«Volevamo parlare delle storture e incongruenze del bando Solare e trovare una soluzione, ma non è stato possibile per l’arroganza dell’assessora, che ha abbandonato l’incontro da lei stessa convocato sbattendo la porta e lasciandosi andare a dichiarazioni irrispettose e fuori luogo».
È scontro tra Desirè Manca, assessora al Lavoro, e imprenditori del settore turistico. Ieri sera è finito a pesci in faccia un incontro nella sede dell’assessorato con Fipe e Federalberghi: «Nella casa dei lavoratori sardi ci siamo sentiti ospiti poco graditi», si legge in un comunicato dell’associazione che riunisce gli albergatori sardi.
Oggetto del contendere il bando Solare, dello stesso assessorato, che eroga sovvenzioni alle imprese della filiera turistica per le assunzioni di under 35 e disoccupati over 35. Un bando già avviato in ritardo, sottolinea Federalberghi, con l’avviso pubblicato il 26 giugno e il click day per presentare le istanze previsto per il 17 e 18 luglio, quando si è già in piena stagione turistica. Un bando che, inoltre, «presenta innumerevoli criticità e incongruenze che sfociano in burocrazia e tempi dilatati».
Un provvedimento che le imprese del settore considerano strategico e che volevano «correggere», presentando all’assessora tutte le criticità. Primo incontro l’8 luglio scorso, spiega il presidente di Federalberghi Sardegna Paolo Manca: «Abbiamo riportato a lei e al suo staff le difficoltà espresse dagli operatori, chiedendole se fosse possibile una proroga a settembre. L’assessora durante l’incontro si è detta disponibile, ma la successiva comunicazione ufficiale prevedeva uno slittamento dei termini di una sola settimana, al 23 e 24 luglio».
Nelle successive interlocuzioni «l’assessora ha confermato il posticipo a settembre», poi nelle comunicazioni ufficiali dell’assessorato «un’amara sorpresa» per gli imprenditori. Prorogata solo la data ultima della finestra utile per presentare le istanze e non quella del click day.
«Una presa in giro – tuona Federalberghi – perché in tutte le annualità precedenti i fondi del bando sono stati esauriti in pochissime ore e vista la rilevanza che questo bando può avere per il settore ci siamo premurati di informare la presidente Todde».
Fatto che Desirè Manca non deve aver gradito, visto che ieri «ha avviato l’incontro con spirito accusatorio per poi non accettare il confronto e terminare all’improvviso la riunione, rifiutando di ascoltarci perché ‘qui siete a casa mia’ e riservandoci un trattamento sgradevole in pieno stile casta».
Sconcertato il presidente regionale di Federalberghi: «Un incontro dall’esito inaspettato e spiacevole, che non lascia spazio a dubbi sulla totale chiusura al dialogo, al confronto e ascolto da parte dell’assessora regionale del Lavoro».
IL BANDO
Le imprese chiedevano di prorogare i termini del bando a settembre, visto il ritardo nella pubblicazione e la tempistica scelta per il click day, nel pieno della stagione turistica.
Emanuele Frongia, presidente regionale della Fipe, entra nel merito del provvedimento: «Un bando che deve incentivare le assunzioni non può essere fissato in piena estate quando i lavoratori e le imprese sono al massimo dell’impegno, ancora non sono state pagate nemmeno le annualità 2023. Non solo, dagli incentivi sono esclusi i mesi di luglio e agosto, cosa che crea un danno fatale soprattutto ai più piccoli».
Ancora, gli «eccessivi lacci burocratici introdotti quest’anno» rendono il bando «inadeguato e snaturato nella sua funzione di sostegno all’occupazione». Poi l’attacco frontale a Desirè Manca: «Le politiche del lavoro in Sardegna meritano una guida che sappia accogliere, ascoltare e rispondere alle esigenze di chi ogni giorno manda avanti aziende che danno lavoro a decine di migliaia di sardi, senza arroganza e senza dimenticare gli impegni assunti. L’assessora ricordi che ricopre incarichi pubblici, e ciò significa lavorare per l’interesse generale e non sentirsi ‘padroni’ nella casa di tutti i sardi».
Il presidente regionale di Federalberghi ribadisce invece l’auspicio che sia la stessa presidente Todde «a prendere in mano le politiche turistiche di questa Isola, un settore che contribuisce come nessun altro al Pil della Sardegna». Come dire: Manca è inadeguata, Todde prenda in mano la situazione.
(Unioneonline/L)
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