NEW YORK, 22 LUGLIO 2025 – Nell’ambito dell’High-level Political Forum on Sustainable Development 2025 (HLPF), il Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite ha ospitato un side-event dedicato al tema dei partenariati pubblico-privati nella transizione digitale verso la sostenibilità delle catene del valore della filiera agroalimentare.
La discussione, promossa dall’Italia insieme con Egitto e Kenya e con la collaborazione della Fao e del Global Compact dell’ONU, è stata moderata dal Rappresentante Permanente d’Italia, Ambasciatore Maurizio Massari, con la partecipazione istituzionale del Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Sen. Claudio Barbaro, oltre che dei Rappresentanti Permanenti di Kenya ed Egitto, della FAO, di UNIDO, del Global Compact e del Segretariato delle Nazioni Unite. L’incontro si è tenuto lunedì 21 luglio e ha riunito rappresentanti di governi, settore privato e organizzazioni internazionali per discutere come la transizione digitale possa contribuire alla sostenibilità delle filiere agroalimentari e al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).
Nel corso di una discussione dinamica e ricca di interventi, è stato analizzato il contributo del settore privato, che grazie alla collaborazione con i governi e agli impegni in materia sociale ed ambientale intrapresi nella cornice dell’ONU diventa un attore sempre più importante per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, soprattutto in ambito di digitalizzazione e di innovazione di filiere fondamentali dello sviluppo umano come quella agroalimentare. L’Italia ha espresso con orgoglio il proprio sostegno a un’iniziativa che mette al centro il potenziale trasformativo della tecnologia e dei partenariati. Massari ha sottolineato come l’evento abbia offerto “preziose riflessioni sull’uso dell’innovazione digitale per colmare divari, rafforzare la resilienza dei piccoli produttori agricoli e sostenere lo sviluppo inclusivo lungo le catene del valore agroalimentari”.
L’High-level Political Forum on Sustainable Development 2025 e’ in corso a New York dal 14 al 23 luglio, sotto gli auspici del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC). Il tema di quest’anno – “Advancing sustainable, inclusive, science- and evidence-based solutions for the 2030 Agenda” – richiama alla necessità di rafforzare le azioni collettive per raggiungere gli SDGs entro la scadenza del 2030, senza lasciare indietro nessuno. Tra i partecipanti del side event figuravano rappresentanti del Governo del Kenya, del Governo dell’Egitto, di UNDP, del Global Compact delle Nazioni Unite e di imprese attive nel campo dell’innovazione sostenibile come Illycaffè S.p.A. rappresentata da Andrea Illy, Lavazza (Mario Cerutti) e Industrial Promotion Services (Kenya) Ltd (Nushin Ghassmi) di Industrial Promotion Services, aziende che mettono lo sviluppo sostenibile e la digitalizzazione dei processi produttivi al centro delle loro strategie produttive.
Si tratta di un approccio collaborativo fatto proprio anche dall’Italia, che, nelle parole del Sottosegretario Barbaro, “lavora insieme con la FAO, l’IFAD e il sistema delle Nazioni Unite per promuovere la digitalizzazione responsabile e i beni pubblici digitali, nonché la trasformazione dell’agricoltura digitale per garantire che la tecnologia raggiunga coloro che ne hanno più bisogno”. Inoltre, ha aggiunto “crediamo fermamente che i partenariati pubblico-privato e la cooperazione internazionale siano fondamentali per promuovere una trasformazione digitale inclusiva. Attraverso i nostri programmi di cooperazione allo sviluppo e le partnership con l’Unione Africana e i Paesi del Mediterraneo, investiamo nell’alfabetizzazione digitale, nella connettività rurale e negli ecosistemi di innovazione. Ci impegniamo a garantire che i piccoli agricoltori, le popolazioni indigene e le comunità emarginate non siano lasciate indietro, ma siano messe in condizione di co-progettare e co-proprietari di soluzioni digitali”.
La digitalizzazione del settore agricolo costituisce uno dei numerosi temi che saranno portati all’attenzione della comunità internazionale ad Addis Abeba dal 27 al 29 luglio durante il secondo “United Nations Food Systems Summit Stocktake”, co-organizzato da Etiopia ed Italia per accelerare la trasformazione dei sistemi alimentari a livello globale grazie alla cooperazione internazionale, alla finanza e al rilancio degli investimenti. (@OnuItalia)
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