Richiedi prestito online

Procedura celere

 

180 milioni per attrarre imprese hi-tech e trattenere i giovani


La Calabria compie oggi un passo decisivo verso una nuova visione industriale con l’avvio della fase attuativa delle misure “Step”, che vede uno stanziamento iniziale di 180 milioni di euro sui 265 totali previsti. L’obiettivo è chiaro: attrarre investimenti e rafforzare innovazione e competitività su larga scala, concentrandosi sulle tecnologie strategiche del digitale avanzato, del deep tech e delle tecnologie green. L’assessore allo Sviluppo economico, Rosario Varì, ha sottolineato l’importanza di questi interventi, dichiarando: “Con le misure Step Calabria il sistema produttivo regionale compie un ulteriore passo verso una nuova visione industriale. Continuiamo ad investire energie e risorse affinché la nostra regione diventi terreno fertile per imprese che guardano al futuro, che investono in ambiti innovativi di frontiera, che producono valore e occupazione qualificata a favore dei nostri giovani talenti.”

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Due strumenti chiave per il cambiamento: TecSTEP e Avviso STEP Calabria

Le iniziative che prendono il via sono due, complementari e mirate: Fondo “Tecnologie STEP” (TecSTEP): Uno strumento finanziario innovativo con una dotazione complessiva di 100 milioni di euro. Potranno accedervi imprese (grandi e piccole, solo in forma singola) con affidabilità finanziaria che presentino progetti innovativi. L’intervento finanziario copre l’80% dell’investimento, con prestiti agevolati del 50% a tasso fisso dell’1% fino a 10 anni, e sovvenzioni a fondo perduto fino al 30% dell’investimento. L’apporto dell’impresa sarà del 20%, per progetti compresi tra 750.000 euro e 15 milioni; Avviso STEP Calabria – aiuti per interventi su tecnologie critiche: Con una dotazione complessiva di 80 milioni di euro, questo avviso prevede un fondo perduto che, per la quota degli investimenti produttivi, copre il 50% per le grandi imprese e fino al 70% per le piccole imprese. Anche a questo avviso potranno partecipare imprese (anche in forma aggregata) che operano o intendono insediarsi in Calabria, con progetti in ambito tecnologico, manifatturiero e dei servizi avanzati.

Una nuova economia per la Calabria: ridurre le dipendenze strategiche e trattenere i talenti

Varì ha rimarcato che si tratta di “Una importante sfida per l’amministrazione regionale, volta a contribuire alla riduzione delle dipendenze strategiche europee.” L’obiettivo è rafforzare la presenza della Calabria nelle catene del valore industriali europee e internazionali, creando una nuova economia che stimoli la nascita e il consolidamento di poli industriali d’eccellenza e, cruciale, aiuti a trattenere le giovani competenze sul territorio. L’apertura dei due sportelli per la presentazione delle domande è prevista entro i primi di ottobre, con valutazione delle richieste in ordine cronologico attraverso un portale dedicato.

Un messaggio chiaro agli investitori: la Calabria è pronta

L’assessore ha concluso l’incontro con un messaggio forte e chiaro agli investitori: “Con le due iniziative STEP presentate oggi, vogliamo mandare un messaggio chiaro agli investitori: la Calabria è pronta a essere protagonista della sfida strategica europea sostenendo chi sceglierà la nostra terra per fare impresa, innovare e crescere insieme.” All’incontro con la stampa hanno partecipato anche il dirigente generale del dipartimento sviluppo economico, Paolo Pratico, e Emilia Adriana Mazzei per Fincalabra, oltre a figure di spicco del mondo imprenditoriale come il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, e il presidente e il direttore dell’Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali (Arsai), Sergio Abramo e Sergio Riitano.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura