Next Geosolutions Europe, società attiva a livello internazionale nel campo delle geoscienze marine e dei servizi di supporto alle costruzioni offshore principalmente nel settore energetico, quotata sul mercato Euronext Growth Milan, ha sottoscritto un accordo per acquisire il 75,4% del capitale sociale di Rana Subsea, specializzata nella fornitura di servizi sottomarini nel Mediterraneo e nei paesi dell’Africa Occidentale.
GLI ADVISOR
Nell’ambito dell’operazione NextGeo è stata assistita da Deloitte Legal per gli aspetti legali (M&A, Capital Markets e Golden Power) dell’operazione, e da PwC TLs per le attività di analisi fiscale, e da PwC Strategy&, per le attività di analisi e studio dei mercati target.
I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE
Tramite l’acquisizione del gruppo RANA, il Gruppo NextGeo, raggiunge un volume di ricavi pari a circa 267,1 milioni di euro con un Ebitda pari a 70,7 milioni, un Ebitda margin del 26,5%, ed un Ebit stimato pari a 61,6 milioni, con un Ebit margin del 23,1%. Il valore del backlog invece, raggiunge circa gli 455 milioni di euro. L’operazione prevede l’acquisizione da parte di NextGeo del 75,4% del capitale sociale di RANA Subsea, detenuto per il 55,8% circa dalla Nettuno Holding e per il 19,6% circa (direttamente ed indirettamente) da Alessandro Buffa, ceo di Rana Subsea (che manterrà la carica di ad).
Il corrispettivo massimo previsto ai sensi dei contratti di compravendita sottoscritti è pari a circa 36,7 milioni di euro, da corrispondersi mediante mezzi propri, come segue: circa 26 milioni all’esecuzione della compravendita; massimi 10,7 milioni, circa, all’approvazione del bilancio consolidato di RANA Subsea al 31 dicembre 2025. Tale importo potrà essere soggetto ad eventuali aggiustamenti da effettuarsi sulla base dei valori economici effettivi consolidati di RANA Subsea a tale data.
Nell’ambito dei più ampi accordi e nell’ottica di favorire una maggiore integrazione aziendale, l’ing. Alessandro Buffa si è impegnato a reinvestire una porzione del corrispettivo pari a circa 6,2 milioni, mediante l’acquisto – contestualmente al closing – di azioni di NextGeo che saranno vendute dalle società VR Consulting e FG Consulting, società riconducibili rispettivamente a Giovanni Ranieri e Fabio Galeotti, ad un prezzo pari alla media degli ultimi dieci giorni di Borsa aperta antecedenti la data del closing.
Nel contesto dell’operazione, NextGeo e l’ing. Alessandro Buffa, hanno concordato di sottoscrivere al closing un patto parasociale, avente ad oggetto la disciplina della governance di RANA Subsea e i trasferimenti delle azioni (drag-along e tag-along) per il quinquennio successivo al Closing, ivi incluso un meccanismo di put and call per una percentuale pari al 7,1% circa del capitale sociale della Società, da esercitarsi sulla base dei dati economici consolidati del bilancio al 31 dicembre 2025, con eventuale aggiustamento sulla base dei dati economici consolidati al 31 Dicembre 2026. Dopo l’esercizio dell’opzione put and call, l’Ing. Alessandro Buffa rimarrà indirettamente socio di minoranza di RANA con il 17,5% del capitale.
L’acquisita
RANA Subsea è stata fondata nel 1964 a Marina di Ravenna (Italia) per fornire servizi geofisici e subacquei nel settore dell’Oil&Gas offshore. Nei primi anni ’70 è stata pioniera in Italia nelle immersioni subacquee in saturazione e da allora ha operato in tutto il mondo, in particolare nel Mediterraneo e nell’Africa occidentale, dove oggi si posiziona tra i leader di mercato. Il gruppo Rana, che conta circa 90 professionisti altamente qualificati, tra cui oltre 30 ingegneri, offre servizi di ingegneria e gestione di progetti, di installazione sottomarina; nonché servizi di ispezione, manutenzione, riparazione e decommissioning di infrastrutture energetiche offshore. È oggi presente, attraverso le sue società controllate, oltre che in Italia, anche in Congo, Libia e Guinea Equatoriale, paesi nei quali svolge la propria attività al largo delle coste dell’Africa occidentale e settentrionale, ed in Olanda, attraverso una propria sede operativa.
La Rana Subsea, agisce quale contractor principale nei progetti IMR e come subcontractor strategico per importanti progetti EPCI/T&I, offrendo servizi di nicchia ad alto valore aggiunto e con elevate barriere all’ingresso. Tra i clienti principali si annoverano molti tra i principali operatori globali e internazionali del mondo Oil&Gas, come TotalEnergies, ENI, BP, Chevron, ConocoPhillips, Energean, Trident Energy, unitamente ad altri leader di mercato nel macro-settore offshore, tra cui Saipem, SBM Offshore, Prysmian, Jan De Nul, Deme, Orsted ed Eiffage.
Il gruppo RANA ha chiuso l’esercizio 2024 con ricavi per circa 63,8 milioni di euro, un Ebitda pari a circa 16,7 milioni di euro (Ebitda margin al 26,3%) e un Ebit di circa 13,7 milioni di euro (EBIT margin al 21,4%). La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024, evidenzia un debito netto di circa 2,5 milioni.
Il backlog del gruppo RANA, al 31 dicembre 2024, raggiunge un valore pari a circa 120 milioni.
L’acquisizione di RANA Subsea si inserisce nel piano di sviluppo strategico del Gruppo NextGeo, delineato sin dall’IPO. L’obiettivo, finalizzato a rafforzare la propria leadership non solo nel settore delle geoscienze marine, ma anche in quello delle operazioni subsea, così da ampliare la catena del valore del Gruppo, ha da sempre previsto una realizzazione sia tramite crescita organica, sia tramite acquisizioni.
Alla base dell’operazione vi è una chiara visione strategica, volta a perseguire un allargamento del perimetro delle attività e dei servizi attualmente offerti da NextGeo, attraverso l’integrazione delle competenze tecniche e operative sviluppate da RANA nel settore delle operazioni subsea e dei servizi di diving. Tale acquisizione, inoltre, contribuisce ad una estensione della copertura geografica in aree attualmente non presidiate da NextGeo e che mostrano prospettive di crescita interessanti.
Si stima, infatti, che nel prossimo quinquennio la spesa EPCI (che include sia attività CapEX, che OpEx) per lo sviluppo di Pipelines e Platforms nel mercato Oil&Gas, possa raggiungere un valore cumulato pari a circa Euro 295 miliardi, con specifico riferimento alle aree geografiche dei Mari del Nord, Mar Mediterraneo, Middle East e West Africa (fonte: ricerca PwC Strategy&, basata su dataset dei principali provider del settore).
L’integrazione tra le due realtà, rafforza significativamente le capacità operative nei principali segmenti dei mercati di riferimento (energie rinnovabili offshore, cavi sottomarini ed Oil&Gas), nonché un’estensione verticale delle capabilities. Ciò si traduce in una copertura più completa delle attività di Inspection, Maintenance & Repair (IMR) e di supporto alla costruzione delle infrastrutture offshore, andando così ad introdurre nuovi servizi specialistici, attualmente non presenti nel portafoglio di NextGeo.
Infine, l’integrazione concorre anche alla riduzione dell’esposizione di NextGeo a dinamiche di stagionalità operativa, allargando le aree geografiche di riferimento e contribuendo ad una maggiore diversificazione e stabilità dell’attività, attraverso i nuovi servizi offerti nel settore Opex. In tal modo, si potranno generare effetti potenzialmente positivi sulla resilienza industriale e sul posizionamento competitivo della Società nel medio-lungo periodo, garantendo un importante flusso di ricavi “recurring”.
LE DICHIARAZIONI
Giovanni Ranieri (in foto a sinistra) ceo del Gruppo NextGeo ha commentato: “Questa acquisizione rappresenta una tappa fondamentale nella nostra strategia di espansione, confermando la volontà del Gruppo NextGeo di affermarsi come player di riferimento a livello internazionale, anche nel settore delle operazioni subsea. Fin dalla quotazione in Borsa, abbiamo tracciato una rotta chiara: crescere in modo solido e sostenibile, integrando realtà che condividano la nostra visione e rafforzino le nostre capabilities operative. RANA porta con sé un patrimonio di competenze tecniche distintive, in particolare nei servizi ROV, diving e ingegneria subsea, che si integrano perfettamente con la nostra offerta. Grazie a questa operazione, saremo in grado di ampliare la gamma di servizi offerti e la nostra copertura geografica, così da continuare a consolidare la nostra presenza nei principali mercati di riferimento. Si tratta, infatti, di un’operazione ad alto valore strategico, che consentirà a NextGeo di offrire un portafoglio di servizi ancora più completo e diversificato, con benefici tangibili in termini di efficienza, continuità operativa e solidità industriale, contribuendo inoltre ad una maggiore diversificazione e stabilizzazione dei ricavi del business. In un contesto in rapida evoluzione come quello attuale, rafforzare il nostro posizionamento competitivo è fondamentale per affrontare le sfide future con maggiore resilienza e visione strategica”.
Alessandro Buffa (in foto a destra), ceo di RANA Subsea, ha aggiunto: “Questa operazione segna per Rana un punto di svolta per lo sviluppo del business. L’ingresso nel gruppo NextGeo, con cui condividiamo valori e visione, rappresenta una strategia vincente per accelerare in modo sostenibile e strutturato il percorso di crescita che abbiamo intrapreso ormai da anni. L’integrazione tra le società consentirà di generare sinergie operative che permetteranno di coprire l’intero lifecycle delle infrastrutture offshore. Inoltre, la complementarità della presenza geografica e dell’offerta di servizi delle due società aprirà nuove opportunità di sviluppo in mercati dove Rana e NextGeo vantano già posizioni di leadership nei rispettivi segmenti di business. Grazie all’elevato contenuto tecnologico e al know-how specialistico sviluppato da entrambe le realtà, il nuovo assetto rappresenterà una leva strategica per l’incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di rafforzare le capacità di innovazione e accelerare l’evoluzione dell’offerta verso soluzioni sempre più avanzate ed efficienti”.
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