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Regno Unito: Canaline per i cavi sui marciapiedi e incentivi per le colonnine di ricarica


Il governo britannico promuove l’elettrico con un pacchetto da 63 milioni di sterline. Previsti fondi anche per ambulanze 100% a batteria e le ricariche negli ospedali

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Chiara Marchisio

Il Regno Unito continua a sostenere la transizione all’elettrico. L’obiettivo del pacchetto di investimenti da 63 milioni di sterline (circa 72 milioni di euro) presentato dal governo Starmer il 13 luglio 2025 è migliorare le infrastrutture di ricarica, sia pubbliche che private. Più di un terzo del budget totale sarebbe destinato all’installazione di canaline per il passaggio dei cavi sui marciapiedi, in modo da permettere la ricarica “casalinga” tramite wallbox anche a chi non dispone di un’area privata dove parcheggiare.

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a cosa servono le canaline

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I sistemi a canalina, come quello progettato dall’azienda Kerbo Charge, costerebbero circa 1.000 sterline (1.150 euro) l’uno, inclusa la mano d’opera e le pratiche di approvazione con il comune di riferimento. Servono per evitare che i cavi di ricarica provenienti dalle abitazioni private e collegati a veicoli parcheggiati su strada pubblica rimangano appoggiati sul marciapiede, diventando un ostacolo per i pedoni e per le persone che si muovono in carrozzina

Ambulanze e colonnine

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Il piano prevede incentivi anche per le attività commerciali che decidono di installare colonnine di ricarica pubbliche (parcheggi di negozi, stazioni di benzina etc.), la modernizzazione della segnaletica per le stazioni di ricarica (obbligatoria già dal 2023) e la sostituzione di ambulanze e altri veicoli sanitari con versioni 100% a batteria. La transizione del sistema sanitario sarà facilitata dall’aggiunta di 1.200 punti di ricarica in ospedali e hub sanitari, mentre il Department for Transport mira ad aggiungere 100.000 colonnine pubbliche alle 82.000 attualmente attive sul territorio britannico entro il 2030.  

stop alle auto termiche

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L’idea è che con un’infrastruttura di ricarica potenziata e accessibile, più cittadini decidano di passare all’elettrico. Nel 2024 le nuove immatricolazioni a batteria sono state quasi il 20% del totale con 382.000 unità (in Italia nello stesso periodo erano 65.465, il 4,2% del totale, secondo Unrae). Il Regno Unito non è soggetto alle regole del Green Deal approvato dall’Unione Europea. Le ultime modifiche allo Zero Emission Vehicle Mandate, il documento che delinea la transizione alle zero emissioni, fissano al 2030, cinque anni prima dell’Ue, lo stop alla vendita di auto a benzina e gasolio, con esenzioni per le aziende che producono un basso numero di veicoli. I marchi del lusso come Bentley, McLaren e Aston Martin potranno continuare a proporre motorizzazioni termiche tradizionali. Tutti gli altri dovranno limitarsi all’elettrico o, fino al 2035, all’ibrido, full e plug-in.

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