Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Banca Progetto? Una banca straniera. Oltre metà dei 9,3 miliardi di raccolta viene da Germania, Spagna e Olanda. Ecco perché




Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

Ultim’ora news 22 luglio ore 20


Il salvataggio di Banca Progetto è seguito con grande attenzione dai risparmiatori tedeschi, spagnoli e olandesi. Secondo quanto ricostruito da MF-Milano Finanza, più della metà dei 9,3 miliardi di debiti verso clientela dell’istituto milanese è nei confronti di retail esteri.

Oltre metà della raccolta viene dall’estero

La banca commissariata a marzo dopo l’inchiesta della Procura di Milano ha raccolto fuori dai confini nazionali 5,15 miliardi di risparmi. Come ha fatto, non avendo una rete commerciale propria? La ragione va ricercata nel modello di business dell’istituto guidato fino a fine febbraio da Paolo Fiorentino: il funding avviene attraverso Raisin, una piattaforma online tedesca utilizzata soprattutto dalle challenger bank. Che propone conti vincolati di banche di tutta Europa, nei paesi dove è presente.

Come funziona Raisin

Banca Progetto offre tassi che vanno dall’1,9 al 2,9% a seconda delle scadenze (da 4 giorni a 5 anni). Tra i vantaggi c’è il fatto che la liquidità resta ferma, limitando così la volatilità della raccolta. D’altra parte però può non essere banale rifinanziare lo stock in scadenza, a fronte del quale sono stati concessi prestiti alle imprese. Inoltre i risparmi intermediati da Raisin sono garantiti dal Paese in cui ha sede l’istituto che prende a prestito i fondi. Nel caso di Banca Progetto per esempio l’Italia l’onere ricade sul Fondo Interbancario per i depositi (Fitd) fino a 100 mila euro.

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

Il nodo delle rettifiche

Anche questo tema è ben presente ai commissari Lodovico Mazzolin e Livia Casale che, affiancati da Bcg, hanno appena concluso l’esame degli attivi, mettendo in campo una pulizia in profondità. Non sono i depositi vincolati a preoccupare, quanto la qualità dei prestiti alle imprese e la tenuta delle garanzie statali sottostanti.

Il 2024 si è chiuso con una perdita di 120 milioni, che si confronta con l’utile di 72 milioni del 2023. Il rosso è dovuto al balzo delle rettifiche, passate da 63 a 312 milioni in un solo anno. L’ulteriore giro di vite arrivato negli ultimi mesi avrebbe fatto passare il fabbisogno patrimoniale dai 100 milioni stimati inizialmente a oltre 200 milioni. Ieri il pm della Procura di Milano Paolo Storari ha chiesto la revoca dell’amministrazione giudiziaria disposta mesi fa. Anche se la decisione dei giudici arriverà solo tra qualche giorno, la scelta dei magistrati viene letta come un segnale di fiducia verso il processo di risanamento.

Il tassello fondamentale sarà però la cessione della banca. Le offerte vincolanti erano attese per domenica scorsa ma il lavoro di raccolta delle proposte da parte dell’advisor Lazard sarebbe ancora in corso. Due le strade percorribili: o la discesa in campo di una grande banca oppure, più probabilmente, l’intervento di un istituto medio-piccolo in un’operazione di sistema che coinvolga anche soggetti istituzionali come Fitd, Mcc o Amco. Il dossier è al vaglio dei potenziali acquirenti Aidexa, Davidson Kempner, di una cordata composta da Jc Folwers e Oaktree (l’attuale proprietario) e, in posizione più defilata, di CF+. L’obiettivo di Bankitalia è chiudere la partita in tempi rapidi. (riproduzione riservata)



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Microcredito

per le aziende

 

Dilazione debiti

Saldo e stralcio