La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!

 

«Sicilia come il Portogallo»: sconti fiscali a chi si trasferisce sull’isola. I dubbi: funzionerà?


di
Claudio Del Frate

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

L’ok del governo alla Regione: il taglio riguarderà i tributi locali per persone fisiche e aziende per attrarre investimenti. Ma il governo di Lisbona ha già fatto marcia indietro

«La Sicilia come il Portogallo»: l’annuncio, che non lesina ottimismo, è del presidente della Sicilia Renato Schifani e fa riferimento alla norma approvata dal Consiglio dei ministri che consentirà alla Regione di applicare sconti sulle tasse a persone o aziende che si trasferiranno sull’isola. Esattamente come il Paese lusitano, divenuto in anni passati il «buen retiro» di migliaia di pensionati italiani grazie grazie a un regime fiscale ultra conveniente. Che nella versione siciliana è stato ribattezzato «fiscalità di sviluppo». 

L’entusiasmo espresso dal governatore Schifani andrebbe controbilanciato da un paio di elementi. Il primo: finché non sarà approvato il decreto attuativo nessuno è in grado di valutare a quanto ammonterà lo «sconto» fiscale. Secondo: il «modello Portogallo» ha mostrato effetti collaterali indesiderati al punto che il governo di Lisbona ha sospeso la fiscalità di favore per i cittadini stranieri.  




















































Lo sconto sui tributi locali

Il governo di Roma, in concreto, ha dato attuazione a una norma dello Statuto siciliano che consente alla Regione di introdurre agevolazioni fiscali, deduzioni, detrazioni a determinate categorie di contribuenti. Il taglio riguarderà, da quel che si è capito, solo tributi locali e si muove verso due obiettivi: incoraggiare persone fisiche, soprattutto pensionati a trasferire la residenza e comperare casa in Sicilia, allettati oltre che dalle minori tasse anche da un costo della vita inferiore ad altre zone d’Italia; invogliare anche le aziende a investire in piani di sviluppo sull’isola.   

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

L’ok di Palazzo Chigi non ha esaurito il cammino di legge: servono la firma di Mattarella e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Sarà poi la volta della Regione Sicilia tradurre nero su bianco i meccanismi di applicazione di tutte le agevolazione. Prima di questo traguardo diventa difficile valutare l’impatto della misura.  

APPROFONDISCI CON IL PODCAST

Attualmente la Regione Sicilia applica una addizionale Irpef dell’1,23%, aliquota unica per tutti i redditi. In Piemonte, per avere un termine di paragone questo balzello supera il 3% per i redditi sopra i 50.000 euro. Uno studio condotto nel 2023 dalla Uil ha d’altra parte messo in luce un altro aspetto: la somma dei tributi locali fa della Sicilia una delle regioni più care d’Italia. Un contribuente che dichiara 20.000 euro – calcola il sindacato – a Palermo paga 449 euro in addizionali, a Milano 263.

Il modello Portogallo

Quanto regge il paragone con il Portogallo? Lì il taglio delle tasse era stato assai più robusto e aveva riguardato anche tasse nazionali, non solo locali. L’esodo dei pensionati in riva all’Atlantico aveva dato però luogo a storture che hanno indotto Lisbona a cancellare le agevolazioni: molto ospedali e strutture sanitarie non sono state più in grado di far fronte alla richiesta di prestazioni e i prezzi del mercato immobiliare sono schizzati in alto. A tutto svantaggio, in entrambi i casi, dei cittadini portoghesi che saldano per intero il loro conto con il fisco.  

Nuova app L’Economia. News, approfondimenti e l’assistente virtuale al tuo servizio.


21 luglio 2025 ( modifica il 21 luglio 2025 | 15:12)

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!