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Consiglio Valle dal 22 al 24 luglio 2025


 Il Consiglio Valle è convocato in riunione ordinaria da martedì 22 a giovedì 24 luglio 2025, dalle ore 9.00 con possibile prosecuzione in seduta notturna, per discutere un ordine del giorno composto di 81 punti, di cui 63 rinviati da precedenti adunanze.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

L’Aula sarà chiamata ad approvare il Bilancio al 31 dicembre 2024 della gestione straordinaria in liquidazione per l’esercizio della Casa da gioco di Saint-Vincent, sul quale la quarta Commissione ha espresso parere favorevole a maggioranza nella seduta del 3 luglio.

Attività legislativa

Disposizioni in materia di competitività, dinamicità e internazionalizzazione delle imprese industriali e artigiane 

Il Consiglio Valle ha approvato all’unanimità un disegno di legge che contiene disposizioni in materia di competitività, dinamicità e internazionalizzazione delle imprese industriali e artigiane (abrogazione della legge regionale n. 6/2003).
L’iniziativa legislativa, presentata dalla Giunta regionale il 27 maggio, punta a sostenere lo sviluppo del settore industriale e artigianale in Valle d’Aosta attraverso incentivi finanziari per investimenti innovativi e sostenibili, prevedendo contributi a fondo perduto, mutui agevolati e misure a favore dell’internazionalizzazione, comprese attività di consulenza, promozione e partecipazione a fiere.

Contestualmente, l’Assemblea ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain, che impegna il Governo regionale a inserire, nell’ambito della definizione dei requisiti, delle modalità e degli aspetti procedurali, anche le consulenze finalizzate a favorire il passaggio generazionale nelle imprese artigiane e industriali tra quelle di “alta gamma” ammissibili a contributo, riconoscendole come strumento strategico per garantire la continuità imprenditoriale sul territorio valdostano.

Relazione d’Aula

«Questo provvedimento – ha detto il consigliere relatore Roberto Rosaire (UV) – si propone di favorire il consolidamento e lo sviluppo delle imprese operanti in Valle d’Aosta, coerentemente con i Piani e le Strategie di sviluppo del territorio, in materia di specializzazione intelligente e di sviluppo sostenibile. L’obiettivo è promuovere competitività e crescita, nel rispetto di criteri di equità tra i beneficiari. In particolare, sono previsti contributi per l’acquisto di beni strumentali destinati a progetti orientati alla tutela ambientale, alla sostenibilità e all’uso efficiente dell’energia e delle risorse naturali, nonché mutui per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali, inclusi acquisto, ampliamento e ammodernamento. Il disegno di legge autorizza anche la concessione di contributi per l’elaborazione di studi di marketing e di campagne pubblicitarie, per la ricerca di nuovi mercati attraverso l’e-commerce e per la partecipazione a fiere e manifestazioni promozionali. Inoltre, la Regione attua azioni dirette, come l’elaborazione di studi e ricerche di mercato, la partecipazione collettiva a manifestazioni fieristiche e l’organizzazione di congressi, seminari, convegni e dibattiti. Queste misure mirano a creare un ambiente favorevole all’internazionalizzazione, sostenendo le imprese locali nel loro processo di espansione sui mercati esteri e contribuendo così alla crescita economica della regione.
Il testo introduce alcune novità in materia di semplificazione: digitalizzazione delle domande, riduzione dei tempi di concessione, possibilità di bandi per rafforzare le misure a sportello, ampliamento delle spese ammissibili e apertura a progetti legati alla transizione ecologica e all’economia circolare.»

Il dibattito in Aula

«La riforma della legge 6/2003 era molto attesa: è un passaggio importante e permetterà di sostenere meglio il percorso delle imprese per l’accesso alle misure di sostegno – ha osservato il capogruppo di RV, Stefano Aggravi -. Riteniamo necessario introdurre in questo testo un principio importante che riguarda il supporto alle imprese artigiane. L’obiettivo è quello di preservare il patrimonio di competenze, la storia del territorio e l’occupazione. L’ordine del giorno che abbiamo presentato punta a sostenere il concetto di passaggio generazionale: la continuità di un’attività artigiana può avvenire anche attraverso il coinvolgimento di dipendenti, non solo dei familiari. Per questo motivo chiediamo che venga inserito nelle consulenze di alta gamma ammissibili a contributo anche quelle per favorire e accompagnare il passaggio generazionale nelle imprese artigiane.»

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Per il vicecapogruppo della Lega VdA, Erik Lavy, «i dati dell’economia valdostana non sono positivi, così come non lo sono quelli delle imprese giovanili, che registrano un calo del 4% nell’ultimo anno. Dati rappresentativi della nostra realtà, dove il settore pubblico è stato troppo spinto, riducendo la mentalità imprenditoriale dei giovani. Se l’obiettivo dei nostri giovani è il posto fisso, non andremo lontano. Mai però come in questa Legislatura si è fatto qualcosa per l’impresa, anche se molto resta da fare: ci vorranno anni per vedere i risultati. In Valle d’Aosta, pur evidenziando alcuni cambiamenti, manca un’economia di agglomerazione, che potrebbe essere un modo per favorire lo sviluppo di un tessuto imprenditoriale solido, attivando collaborazioni anche con università estere. Questa legge è uno strumento utile per aiutare le piccole imprese a internazionalizzarsi o sviluppare un e-commerce strutturato, ma occorrerà affrontare altri due temi centrali: il passaggio generazionale e l’intelligenza artificiale. Altrimenti il rischio di essere schiacciati dai tanti colossi tecnologici sarà sempre più reale.»

«Il nostro movimento è da sempre attento al mondo produttivo valdostano e questa legge supporta con misure concrete ed efficaci il percorso di consolidamento e sviluppo delle imprese industriali e artigiane – ha dichiarato il capogruppo di PlA, Aldo Di Marco -. L’iniziativa si allinea con le Strategie regionali di specializzazione intelligente e sviluppo sostenibile (Valle d’Aosta 2030), incentrata su cinque macro-obiettivi che puntano a realizzare una regione più intelligente, verde, connessa, sociale e vicina ai cittadini. Voteremo favorevolmente questa legge che offre strumenti concreti per rafforzare competitività e sostenibilità delle imprese, con ricadute positive su tutto il tessuto produttivo regionale.»

Per il consigliere Christian Ganis (FI), «in questo testo di legge ci sono delle criticità che ne compromettono l’efficacia: le agevolazioni saranno concesse secondo il sistema del “click day”, che rischia di penalizzare le piccole realtà meno strutturate; i tetti di spesa per il mercato internazionale, fissati a 50mila euro, sono insufficienti per coprire investimenti iniziali legati a valide campagne promozionali o alla partecipazione a fiere; i vincoli temporali sulla destinazione d’uso delle imprese risultano troppo rigidi in un contesto economico in continua evoluzione; l’annunciata semplificazione, con l’abrogazione della legge 6/2003, dovrà avvenire senza interruzioni nel passaggio da una norma all’altra. Tuttavia riconosciamo la necessità di sostenere le imprese e voteremo a favore.»

«Questo è uno dei numerosi provvedimenti importanti che abbiamo presentato in questa Legislatura per governare lo sviluppo economico della nostra regione con norme aggiornate e al passo coi tempi – ha dichiarato l’assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy -. Dobbiamo creare condizioni favorevoli per le imprese, senza sostituirci a loro, ma offrendo il sostegno necessario all’accrescimento della loro competitività e alla loro attrattività nei confronti dei giovani del nostro territorio e di altri territori. Questa legge ha obiettivi chiari: semplificazione, adeguamento ai fondi strutturali e sostegno alle imprese per gli investimenti e per l’internazionalizzazione. Abbiamo le risorse finanziarie necessarie per dare concrete risposte e negli ultimi anni abbiamo sempre finanziato tutte le richieste pervenute. Nel 2023, abbiamo erogato oltre 3 milioni di euro in agevolazioni, nel 2024 più di 4 milioni; quest’anno siamo già al momento a 5 milioni di richieste. Abbiamo ampliato le possibilità di finanziamento, incluso il supporto alle consulenze, per aiutare le imprese a essere competitive. Con questa legge puntiamo anche a rafforzare l’internazionalizzazione delle aziende con sostegni mirati. Un altro grande valore è quello legato all’utilizzo integrato di più misure per sviluppare i progetti, il che crea un collegamento virtuoso con le altre leggi di settore. Per sensibilizzare i giovani alla cultura di impresa, dopo aver promosso la l.r. 31 del 2022 e la misura sulla neo imprenditoria, sarà importante continuare a coinvolgere l’Università della Valle d’Aosta, intensificando la collaborazione per formare competenze adeguate alle nuove sfide. Tutti i settori produttivi per noi rivestono un grande interesse e devono essere sostenuti adeguatamente. Operiamo per costruire un’economia più forte, competitiva, attenta a tutti i settori e all’ambiente.»

Monte Rosa Walserwaeg 

l Consiglio Valle ha approvato gli interventi regionali a sostegno dell’organizzazione e dello svolgimento della competizione di trail running “Monte Rosa Walserwaeg” per il triennio 2025/27. Il disegno di legge ha ottenuto 23 voti a favore (UV, FP-PD, PlA, SA, RV, GM), 1 voto contrario (Consigliera Guichardaz) e 10 astensioni (Lega VdA, FI, Consigliera Minelli).
Il testo, presentato dalla Giunta regionale il 12 giugno ed esaminato dalla quinta Commissione, è composto di sette articoli volti a concedere a favore del soggetto co-organizzatore La Grolla scrl, società consortile a responsabilità limitata senza scopo di lucro, un contributo annuo massimo di 400mila euro per il 2025, 2026 e 2027. Il contributo può coprire fino al 100% della differenza tra le spese ammissibili sostenute (anche prima dell’entrata in vigore della legge) e i ricavi ottenuti dal co-organizzatore per ogni gara.

Relazione d’Aula

Il consigliere Andrea Padovani (FP-PD) ha illustrato i contenuti all’Aula. «Il Monte Rosa Walserwaeg – ha sottolineato – è un evento che richiama atleti e visitatori da tutto il mondo e che, per la sua valenza tecnica e internazionale, costituisce una vetrina di prestigio per la Valle d’Aosta e per l’offerta turistica dell’intero territorio regionale. Gli anni recenti ci hanno mostrato come le nostre montagne, per conformazione geomorfologica e verticalità, siano il palcoscenico ideale di gare endurance capaci di accrescere la notorietà globale della Regione e di portare beneficio economico diffuso alle valli e ai comuni coinvolti. La Walserwaeg, articolata in quattro prove di diverse lunghezze e difficoltà, amplifica questi effetti grazie a un pubblico variegato e a una copertura mediatica internazionale che posiziona la Valle d’Aosta tra le destinazioni outdoor più ambite.»

Il dibattito in Aula

Il vicecapogruppo Dennis Brunod, nell’annunciare il voto favorevole, ha ricordato che «RV è sempre stato e sempre sarà a favore di grandi eventi sportivi sul nostro territorio, ma ha da tempo rimarcato l’esigenza di intervenire sulle norme in materia di sport, per cercare di codificare in un’unica legge il sostegno ai grandi eventi sportivi organizzati in Valle, al fine di garantire un iter e delle modalità ben precise per poter accedere ai contributi. Ci auguriamo che, nella prossima Legislatura, questo aspetto venga affrontato in via prioritaria, per valorizzare al meglio il lavoro dei vari enti organizzatori e di tutto il nostro territorio, anticipando le tempistiche nel sostegno all’organizzazione e non erogandolo a ridosso degli eventi o ad eventi conclusi. Meglio riusciamo a scrivere queste regole e maggiore beneficio ne trarranno tutti gli organizzatori e l’immagine della Valle d’Aosta tutta intera.»

«Da sempre siamo in prima linea per sostenere gli eventi sportivi di rilievo nazionale e internazionale in Valle d’Aosta che non sono semplici competizioni ma vere e proprie vetrine per la promozione del nostro territorio – ha ricordato il capogruppo di PlA, Aldo Di Marco -. Questa gara, inserita nel prestigioso circuito Skyrunner World Series, rappresenta un’opportunità unica: attira atleti da tutto il mondo e valorizza le nostre bellezze naturali e paesaggistiche. Sostenere questa manifestazione significa investire sul turismo sportivo, settore strategico per la nostra economia. Constatiamo, invece, con rammarico e delusione il mancato avanzamento della riforma della legge regionale n. 3/2004 sullo sport, nonostante le ripetute rassicurazioni dell’Assessore che annunciavano l’imminente presentazione del testo. L’occasione di sostenere concretamente lo sport dilettantistico valdostano, vitale per il territorio e i giovani, è stata irrimediabilmente persa in questa Legislatura. Comprendiamo l’importanza dei grandi eventi sportivi ma non a discapito del sostegno al settore locale, che merita maggiore attenzione.»

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Il vicecapogruppo Mauro Baccega ha annunciato l’astensione del gruppo FI: «Si tratta di un disegno di legge che ha certamente valore, legato a una manifestazione sportiva che ha ottenuto risultati importanti, ma che arriva a evento già concluso. E questo ci preoccupa. Siamo favorevoli al sostegno dei grandi eventi sportivi, ma da sempre evidenziamo la necessità di una legge-quadro sullo sport, che guardi con attenzione all’efficacia sociale delle attività sportive, ai grandi ritorni di immagine, alla valorizzazione degli atleti locali e delle strutture sportive.»

«Ringrazio innanzitutto i 700 volontari e gli enti locali che hanno reso possibile la Monterosa SkyRace, manifestazione già realizzata con successo quest’anno, prima dell’approvazione di questa legge, senza che questo comprometta l’erogazione dei contributi, come chiaramente previsto dall’articolo 2 – ha riferito l’Assessore al turismo e sport, Giulio Grosjacques -. La manifestazione è andata ben oltre i tetti di iscrizione previsti in partenza, con 4.200 iscritti da 80 nazioni, con il 70% di partecipanti stranieri e gli Stati Uniti come prima nazione rappresentata. Un successo che ha avuto ricadute positive e ha portato benefici concreti alle strutture ricettive e commerciali, confermando la valenza turistica di questo evento inserito nel prestigioso circuito Skyrunner World Series. Con Utmb abbiamo consolidato un rapporto che porterà altre importanti manifestazioni in Valle, come le World Series di fine agosto tra Courmayeur e Chamonix.»

In risposta alle osservazioni fatte durante il dibattito riguardanti la legge che disciplina gli interventi a favore dello sport (n. 3/2004), Grosjacques ha sottolineato che «nessuna richiesta di contributo è stata respinta nel 2025, salvo uno per documentazione incompleta, e i contributi sono stati aumentati, dimostrando la vicinanza di questa Amministrazione al mondo dello sport, compreso il sostegno alle società sportive con un finanziamento di un milione di euro. La mancata approvazione del nuovo testo di legge è legata al fatto che la Consulta regionale per lo sport è scaduta. Abbiamo richiesto i nuovi nominativi il 14 marzo, ma le ultime designazioni sono arrivate solo il 3 luglio, con alcune nomine confermate solo l’11 luglio, rendendo impossibile scaricare la legge che era già pronta dalla fine del 2024. Non si tratta di una negligenza da parte nostra, ma il tutto è stato causato da semplici adempimenti burocratici.»

La capogruppo di PCP, Erika Guichardaz, ha annunciato il voto contrario, «perché se questa proposta già era arrivata in “zona Cesarini”, oggi addirittura viene votata dopo l’evento. Una mancanza quindi totale di programmazione, visto che un evento di questa portata sicuramente era noto da tempo. Rilevo inoltre una disparità nell’erogazione di questo contributo rispetto agli altri eventi sportivi, sia rispetto alla copertura finanziaria, sia rispetto alla durata del finanziamento che è prevista anche per le prossime due annualità.»

Per il presidente della Regione, Renzo Testolin, «l’unanimità a questa manifestazione è già stata data dall’ottimo successo ottenuto sul campo. Per quanto riguarda il contributo, questo ha giustamente un orizzonte temporale di tre anni perché è importante dare certezze e garanzie finanziarie a questo tipo di eventi, che creano indotto e danno prestigio al nostro territorio. Avanti così.»

Ristoro dei costi per l’energia elettrica

Il Consiglio Valle ha respinto, con 21 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA, PCP) e 14 a favore (Lega VdA, RV, FI, GM), una proposta di legge a sostegno delle famiglie residenti in Valle d’Aosta a ristoro dei costi per i consumi di energia elettrica.
Contestualmente, con 22 astensioni (UV, FP-PD, PlA, SA, FI) e 13 a favore (Lega VdA, RV, PCP, GM), l’Assemblea ha respinto un ordine del giorno, depositato dal gruppo Rassemblement Valdôtain, volta che chiedere al Governo nazionale la riforma o l’azzeramento degli oneri generali di sistema, trasferendone il finanziamento alla fiscalità generale. Viene inoltre sollecitato il coinvolgimento dei Parlamentari valdostani per promuovere iniziative legislative in tal senso, e si invitano i referenti politici regionali a sostenere con determinazione la riforma, tenendo conto delle specificità della Valle d’Aosta e dei territori montani.
L’iniziativa legislativa, presentata dal gruppo Forza Italia il 5 luglio 2023, voleva erogare dei rimborsi, sino ad un massimo di 0,20 euro a KWh, del prezzo della materia energia prodotta da fonti rinnovabili e acquisita in regime di libero mercato, a favore dei residenti in Valle d’Aosta titolari di utenze domestiche destinate ad abitazione principale e ubicate nel territorio regionale.

Il capogruppo Pierluigi Marquis ha illustrato la proposta all’Aula, evidenziando che «questi interventi si rendono opportuni in considerazione della crisi energetica e dei rilevanti incrementi tariffari dell’ultimo periodo, nonché delle conseguenti necessità di diversificazione, efficientamento e risparmio nell’utilizzo delle fonti energetiche. La proposta nasce dalla disponibilità di rilevanti dividendi derivanti alla Regione, tramite Finaosta, dalla produzione idroelettrica. Un’iniziativa “ponte”, che mira a sostenere la transizione energetica in Valle d’Aosta, favorendo l’elettrificazione dei consumi domestici e riducendo l’uso di fonti fossili, in coerenza con gli obiettivi del Pear VdA 2030 e la strategia “Fossil fuel free”. In Valle d’Aosta, nel 2021, Deval spa ha distribuito circa 140 milioni di kWh alle utenze domestiche, di cui si stima che circa 100 milioni siano riferibili alle prime case. Considerando un rimborso massimo di 0,20 euro per kWh, l’impatto finanziario dell’iniziativa è stimato in circa 40 milioni di euro su base biennale. Oltre al sostegno economico diretto alle famiglie, la misura mira a rafforzare la consapevolezza sul valore dell’energia rinnovabile e incentivare nuovi investimenti in autoproduzione, gettando le basi per una futura autonomia energetica regionale.»

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Il dibattito in Aula

«Questo provvedimento proposto dai colleghi riguarda un tema cruciale come quello dei costi energetici – ha dichiarato il capogruppo di RV, Stefano Aggravi -. Come dimostrano i dati, dopo un temporaneo calo nel 2024, nel 2025 è previsto un nuovo aumento, con il rischio di tornare ai picchi del 2023. Il problema non è solo il costo della “materia energia”, ma anche quello legato a trasporto e gestione (che rappresenta il 18-20% della bolletta). Sulla bolletta in Italia la componente fiscale ha un peso non indifferente, pari al 35-40% rispetto alla media Ue del 25%. Come minoranza, abbiamo già proposto misure concrete per alleviare il costo della vita di famiglie e imprese: dalla proposta di introdurre detrazioni Irpef a favore delle famiglie con figli a carico sul modello di Bolzano, alla proposta di legge delle Zone franche di montagna, ancora bloccata in Parlamento. L’ordine del giorno che presentiamo è essenzialmente politico. Chiediamo alla Regione di intervenire sul Governo nazionale per rivedere gli oneri di sistema (che finanziano incentivi alle rinnovabili, bonus sociali, ecc). Si tratta di una tassa occulta che colpisce soprattutto i territori montani, dove i consumi per riscaldamento e attività produttive sono più alti per necessità e in passato è già stata azzerata.»

La consigliere di PCP Chiara Minelli, pur condividendo lo spirito dell’iniziativa, ha ritenuto «non corretta e complicata la sua impostazione. Gran parte della popolazione valdostana è utente di Cva, che è interamente di proprietà regionale: secondo noi quindi la Regione dovrebbe intervenire direttamente sulla politica tariffaria, esercitando il suo potere di indirizzo e controllo. Voteremo invece l’ordine del giorno in quanto riteniamo che una riduzione degli oneri generali di sistema sia un modo per venire incontro alle famiglie, che sono gravate in maniera significativa da questi balzelli.»

«I valdostani si chiedono perché la bolletta elettrica è così cara – ha commentato il consigliere Diego Lucianaz (GM) -. Vivono a due passi dalle centrali elettriche e non sanno spiegarsi come mai i costi di trasporto siano così alti mentre sono chiamati a sostenere tutte le esternalità negative che derivano dalla produzione idroelettrica. È questo il vantaggio di vivere nell’autonomia valdostana? Mentre i costi e le voci sulla bolletta aumentano, il Governo regionale non si preoccupa minimamente dei costi dell’energia che gravano sui valdostani pur avendo tra le sue partecipate la Cva, società pubblica al 100%. Questa autonomia di cartapesta non è quella che vogliamo.»

«Abbiamo una visione diversa sulla decarbonizzazione – ha rilevato il consigliere della Lega VdA, Simone Perron –: per noi non è un tema prioritario. Riteniamo invece fondamentale intervenire sugli utili di Cva, che devono tornare nelle mani dei valdostani. Siamo favorevoli a una transizione energetica che generi risultati concreti e sviluppo sociale ed economico, ma contrari all’ideologia green dell’Unione europea, che sta danneggiando l’intero continente. La Valle d’Aosta è in pole position nella produzione di energia rinnovabile: sfruttiamola per ottenere i maggiori utili possibili, da redistribuire alla popolazione. Pur rilevando alcune criticità tecniche nella proposta di legge, riteniamo comunque votarla perché è necessario dare uno scossone, affinché gli utili di Cva abbiano un trasferimento tangibile per le famiglie valdostane.»

Annunciando il voto di astensione della maggioranza, il presidente della Regione, Renzo Testolin, ha affermato: «Sono stupito della sottolineatura fatta da alcuni gruppi di minoranza che, pur non condividendo la filosofia della norma proposta, la sosterranno comunque motivati probabilmente più da impegni partitici che dalla bontà e dall’efficacia dell’iniziativa prevista dalla proposta di legge di redistribuzione a pioggia degli utili di Cva. Gli interventi previsti da questa propostas avrebbero un’efficacia limitata sulle famiglie mentre come maggioranza abbiamo preferito intervenire utilizzando queste stesse risorse a favore dell’economia valdostana in maniera costruttiva e strutturata. La terza variazione di bilancio riallocherà gli utili di Cva verso servizi essenziali quali sanità e scuola e su progetti duraturi che possano creare lavoro e prospettive occupazionali importanti per il nostro settore turistico e dare nuova linfa al sistema Valle d’Aosta nel suo complesso. Da un punto di vista più tecnico, inoltre, questa legge contiene alcune criticità importanti: in primo luogo il rimborso previsto non distingue tra energia rinnovabile e fossile, rischiando di finanziare indirettamente fonti inquinanti. Inoltre, non premia chi consuma meno veicolando un messaggio decisamente contrario ai principi di transizione ecologica e di attenzione ai consumi. Siamo invece più allineati sulla questione posta dall’ordine del giorno relativa alla necessità di lavorare per riuscire a circoscrivere gli oneri di trasporto e di sistema, però, attraverso un percorso in Paritetica che possa portarci dei benefici attraverso una norma di attuazione dedicata.»

Il capogruppo di FI, Pierluigi Marquis, nella replica, ha evidenziato che «tutti i valdostani chiedono un’iniziativa di questo genere: perché non dar loro soddisfazione con questa misura che rappresenta una parte infinitesimale degli utili che produce Cva e che mette a disposizione della Regione? L’acqua è un bene comune e parte dei suoi frutti deve essere messa a disposizione diretta di tutti. Porteremo avanti la nostra battaglia con tutte le nostre forze, perché questo è il volere della comunità valdostana. Per quanto riguarda, invece, l’ordine del giorno, riteniamo utile non generare altre aspettative che vanno a indebolire la strada maestra che abbiamo tracciato.»

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Acquisto di carburanti per autotrazione

II Consiglio Valle ha respinto, con 20 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA, PCP) e 10 a favore (Lega VdA, FI, GM), una proposta di legge per il sostegno all’acquisto di carburanti per autotrazione ai privati cittadini residenti nella regione, presentata dai gruppi Lega Vallée d’Aoste e Misto il 23 aprile 2025.
Contestualmente è stato respinto un ordine del giorno presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain che chiedeva di sollecitare il Governo nazionale ad adottare misure urgenti e strutturali per la riduzione selettiva delle accise sui carburanti destinati all’autotrazione, all’uso agricolo e al riscaldamento domestico nelle aree montane, attraverso strumenti di fiscalità differenziata equa e sostenibile.

Relazione d’Aula

L’iniziativa legislativa è stata illustrata in Aula dal capogruppo Andrea Manfrin (Lega VdA): «La nostra proposta nasce da un’esigenza concreta e urgente della nostra comunità e punta ad alleggerire il peso economico dei carburanti, in particolare per chi vive nelle zone montane più periferiche. Intende infatti introdurre contributi sull’acquisto di carburanti al litro che possono arrivare fino a 22 centesimi per la benzina e 16 per il gasolio, ed estesi ulteriormente per i residenti nei comuni svantaggiati. Con 2.339 auto ogni 1.000 abitanti, la Valle d’Aosta ha il più alto tasso di veicoli pro capite in Europa: un dato che testimonia la centralità dell’automobile negli spostamenti quotidiani, in un contesto in cui il trasporto pubblico, pur efficiente, non sempre riesce a rispondere capillarmente alle esigenze dei cittadini. Ispirata a modelli virtuosi come quello del Friuli-Venezia Giulia -ritenuto legittimo dalla Corte di giustizia dell’Ue nel 2021 – la misura prevede un onere di circa 9 milioni di euro l’anno, cifra economicamente sostenibile e sufficiente per le esigenze del territorio. Il provvedimento prevede un sostegno mirato e inclusivo con contributi differenziati in base alle difficoltà territoriali, un sistema elettronico con identificativi digitali per garantire semplicità d’accesso, trasparenza e tracciabilità, e una piattaforma regionale per il monitoraggio, con meccanismi di controllo e sanzione per evitarne usi impropri. La proposta si inserisce nella tradizione di interventi regionali come i “buoni benzina” e il bonus riscaldamento, e rappresenta un uso concreto e responsabile dell’autonomia regionale per migliorare la qualità della vita dei cittadini.»

Il dibattito in Aula

«Ribadisco le perplessità che la maggioranza ha già espresso nella Commissione competente e che sono il motivo della nostra astensione su questo provvedimento – ha annunciato il presidente della Regione, Renzo Testolin (UV) –. Innanzitutto, il testo entra in palese contraddizione con le politiche di decarbonizzazione: incentivare i consumi di veicoli a combustione fossile è in forte contrasto con la politica di sostegno al comparto elettrico, il cui obiettivo è da alcuni anni nell’agenda di questa Amministrazione. In secondo luogo, abbiamo investito risorse importanti per potenziare il trasporto pubblico principalmente a favore di famiglie, studenti e lavoratori, con pacchetti dedicati ai residenti che integrano gomma e rotaia, sia per gli spostamenti locali che per quelli extraregionali fino a Torino. Riteniamo semplicistica la visione che vorrebbe risolvere i problemi con il riconoscimento di un rimborso al consumo. La nostra azione punta a realizzare politiche integrate che diano risultati duraturi creando un miglioramento generale del benessere della comunità.»

«En tant que signataire de cette proposition de loi – a déclaré le conseiller Diego Lucianaz (GM) –, je suis d’accord avec tout ce qui va dans la direction d’améliorer la condition de vie des Valdôtains. Je relève que, par contre, l’UV et le PD ne sont pas de la même opinion et ne veulent pas s’engager concrètement pour le bien des citoyens.»

Il Consigliere Simone Perron (Lega VdA) ha sottolineato che «la posizione della maggioranza è la dimostrazione di un autonomismo fiacco, integrato alla sinistra con cui governa con soddisfazione in Regione e Comune. Piste ciclabili e posteggi tolti non sono progresso, sono l’applicazione pedissequa di un’ideologia che non tiene conto della realtà valdostana. La Valle d’Aosta produce un milione di tonnellate di CO2, un terzo dai trasporti, una quantità che fa il solletico al riscaldamento globale. Eppure, invece di difendere le nostre specificità, vi piegate ai diktat senza avere una vera visione per il futuro che sia indipendente e diversificata. Nelle Regioni dove è la Lega a governare è possibile un’alternativa ai dogmi imposti dall’alto, voi invece vivete in uno status quo che non produce niente di buono per la comunità. Questo è un autonomismo sbiadito e appiattito a dogmi esterni.»

Il consigliere Manfrin, nella replica, ha evidenziato: «I buoni benzina, simbolo della nostra Regione fino al 2009, non sono un lusso o un finanziamento a pioggia, ma un sostegno necessario per le famiglie valdostane, che, in tante, hanno manifestato il sostegno alla nostra proposta, a differenza della maggioranza. Il Presidente della Regione sceglie di bocciare questa legge perché va contro le politiche green. Adesso è giusto che i valdostani sappiano: non è stata l’Europa a contrastare i buoni benzina, siete stati voi.»

Variazione al bilancio di previsione 2025/27

Il Consiglio Valle ha avviato l’esame del terzo provvedimento di variazione al bilancio di previsione 2025/27 della Regione.
Composto di 64 articoli, il disegno di legge è stato presentato dalla Giunta regionale il 1° luglio e prevede l’iscrizione nel bilancio regionale di maggiori entrate per un totale di 85,22 milioni di euro distribuiti su tre anni: 30,7 milioni nel 2025, 46,7 milioni nel 2026 e 7,8 milioni nel 2027. Complessivamente nel triennio 2025-2027, le spese correnti sono incrementate di quasi 40 milioni di euro, le spese di investimento di 10,1 milioni e le spese per attività finanziarie di 35,1 milioni. Inoltre, il provvedimento autorizza gli interventi che trovano finanziamento dalla riduzione di altre spese a compensazione: 40,6 milioni nel 2025, 3,2 milioni nel 2026 e 3 milioni nel 2027.

Microcredito

per le aziende

 

Il consigliere Antonino Malacrinò (FP-PD) ne ha illustrato i contenuti all’Aula: «Le nuove entrate provengono in massima parte dalle somme disponibili nel Fondo in gestione speciale presso Finaosta a seguito della distribuzione degli utili di Cva spa 2024 – ha detto il Consigliere -. In questo ambito, tra gli interventi di finanza locale, sono autorizzate le seguenti spese: un finanziamento di 3,7 milioni al Comune di Morgex per la mitigazione del rischio idrogeologico del torrente Colombaz; un cofinanziamento integrativo di 1,5 milioni per un programma straordinario di interventi, su proposta dei comuni, per la tutela del territorio, dell’ambiente, del patrimonio culturale, delle tradizioni locali e la promozione del turismo sostenibile; un contributo straordinario di 30mila euro al Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses per la riqualificazione dell’area di confine del Colle del Gran San Bernardo, di 80mila euro al Comune di Valsavarenche per la realizzazione di un punto informativo presso il Centro acqua e biodiversità, di 260mila euro al Comune di Saint-Christophe per l’ampliamento degli spazi utilizzati dal Banco alimentare per lo stoccaggio, di 2,3 milioni di euro al Comune di Montjovet per la riqualificazione di un’area in frazione Ruelle tramite l’abbattimento del plesso scolastico dismesso, di 60mila euro al Comune di Issogne per la riqualificazione delle aree limitrofe al Castello. È poi disposto il rinvio al 2026 dell’aggiornamento dei valori dei canoni di locazione dell’edilizia pubblica residenziale per sostenere le famiglie valdostane. È inoltre previsto un maggiore onere di circa 420mila euro nel triennio per le attività di sostegno alle persone con disabilità. La Regione è anche autorizzata a coprire totalmente la spesa della retta di ospitalità in strutture per minori in regime emergenziale, con un incremento del finanziamento regionale per il Centro di accoglienza straordinaria di Donnas, così come sono, infine incrementate le risorse (94.500 euro) a favore delle Pro loco per l’organizzazione di manifestazioni.»

In tema di sanità, «si aumenta dal 10 al 25% la percentuale delle quote di rimborso riconosciute a livello regionale per le attività delle associazioni e federazioni dei donatori volontari di sangue. Si autorizzano: incrementi di spesa di parte corrente per il finanziamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), aggiornando i vincoli di spesa per i rinnovi contrattuali del personale dell’Ausl, gli oneri di mobilità sanitaria e l’assistenza territoriale (con un incremento, per il 2025, di 11,7 milioni); un contributo straordinario di 500mila euro alla Casa di riposo JB Festaz per il rinnovo contrattuale 2022-2024; l’utilizzo da parte dell’Usl delle somme residue trasferite per l’emergenza da Covid-19 per favorire il recupero delle liste d’attesa.»

Per l’istruzione e cultura, «nel  triennio sono incrementate di 758mila euro le spese a supporto delle scuole paritarie e per la locazione dell’immobile scolastico della Scuola San Giovanni Bosco; 50mila euro sono destinati a interventi puntuali sulla palestra del Convitto Chabod di Aosta; 1,2 milioni per la valorizzazione delle potenzialità museali della Tour Fromage di Aosta; 65mila euro al “Centre d’études des anciens remèdes” per l’acquisto di apparati tecnologici; 184mila euro alla Film Commission Vallée d’Aoste per il completo finanziamento delle richieste meritevoli di sostegno nel 2025 tramite il Film Fund.»

«In materia di sport e turismo, è prevista l’integrazione di 45mila euro al finanziamento corrente dell’Asiva, un contributo di 50mila all’Associazione valdostana Maestri di sci e un’integrazione di 100mila euro per l’Office régional du tourisme. Tra gli interventi per lo sviluppo economico, si modifica la legge regionale sui Confidi per facilitare l’accesso al credito di Pmi e professionisti, ampliando le garanzie ammissibili, consentendo finanziamenti agevolati diretti e prorogando di due anni l’uso delle risorse disponibili. Sono inoltre aumentate le risorse di circa 750 mila nel triennio per gli interventi assistenziali a favore di soggetti in difficoltà. Per il rinnovo del complesso funiviario “Breuil-Cervinia/Plan Maison/Plateau Rosa”, è autorizzata la sottoscrizione dell’aumento di capitale della società controllata Cervino spa, per un importo massimo di euro 70 milioni. A sostegno dell’agricoltura e dell’ambiente sono previste diverse misure: 150mila per la gestione del Parco naturale del Mont Avic e la manutenzione della rete sentieristica; un premio per la conservazione della razza ovina Rosset; l’avvio di azioni sperimentali a favore della biodiversità agricola e delle Comunità del cibo.»

Tra le variazioni compensate al bilancio 2025-2027, il consigliere ha specificato che «la Regione prevede un potenziamento dell’assistenza educativa domiciliare per i minori e abroga il divieto di cumulo per i contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Vengono finanziati interventi contro la violenza di genere, incluso il Centro per uomini autori di violenza, e rifinanziate le aree naturali protette. È incrementato di 1,7 milioni di euro il contributo straordinario per la realizzazione del collegamento intervallivo attraverso il Col Ranzola tra Gressoney-Saint-Jean e Brusson, oltre ad un finanziamento di 250mila euro a Vallée d’Aoste Structure per la manutenzione straordinaria della strada Lavoratori vittime del Col du Mont ad Aosta. Si amplia, in via sperimentale, la platea di beneficiari dei bandi per start-up e innovazione. Viene rideterminata la quota regionale per i Programmi di Cooperazione territoriale europea e si valorizzano le cessazioni del personale forestale per nuove assunzioni regionali, con proroghe possibili per alcuni contratti a termine. Infine, la Regione prevede un contributo straordinario per le cooperative sociali che operano nel territorio, a sostegno dei maggiori costi derivanti dal rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore socio-sanitario. Il contributo, fino a un massimo di 800 euro per dipendente e 80.000 euro per cooperativa, è destinato a chi ha contratti attivi con la pubblica amministrazione e applica il nuovo contratto ai propri lavoratori. Lo stanziamento complessivo è di 700mila euro per il 2025.»

Il terzo disegno di legge riguarda le fonti energetiche rinnovabili.

All’ordine del giorno figurano anche tre altre proposte di legge. La terza, presentata dal gruppo Progetto Civico Progressista, disciplina procedure e tempi per l’assistenza sanitaria al suicidio medicalmente assistito, mentre la quarta, del gruppo Rassemblement Valdôtain, si occupa della valorizzazione in chiave storico-turistica della tratta ferroviaria Aosta/Pré-Saint-Didier.

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Saranno poi esaminati altri due disegni di legge. Il primo, contiene disposizioni urgenti in materia di istruzione e cultura. Il secondo progetto di legge disciplina gli interventi regionali di sostegno finanziario agli investimenti delle attività turistico-ricettive e commerciali.

Suicidio medicalmente assistito

In relazione alla proposta di legge regionale Liberi Subito, dedicata alla regolamentazione dell’accesso al suicidio medicalmente assistito, il Comitato Eutanasia Legale VDA ricorda che proposta è stata depositata nel febbraio 2024 e ha avviato il proprio iter mercoledì 3 luglio 2024 e quindi auspica che non vi siano ulteriori dilazioni nella trattazione. Il testo si ispira ai principi sanciti dalla sentenza 242 del 2019 della Corte costituzionale e intende garantire tempi e modalità certe per l’accertamento delle condizioni sanitarie richieste per accedere legalmente al suicidio assistito, nei limiti delle competenze regionali.

Secondo quanto dichiarato dal Comitato Eutanasia Legale VDA, a quasi sei anni dalla sentenza della Consulta non è più accettabile che i cittadini debbano affrontare ostacoli, attese o arbitrarietà per esercitare un diritto già riconosciuto. Il comitato evidenzia come la proposta Liberi Subito non introduca nuovi diritti ma disciplini le procedure sanitarie necessarie per garantire l’autodeterminazione delle persone in condizioni di sofferenza estrema. La Valle d’Aosta ha raccolto oltre settemila firme a sostegno dell’iniziativa, risultando la prima regione in Italia in rapporto alla popolazione.

Interrogazioni a risposta immediata

Sono state anche iscritte quattro interrogazioni a risposta immediata. Con la prima, il gruppo Forza Italia vuole conoscere le motivazioni dell’esclusione del disegno di legge sull’organizzazione del Corpo dei Vigili del fuoco dalle priorità legislative di fine Legislatura individuate dal Governo regionale. La seconda, del gruppo Rassemblement Valdôtain, riguarda il reclutamento dei Segretari degli enti locali. Con il terzo question time, depositato dal gruppo Progetto Civico Progressista, si affronta la questione del collegamento intervallivo Cime Bianche, mentre con il quarto, il gruppo Misto interroga il Governo per conoscere le tempistiche e le finalità dei lavori sulla Statale n. 26 a Pré-Saint-Didier.

Interrogazioni

Il gruppo Lega Vallée d’Aoste ha depositato quattro interrogazioni: informazioni sulla documentazione concernente Cva Spa; supporto fornito dall’Università della Valle d’Aosta per la redazione della riforma della legge in materia di politiche abitative; modifiche all’atto aziendale dell’Ausl; interlocuzioni con il Comune di Aosta per ripristinare gli stalli riservati alle persone con disabilità in prossimità dell’uscita dell’ospedale Parini

Il gruppo Misto, con un question time, chiede conto delle soluzioni individuate per limitare i disagi alla viabilità regionale.

Il gruppo Progetto Civico Progressista discuterà sei interrogazioni: tempi di pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali per le prossime consultazioni regionali (question time); esternalizzazione dei servizi antincendio all’aeroporto Corrado Gex; tempistiche per l’approvazione della norma di attuazione in materia di concessioni di derivazione d’acqua; ampliamento del bacino artificiale Leissé a Pila; risoluzione delle criticità delle procedure concorsuali dell’Azienda Usl; apertura della parte nuova della struttura per anziani Maison Regina a Gaby.

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Interpellanze

Le interpellanze del gruppo Lega Vallée d’Aoste sono su: avvio di interlocuzioni con la Società di Servizi Valle d’Aosta per garantire la continuità didattica degli alunni con disabilità; estensione del valore del voucher per agevolare l’accesso ai servizi di conciliazione alle famiglie con più figli con disabilità; ricostituzione dell’Osservatorio in materia di edilizia e urbanistica; tempistiche per la messa in sicurezza dei torrenti Biolley e Verney a Fontainemore; risultati del nuovo sistema di raccolta rifiuti nelle Unité Valdigne-Mont-Blanc e Grand-Paradis; soluzione delle criticità del servizio di gestione e ricarica delle bombole di ossigeno medicale; decadenza dell’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica adibiti ad attività penalmente rilevanti; verifica della composizione delle Commissioni medico legali per l’accertamento dell’invalidità civile; realizzazione della stanza multisensoriale alla casa di riposo JB Festaz; messa a disposizione presso il servizio del sollievo di posti effettivi e fruibili da tutti; sviluppo della proposta progettuale sull’utilizzo di Maison équipée di Saint-Marcel e integrazione con il progetto “Dopo di noi”; predisposizione di un disegno di legge sulla prevenzione della morte cardiaca improvvisa giovanile.

Due le interpellanze del gruppo Misto: intenzioni della Regione in merito all’analisi degli impatti prodotti dal Climat change sul territorio valdostano; disservizi della rete acquedottistica e azioni per la diminuzione dei costi di depurazione delle acque.

Saranno trattate undici interpellanze del gruppo Progetto Civico Progressista: esternalizzazione dei servizi antincendio all’aeroporto Corrado Gex; tutela delle imprese commerciali e agricole attive nel settore della cannabis light; salvaguardia delle aziende metalmeccaniche operanti in Valle; manutenzione del forno crematorio e costruzione di un nuovo impianto; soluzioni alle problematiche della Fondation Grand Paradis; bonifica del sito della discarica di Pompiod prima del rilascio di una nuova autorizzazione; avvio di un tavolo di lavoro con le associazioni dei consumatori sui progetti di prevenzione odontoiatrica; implementazione del sistema di disdetta informatizzata di prestazioni sanitarie; soluzione delle criticità per l’espletamento dei concorsi dell’Ausl; monitoraggio e prevenzione della dipendenza dalle droghe di nuova generazione; soluzione delle criticità legate all’erogazione di prestazioni sanitarie.

Il gruppo Rassemblement Valdôtain illustrerà dieci interpellanze: rimedi al mancato proseguimento del contratto di lavoro a tempo determinato di educatori e operatori di sostegno fino al termine della scuola dell’infanzia; inserimento scolastico e tutela degli alunni con disturbi da deficit d’attenzione e iperattività; gestione coordinata dei percorsi abilitanti all’insegnamento in Valle d’Aosta; attivazione di un tavolo tecnico per la corretta assegnazione del personale docente della scuola dell’infanzia; stabilizzazione del personale impiegato per la gestione del Pnrr; miglioramento della raccolta differenziata e del riciclo della carta; sperimentazione delle portate di deflusso minimo vitale nelle opere di presa delle centrali idroelettriche di Nus e Champdepraz; tempistiche dell’intervento all’incrocio tra la strada statale 26 e la strada regionale 6 di Champdepraz; misure a sostegno del comparto alberghiero e per il riequilibrio dell’offerta turistica; verifica della percorribilità dei percorsi dedicati alle persone con disabilità ai fini della promozione dell’offerta turistica.

Mozioni

Il gruppo Lega Vallée d’Aoste illustrerà una mozione che chiede l’intervento della Regione affinché solleciti il Governo nazionale ad approvare il disegno di legge statale n. 483 in materia di patologie oculari e venga inserita la maculopatia nei Lea.

Il gruppo Misto con una mozione sollecita l’avvio degli scavi archeologici nell’area posta a ovest di viale Ginevra ad Aosta e la rimodulazione della progettazione del quarto lotto dell’ospedale Parini.

Con una mozione il gruppo Progetto Civico Progressista chiede di interrompere ogni rapporto con i rappresentanti delle istituzioni del Governo israeliano.

Due le mozioni del gruppo Rassemblement Valdôtain: realizzazione di un corso di laurea in Scienze e tecnologia della montagna all’Università della Valle d’Aosta; inserimento dell’itinerario Gran Balconata del Cervino nei portali Geonavigatore Sentieri della Valle d’Aosta e www.lovevda.it.





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