dei soggetti di cui al richiamato comma 3.
Cosa può agevolare Resto al Sud 2.0 e quali incentivi prevede
Non sono al momento previste limitazioni in termini settoriali / merceologici; ed i dispositivi operativi chiariranno meglio le iniziative agevolabili e quelle non agevolabili così come i costi agevolabili e quelli non agevolabili per investimenti ed altre tipologie di fabbisogno connesso all’avvio di una iniziativa professionale o imprenditoriali.
Gli incentivi di cui al comma 4, lettera c) del DL in oggetto sono fruibili in refime de minimis, e consistono, in alternativa, nella erogazione di:
a) un aiuto in forma di voucher (un contributo da non rimborsare), utilizzabile per l’acquisto di beni, strumenti e servizi per l’avvio delle attività di cui al comma 2 del DL, per un importo massimo di 40.000 euro. Nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico, l’importo massimo del voucher è di 50.000 euro per le attività di cui al comma 2 aventi sede legale nelle aree del Mezzogiorno e nei territori delle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016;
b) un contributo a fondo perduto (in regime de minimis) per l’agevolazione di programmi di investimento dal valore non superiore a 120.000 euro di cui al comma 2 del DL aventi sede operativa nelle regioni del Mezzogiorno in misura del 75%
c) un aiuto, sempre in regime de minimis, per programmi di spesa oltre 120.000 euro e fino a 200.000 euro, consistente in un contributo a fondo perduto fino al 70% per l’avvio delle attività di cui al comma 2 del DL, da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno.
Gli investimenti e le spese agevolabili con Resto al Sud 2.0
AGEVOLAZIONE VOUCHER: sono ammissibili al finanziamento in forma di voucher le seguenti spese, purché strettamente – ed esclusivamente connesse e funzionali alle esigenze produttive e gestionali dell’iniziativa economica da avviare_
a) macchinari, impianti, attrezzature ed arredi nuovi di fabbrica
b) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni, ivi comprese le licenze d’uso software, la progettazione e sviluppo di software applicativi, di piattaforme digitali e di App
c) immobilizzazioni immateriali, con particolare riferimento all’acquisizione di competenze finalizzato allo sviluppo di prodotti, /servizi, /processi ad alto contenuto tecnologico, alla progettazione e sviluppo di portali web a scopo promozionale e del visual o digital brand, alla ideazione e realizzazione di marchi e denominazioni (brand naming
d) consulenze tecnico-specialistiche finalizzate:
- i. alla progettazione e sviluppo di soluzioni innovative sia di processo che di prodotto;
- ii. alla progettazione, sviluppo, realizzazione e testing di prototipi, modelli, stampi e matrici;
- iii. alle certificazioni ambientali e/o energetiche
INOLTRE le consulenze indicate nel punto d):
- a) devono essere prestate da ETS
- b) sono ammissibili nel limite del 30% dell’importo complessivo del contributo in forma di voucher.
AGEVOLAZIONE CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER PROGRAMMI DI INVESTIMENTO: sono ammissibili a questa agevolazioni le seguenti spese, purché strettamente connesse e funzionali alle esigenze produttive e gestionali dell’iniziativa economica da avviare:
a) opere edili relative ad interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria, nel limite del 50% del programma di investimento ammesso alle agevolazioni; b) macchinari, impianti, attrezzature ed arredi nuovi di fabbrica; c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni, ivi comprese le licenze d’uso software, la progettazione e sviluppo di software applicativi, di piattaforme digitali e di App; d) immobilizzazioni immateriali, con particolare riferimento all’acquisizione di competenze finalizzato allo sviluppo di prodotti, servizi, processi ad alto contenuto tecnologico, alla progettazione e sviluppo di portali web a scopo promozionale e del visual o digital brand, alla ideazione e realizzazione di marchi e denominazioni; e) consulenze tecnico-specialistiche finalizzate:
- i. alla progettazione e sviluppo di soluzioni innovative sia di processo che di prodotto;
- ii. alla progettazione, sviluppo, realizzazione e testing di prototipi, modelli, stampi e matrici;
- iii. alle certificazioni ambientali e/o energetiche.
INOLTRE le consulenze indicate nel punto e):
- a) devono essere prestate da ETS
- b) sono ammissibili nel limite del 30% dell’importo complessivo del contributo in forma di voucher.
Come e quando richiedere le agevolazioni di Resto al Sud 2.0
Al momento si è in attesa della data per la presentazione di domande di agevolazione, degli schemi di domanda e per i relativi allegato e di ogni altra indicazione per l’accesso a queste risorse; non appena disponibili creazionedimpresa.it pubblicherà aggiornamento di questo articolo. E nell’attesa chi è interessato a questa misura agevolativa:
- può verificare il possesso dei requisiti:
- può definire il suo progetto d’impresa
- può individuare gli investimenti necessari
- può decidere se è sufficiente la misura VOUCHER oppure la misura CONTRIBUTI PER PROGRAMMI DI INVESTIMENTO.
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