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Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato, in data 17 luglio 2025, l’Avviso Pubblico aggiornato (veicolato con decreto direttoriale del 17 luglio 2025) e le nuove Regole Operative relative all’accesso ai contributi in conto capitale previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nell’ambito della Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2.
Questi incentivi sono finalizzati alla promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e dei sistemi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali dell’Unione Europea.
Tra le principali novità introdotte, spicca l’estensione dell’accesso agli incentivi anche agli impianti localizzati in Comuni con popolazione fino a 50.000 abitanti, rispetto al precedente limite massimo di 5.000 abitanti.
Il presente Avviso fornisce quindi le linee guida operative per la presentazione delle domande a sportello, chiarisce i criteri di ammissibilità, le spese finanziabili, i vincoli temporali e procedurali, nonché gli obblighi previsti per i soggetti beneficiari.
Soggetti ammissibili
Sono beneficiari:
- coloro che sostengono l’investimento per la realizzazione/potenziamento di impianti rinnovabili.
Devono rispettare i requisiti definiti nelle Regole Operative del GSE.
Interventi ammissibili
Sono finanziabili:
- i progetti di nuova costruzione o potenziamento di impianti da fonti rinnovabili;
- gli impianti in configurazione CER o autoconsumo collettivo;
- gli impianti ubicati in comuni < 50.000 abitanti.
Criteri di ammissibilità
Per ottenere il contributo a fondo perduto previsto dall’Avviso del 17 luglio 2025, il progetto deve rispettare tutti i criteri richiesti.
L’impianto di produzione da fonti rinnovabili, o il potenziamento dello stesso, deve:
- essere un nuovo impianto o un potenziamento di impianto esistente;
- non superare 1 MW di potenza installata;
- disporre del titolo autorizzativo alla costruzione ed esercizio, se previsto dalla normativa;
- avere un preventivo di connessione accettato in via definitiva, se richiesto;
- essere situato in un Comune con popolazione inferiore a 50.000 abitanti, secondo i dati ISTAT aggiornati al momento della richiesta;
- trovarsi nella stessa area di copertura della cabina primaria cui fa riferimento la configurazione di CER o autoconsumo collettivo.
- osservare che i lavori inizino dopo la presentazione della domanda di contributo;
- essere ultimato entro il 30 giugno 2026;
- prevedere l’entrata in esercizio entro 24 mesi dalla fine lavori e non oltre il 31 dicembre 2027.
Inoltre, deve essere inserito in una configurazione di Comunità Energetica Rinnovabile (CER) o di Gruppo di autoconsumatori, con contratto attivo per la tariffa incentivante come da Appendice B delle Regole Operative.
Accesso per Comuni tra 5.000 e 50.000 abitanti
Sono ammessi al contributo anche i progetti situati in Comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 50.000 abitanti, purché:
- la domanda sia stata presentata a partire dal 16 maggio 2025,
oppure
- i lavori siano stati avviati tra il 16 maggio 2025 e la data di apertura dello sportello, anche se la domanda non è stata ancora formalmente inviata. In tal caso, è obbligatorio allegare una dichiarazione che attesti l’avvenuto avvio dei lavori entro tale periodo.
Presentazione della domanda: scadenze, modalità e documenti richiesti
Le richieste per accedere al contributo devono essere presentate esclusivamente dal soggetto beneficiario, in possesso dei requisiti stabiliti dalle Regole Operative.
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Lo sportello potrebbe chiudere anticipatamente se verranno esaurite le risorse disponibili (pari a 2,2 miliardi di euro).
L’avanzamento dei fondi sarà monitorabile tramite contatori pubblicati sul sito del GSE.
La domanda deve essere inoltrata esclusivamente per via telematica, accedendo alla piattaforma “Sistemi di Produzione e Consumo – SPC” del GSE, disponibile sul portale clienti al seguente indirizzo: https://areaclienti.gse.it/.
Per compilare correttamente la domanda, è necessario seguire le indicazioni contenute nel manuale utente “Guida all’utilizzo dell’applicazione SPC”.
La piattaforma consentirà l’invio delle richieste solo durante il periodo di apertura indicato.
Contributo per l’istruttoria
Il soggetto beneficiario è tenuto al versamento di un contributo economico per coprire le spese di istruttoria sostenute dal GSE. Tale somma, comprensiva di IVA se dovuta, dovrà essere versata seguendo le modalità che verranno fornite dal GSE stesso.
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