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Basilicata: contributi fino a 200.000 € per imprese artigiane 2025


Al via il bando FESR 2021–2027 per le imprese artigiane lucane: fino a 200.000 € a fondo perduto per progetti digitali, sostenibili e innovativi

La Regione Basilicata ha pubblicato il nuovo Avviso Pubblico “Aiuti ad Imprese Artigiane”, nell’ambito del Programma Regionale FESR 2021–2027, finalizzato a rafforzare il tessuto produttivo locale. L’intervento sostiene programmi di investimento volti all’innovazione tecnologica, alla digitalizzazione, all’ammodernamento strutturale e alla transizione ecologica delle imprese artigiane.

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Finalità dell’intervento

L’Avviso ha come obiettivi principali:

  • migliorare il posizionamento competitivo delle imprese artigiane sui mercati, anche internazionali;
  • incentivare processi di ammodernamento tecnologico e innovazione di prodotto, processo e organizzazione;
  • promuovere la transizione digitale e ambientale delle imprese, in linea con le direttrici dell’“artigianato digitale”.

Dotazione finanziaria e modalità di accesso

La procedura è a sportello, con apertura delle candidature fissata per il 9 settembre 2025 (ore 08:00) e chiusura l’8 novembre 2025 (ore 18:00). I progetti saranno valutati secondo l’ordine cronologico di presentazione.

L’investimento ammesso deve essere non inferiore a € 10.000, con un contributo massimo erogabile pari a € 200.000.

Beneficiari

Possono accedere all’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (MPMI) che:

  • risultino attive e iscritte all’Albo delle Imprese Artigiane presso la CCIAA competente;
  • abbiano una sede operativa in Basilicata interessata dal programma di investimento;
  • presentino progetti avviati successivamente alla candidatura e completabili entro 24 mesi dall’atto di concessione.

Settori ammessi

Sono ammissibili investimenti in numerosi settori produttivi e dei servizi, tra cui:

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  • attività manifatturiere (esclusi tabacco, armi e munizioni),
  • costruzioni,
  • commercio,
  • trasporti (con alcune esclusioni),
  • servizi di alloggio e ristorazione,
  • telecomunicazioni, informatica, servizi professionali, istruzione e sanità privata,
  • attività culturali, sportive, artistiche e di intrattenimento (con alcune esclusioni).

Spese ammissibili

L’Avviso ammette a finanziamento un ampio spettro di spese, suddivise in cinque principali categorie:

1. Spese tecniche (max 10%)

  • Progettazione, direzione lavori, collaudi e perizie tecniche giurate.

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2. Investimenti materiali

  • Acquisto di suolo aziendale (max 10%), immobili a uso produttivo (categorie catastali C e D), opere edili e impiantistiche, macchinari, attrezzature, hardware, arredi, e mezzi mobili funzionali all’attività (solo se elettrici o ibridi).
  • Ammessi anche beni usati, a condizione che non abbiano già fruito di contributi pubblici, siano periziati e conformi a standard tecnici.

3. Investimenti immateriali

  • Acquisto di brevetti, licenze, know-how, software gestionale o tecnico, anche personalizzato.
  • Spese per ottenere certificazioni (es. qualità, ambiente, sicurezza) solo se si tratta della prima certificazione.

4. Servizi reali (max 10% o € 10.000)

  • Consulenze specialistiche e studi (strategie, progettazioni, indagini di mercato, etc.).

5. Spese di gestione (solo per startup artigiane, costituite da meno di 12 mesi)

  • Ammissibili in forma forfettaria (fino al 7% dei costi diretti e max € 7.000) per: affitto, utenze, promozione, personale, consulenza contabile/fiscale e supporto alla redazione del progetto.

Regimi di aiuto e intensità

Le agevolazioni saranno concesse secondo due diversi regimi:

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  • De minimis: contributo fino al 65% dell’investimento, per un massimo di € 200.000.
  • Regime di esenzione (GBER):
    • 50% per micro e piccole imprese,
    • 40% per medie imprese,
      con obbligo di co-finanziamento privato pari ad almeno il 25% del costo ammesso.

Tempistiche e condizioni

Il progetto deve iniziare dopo la presentazione della domanda ed essere ultimato entro 24 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione. Gli interventi devono rispettare tutte le normative vigenti in materia edilizia, urbanistica, ambientale e di sicurezza.

Per tutti i dettagli, i requisiti tecnici, la documentazione da allegare e le modalità di presentazione della domanda, si invita a consultare il testo completo dell’Avviso “Aiuti ad Imprese Artigiane” disponibile sul sito ufficiale della Regione Basilicata o nella sezione bandi del Programma FESR 2021–2027.

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.Per le istruzioni operative, fiscali e contabili, la circolare fornisce indicazioni precise anche per i datori di lavoro.

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