Prezzi altalenanti delle commodities, costi di produzione più alti, cambiamenti climatici, tensioni geopolitiche, guerre, rotte commerciali a rischio e normative più stringenti. Se i fattori che influenzavano l’agribusiness erano già numerosi, nel 2025 sono aumentati ulteriormente: i dazi statunitensi, la Pac in discussione e l’aggravarsi di alcuni conflitti rendono lo scenario ancora più sfidante per il comparto della meccanizzazione agricola.
“Nonostante le molteplici problematiche, ci aspettiamo un miglioramento in futuro” dichiara Thierry Krier, presidente e amministratore delegato di KUHN, davanti ai 79 giornalisti europei riuniti al KUHN Center for Progress di Monswiller (Francia) gli scorsi 10 e 11 luglio per la presentazione delle novità 2025-2026.
Thierry Krier, presidente e amministratore delegato di KUHN, ai Press Days 2025
(Fonte foto: AgroNotizie)
“Negli ultimi mesi, in generale, i prezzi delle commodities sono in lieve rialzo dopo un forte calo che è durato circa 3 anni – fa sapere Krier. Tuttavia, mentre i prezzi dei prodotti lattiero-caseari sono in crescita, quelli dei cereali sono ancora in calo, condizionando fortemente la redditività delle aziende agricole e quindi la loro capacità di investire in nuove attrezzature agricole”.
Momento complesso per i mercati
Del resto il Cema Business Barometer, che ogni mese fotografa la situazione del mercato europeo delle macchine agricole, parla chiaro: dopo il crollo delle vendite seguito al boom post pandemia, a giugno 2025 il business è in ripresa, ma resta su un livello basso. “Il settore è finalmente uscito da una recessione che è durata 20 mesi, la più lunga negli ultimi 40 anni, ma non è ancora in una fase di crescita vera e propria. Prevediamo lievi miglioramenti nei prossimi sei mesi” afferma Krier.
Mercato europeo delle macchine agricole in ripresa nel 2025
(Fonte foto: Cema)
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La ripresa del settore è testimoniata anche dal livello delle scorte di macchinari nuovi dei concessionari europei che, in positivo per tutto il 2023 e il 2024, ora è tornato in negativo, a dimostrazione di una ripartenza delle vendite. “KUHN monitora con attenzione le scorte dei suoi dealer per pianificare la produzione. La gestione oculata delle linee produttive ci ha permesso di non fermare mai la produzione negli ultimi anni” aggiunge Krier.
Anche il mercato mondiale delle attrezzature agricole non è particolarmente in salute: dopo la forte crescita negli anni 2021 e 2022, ha registrato un netto calo nel 2024 e dovrebbe chiudere il 2025 con un’ulteriore flessione.
Secondo le stime, nel 2025 i volumi di mercato dovrebbero essere stabili o in calo in ogni regione ad eccezione che in India e Sud America, dove la crescita è prevista tra il 4 e il 10%. È attesa una contrazione oltre il 10% dell’area Nafta (North American Free Trade Agreement), dovuta principalmente al calo delle vendite negli Stati Uniti.
KUHN, resiliente in un mondo che cambia velocemente
Al di là dei numeri del mercato, è ormai evidente che il settore delle macchine agricole deve fare i conti con sfide imprevedibili. “Durante l’evento stampa del 2023 abbiamo presentato le prospettive del settore agricolo entro il 2050, tenendo conto della necessità di aumentare la produzione di cibo nonostante la diminuzione della superficie coltivabile, lo spopolamento delle aree rurali, la crisi climatica e le pressioni socio-politiche – commenta Krier.
Oggi ci muoviamo in un nuovo scenario caratterizzato da volatilità, incertezza, complessità e ambiguità. I nuovi megatrend globali impattano sul business di KUHN, che ha scelto di reagire puntando sullo sviluppo della produttività, dell’efficienza e dell’intimità con i clienti”.
Priorità di sviluppo di KUHN nel 2025
(Fonte foto: KUHN)
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Per migliorare la produttività, il Gruppo francese si sta concentrando sull’aumento delle dimensioni delle proprie attrezzature, nonché sull’incremento delle velocità operative e dei tempi di funzionamento. La crescita dell’efficienza passa, invece, da investimenti in soluzioni di precision farming e di automazione, nella riduzione dell’impatto ambientale e nella gestione dei dati delle macchine.
“Ci impegniamo a restare vicini ai clienti attraverso relazioni dirette, nuovi servizi digitali di assistenza e attrezzature altamente customizzate. Su un totale di circa 60mila macchine vendute ogni anno, circa il 40% sono configurate su misura – chiarisce Krier, Agritechnica 2025 sarà un’ottima occasione per investire ulteriormente nella connessione con i clienti”.
“Teniamo molto al supporto degli utilizzatori: per questo circa dieci anni fa abbiamo lanciato MyKUHN, la piattaforma online gratuita che permette agli operatori di accedere ai servizi digitali, massimizzare le performance delle macchine e gestire al meglio la flotta – aggiunge Rolf Schneider, International Sales manager di KUHN. Inoltre, abbiamo circa 300 dipendenti KUHN impegnati nel fornire assistenza quotidiana ai clienti”.
Offerta prodotto: pensata per aziende XXL e non
KUHN si adatta ai cambiamenti senza però perdere di vista alcuni obiettivi chiave, ribaditi anche nel corso di precedenti appuntamenti:
- soddisfare le aziende XL ed XXL, ovvero le imprese agricole di grandi dimensioni e contoterzi;
- rendere più efficiente e sostenibile l’agricoltura attraverso la realizzazione di attrezzature innovative.
KUHN si impegna sempre di più a soddisfare le aziende agricole di grandi dimensioni
(Fonte foto: KUHN)
“Circa il 40% del business globale di KUHN dipende dalle vendite alle realtà XL ed XXL. Perciò ci impegneremo sempre di più nel soddisfare le grandi aziende, senza però trascurare gli altri clienti – spiega Schneider. Per continuare a garantire la miglior esperienza a tutti gli utenti, abbiamo investito oltre 50 milioni di euro in Ricerca & Sviluppo nel 2024, focalizzandoci sull’ascolto dei clienti, sull’aumento della qualità e su innovazioni concrete”.
Con l’obiettivo di favorire l’applicazione di pratiche sostenibili, KUHN ha sviluppato la macchina Gladiator da strip tillage per i mercati extra Ue, oltre ad ampliare le gamme per il diserbo meccanico e l’irrorazione destinate ai mercati Ue. “Oggi presentiamo le nuove irroratrici Karan con tecnologie che consentono la riduzione degli input chimici, ma continuiamo anche a lavorare sul sistema iSpray per arrivare a distribuire gli agrofarmaci solo dove serve” sottolinea Schneider.
Nuova irroratrice trainata Isobus Karan 6000 di KUHN
(Fonte foto: AgroNotizie)
Il continuo aggiornamento dell’offerta – unito all’ingresso in nuovi mercati e alle acquisizioni di aziende specializzate (da ultime, Artec nel 2018 e Khor nel 2021) – ha permesso a KUHN di registrare una crescita costante negli ultimi 30 anni. Il fatturato complessivo dell’Azienda è aumentato molto nel 2022 e 2023 rispetto agli anni precedenti, per poi calare nel 2024 attestandosi a oltre 1,2 miliardi di euro.
“Nel 2025 prevediamo di raggiungere lo stesso livello o riportare una lieve crescita rispetto al 2024” conclude Schneider.
Work in progress sull’automazione
L’attività di sviluppo procede anche per quanto riguarda il robot autonomo KARL che – svelato nel 2023 – promette di rivoluzionare le operazioni di pieno campo.
“Nel 2024 abbiamo condotto una serie di test su KARL, che rappresenta il progetto più costoso nella storia del Gruppo. Tuttavia è ancora presto per il suo ingresso sul mercato: inizieremo la commercializzazione del robot solo quando saremo assolutamente certi che funzioni in modo affidabile, garantendo vantaggi concreti agli agricoltori” fa sapere il management KUHN.
Prototipo del robot KARL in mostra al KUHN Center for Progress
(Fonte foto: AgroNotizie)
Una preserie del carro miscelatore autonomo AURA è invece già disponibile in Francia e, dalla primavera 2026, arriverà anche in Belgio e Germania. L’introduzione avverrà gradualmente sugli altri mercati. “Non abbiamo ancora una data di introduzione in Italia, ma stiamo comunque studiando la via migliore per la distribuzione anche nel nostro Paese” commenta Paolo Cera, Marketing manager di KUHN Italia.
Stagione 2025-2026, grandi novità per irrorazione e lavorazione
Passiamo ora alle new entries nell’offerta KUHN per il 2025-2026, presentate gli scorsi 10 e 11 luglio attraverso dimostrazioni in campo e workshop. La novità più “corposa” è la serie di irroratrici trainate Isobus Karan, frutto di un progetto iniziato alcuni anni fa che ha coinvolto diversi agricoltori, compreso un italiano.
“La gamma Karan, che si aggiunge alle linee Lexis e Metris, comprende il modello 4500 con larghezza operativa fino a 38 metri, interessante per il mercato italiano, e i modelli 5200, 6000 e 8000 con larghezze superiori – spiega Paolo Cera. KUHN ha reso le nuove irroratrici altamente efficienti concentrandosi sul miglioramento di quattro aspetti: performance, protezione delle colture e dell’operatore, comfort e sostenibilità“.
Guarda la fotogallery sulle nuove attrezzature KUHN per la stagione 2025-2026
Le Karan aumentano la produttività: garantiscono un riempimento rapido del serbatoio (da 250 a 900 litri al minuto), una capacità d’irrorazione fino a 500 litri al minuto e una velocità di lavoro fino a 25 chilometri orari con barre da 18 a 45 metri. Ulteriori plus sono l’incorporatore predisposto per il Closed Transfer System (CTS) che consente l’incorporazione sicura dei prodotti, il sistema AutoSpray per l’ottimizzazione della distribuzione e i nuovi sistemi TrackMatic, HMatic e Eagle.
“TrackMatic gestisce la sterzatura delle ruote della Karan, mentre HMatic ed Eagle consentono, rispettivamente, il sollevamento automatico della barra a fine campo e l’adattamento automatico della barra al profilo del terreno” specifica Cera.
Altra star dei KUHN Press Days, la nuova serie di dissodatori Highlander permette la lavorazione del terreno a una profondità di 20 centimetri, intermedia tra quella dei modelli Prolander e quella dei Cultimer.
“I modelli disponibili assicurano un’elevata produttività e una notevole durata grazie alle larghezze di 6-7 metri e alle 4 file di denti che possono avere punte in carburo Durakarb, molto resistenti all’usura – sottolinea Cera. Da segnalare anche le 8 ruote che consentono una gestione ottimale della profondità”.
News per coltivazioni, fienagione e allevamento
L’offerta KUHN per la lavorazione del terreno si completa con i nuovi dissodatori-decompattatori DT L e XL, larghi 3 o 4 metri e dotati anch’essi di denti con punte in carburo che raggiungono i 65 centimetri di profondità. Per l’aratura – in aggiunta ai Master L – arrivano i nuovi aratri portati Master M a 4-6 corpi che lavorano bene con trattori da 110-240 cavalli e vantano la nuova testata GoDrive per il miglioramento della manovrabilità in campo e su strada.
Nuovo aratro portato Master M in azione ai KUHN Press Days 2025
(Fonte foto: AgroNotizie)
Dopo il lancio della seminatrice Espro 6002 R in occasione di Eima 2024, il Gruppo ora amplia sia la serie di seminatrici portate con le Megant 722 R e 802 R, caratterizzate da larghezze di 7,20 e 8 metri, sia la serie di seminatrici combinate meccaniche con la Sitera 320D, dotata di nuovi elementi di semina a doppio disco.
Un’altra gamma oggetto di ampliamento è quella per il diserbo meccanico: all’erpice strigliatore Tineliner e alla sarchiatrice Rowliner si aggiunge il rompicrosta Starliner che usa dispositivi rotanti a stella, sospesi singolarmente, per sgretolare il terreno e rimuovere le malerbe.
La novità per la concimazione è, invece, la nuova tecnologia Optipoint Pro (optional) che permette agli spandiconcime centrifughi Isobus Axis di minimizzare i sovra e sottodosaggi durante le svolte a fine campo.
Non finisce qui. KUHN si conferma uno specialista della fienagione con il lancio di cinque novità:
- falciatrice a dischi GMD 9530 RV con doppia coclea che falcia e forma un’andana centrale in un unico passaggio;
- falciatrice portata a dischi GMD 15030 con 4 sezioni posteriori che – combinate con una falciatrice anteriore – consentono lo sfalcio su 14,50 metri;
- andanatore portato a due rotori GA 7631 P con posa centrale che copre larghezze fino a 7,40 metri;
- andanatori a tappeto Merge Maxx serie 102, che ora vantano l’Isobus di serie, un nuovo design e nuovi componenti;
- kit Isobus Mower Control per il controllo agevole delle funzioni delle combinate triple GMD e FC.
La cinque principali novità per la fienagione di KUHN
(Fonte foto: AgroNotizie)
Luci puntate anche sulla nuova rotopressa a camera fissa FB 3125, ideale per le aziende medio-piccole che gestiscono la pressatura in montagna, e la rotopressa con fasciatore VBP 7190, ora munita del nuovo sistema Opticut 33 con 33 coltelli per il taglio corto del prodotto (34 millimetri). Al loro fianco la VB 7190 con nuovo sistema di pesatura delle balle e funzionalità Isobus certificate dall’Aef.
Passando dal campo alla stalla, KUHN amplia l’offerta per l’alimentazione animale. I nuovi carri miscelatori trainati a una coclea verticale Profile 1.CM – con capacità da 8 a 13 metri cubi – vantano una vasca più stretta rispetto ai Profile 1L, indicata per il lavoro in edifici con larghezze e altezze ridotte. Il nuovo impagliatore Primor GII 110.1 Polydrive, con capacità di 11 metri cubi, ha un’altezza ridotta e offre elevata manovrabilità nonostante la lunghezza di 5,50 metri.
Molte delle nuove attrezzature lanciate ai KUHN Press Days saranno in mostra anche ad Agritechnica 2025.
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