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BCSM, raccolta bancaria: 1,5 miliardi in più in cinque anni


Nel primo trimestre 2025 è proseguito il trend positivo dei principali dati del sistema bancario. Così il Bollettino Informativo Trimestrale al 31 marzo 2025 di Banca Centrale della Repubblica di San Marino.

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I DATI DELLA RACCOLTA NEI DETTAGLI

Nel primo trimestre 2025 la raccolta totale delle banche sammarinesi è aumentata di € 113 milioni (+1,7%), attestandosi a € 6.603 milioni, in ragione dell’incremento della raccolta indiretta per € 190 milioni parzialmente compensato dalla flessione della raccolta diretta di € 76 milioni. La raccolta del risparmio si è attestata a € 3.636 milioni, in diminuzione del 2,1% rispetto al trimestre precedente. Con riguardo alle componenti del predetto aggregato, i debiti verso la clientela, pari a € 2.433 milioni, sono diminuiti di € 91 milioni (-3,6%) mentre i debiti rappresentati da strumenti finanziari, pari a € 1.200 milioni e costituiti principalmente da certificati di deposito, risultano aumentati di € 15 milioni (+1,2%). Sulla diminuzione di tale aggregato hanno inciso, principalmente, le somme trasferite alla raccolta indiretta. La raccolta interbancaria è risultata pari a € 4 milioni (+ € 1 milione).

La raccolta indiretta si è attestata a € 2.963 milioni (+6,8% rispetto a fine 2024). In particolare, si rilevano gli aumenti della custodia e amministrazione di strumenti finanziari (+ € 146 milioni) e dell’attività di banca depositaria (+ € 44 milioni). Sull’incremento dell’aggregato hanno inciso, principalmente, la trasformazione della raccolta del risparmio in raccolta indiretta per l’acquisto di strumenti finanziari e l’incremento del patrimonio dei fondi comuni di investimento aperti e gestiti dalle società di gestione.

IL CONFRONTO CON L’ULTIMO LUSTRO

Dati ancora più interessanti se allarghiamo il raffronto ai primi trimestri degli ultimi cinque anni, ovvero dal 2021 al 2025: il primo dato che salta agli occhi è quello legato alla raccolta totale, cresciuta di circa 1 miliardo e mezzo di euro (da 5.169 milioni del I trimestre 2021 a 6.603 milioni del I trimestre 2025). Nei dettagli: al 31 marzo 2021 la raccolta totale era stata di 5.169 milioni, quella diretta a 3.490 milioni di euro e quella indiretta a 1.679 milioni. I debiti verso la clientela invece erano risultati pari a 2.355 milioni di euro. Numeri in crescita l’anno successivo: al 31 marzo 2022 la raccolta totale era risultata pari a 5.494 milioni di euro, la raccolta diretta a 3.627 milioni di euro, quella indiretta a 1.867 milioni di euro. I debiti verso la clientela erano risultati pari a 2.600 milioni di euro.

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Crescita confermata anche negli anni successivi. Al 31 marzo 2023 la raccolta totale era pari a 5.666 milioni di euro, quella diretta a 3.602 milioni di euro, quella indiretta a 2.065 milioni di euro mentre i debiti verso la clientela si erano attestati a 2.592 milioni di euro. Esattamente un anno fa lo “svalicamento” del tetto dei 6 miliardi: al 31 marzo 2024 difatti la raccolta totale aveva fatto registrare un ammontare di 6.136 milioni di euro con la raccolta diretta a quota 3.587 milioni di euro, quella indiretta a quota 2.549 milioni di euro e i debiti verso la clientela “scesi” a 2.401 milioni di euro.  

GLI IMPIEGHI VERSO LA CLIENTELA

Nel primo trimestre 2025 le esposizioni creditizie lorde per cassa verso la clientela sono aumentate di € 23 milioni, attestandosi a € 1.066 milioni. Le esposizioni creditizie lorde deteriorate, pari a € 189 milioni, sono risultate in diminuzione di € 9 milioni; su tale variazione hanno inciso, tra l’altro, rientri da esposizioni creditizie deteriorate a esposizioni creditizie in bonis. Le esposizioni creditizie nette per cassa verso la clientela, pari a € 990 milioni, sono aumentate di € 22 milioni. Le esposizioni creditizie nette in bonis sono aumentate di € 31 milioni, attestandosi a € 871 milioni. Le esposizioni creditizie nette deteriorate, pari a € 119 milioni, sono risultate in calo di € 9 milioni rispetto al trimestre precedente. Tra queste ultime, si rilevano sofferenze per € 50 milioni (- € 1 milione), inadempienze probabili per € 67 milioni (- € 5 milioni) ed esposizioni scadute e/o sconfinanti per € 3 milioni (- € 2 milioni).

Il coverage ratio sulle esposizioni creditizie deteriorate per cassa verso la clientela è pari al 36,8% (49,3% sulle sofferenze). Le esposizioni creditizie deteriorate lorde per cassa verso la clientela rappresentano il 17,7% delle esposizioni creditizie complessive lorde per cassa verso la clientela, mentre a valori netti il citato rapporto si attesta al 12,1%.

DATI SUL PATRIMONIO

Al 31 marzo 2025 il patrimonio netto del sistema bancario risulta pari a € 346 milioni, in aumento di € 3 milioni rispetto al trimestre precedente.

LE SOCIETÀ DI GESTIONE 

A fine marzo 2025 il numero di fondi comuni di diritto sammarinese autorizzati era pari a 16, di cui n. 13 aperti destinati alla generalità del pubblico di tipo UCITS III, n. 1 chiuso, alternativo, riservato a clienti professionali e n. 2 chiusi, ad apporto, alternativi, riservati a clienti professionali e istituiti ai sensi di specifici provvedimenti legislativi in connessione ad operazioni di sistema e a interventi finalizzati alla tutela del risparmio. Il patrimonio netto dei fondi comuni risultava pari a € 409 milioni di euri rispetto a € 367 milioni di euro comunicati nel precedente Bollettino Informativo Trimestrale del IV trimestre 2024. Del citato importo di € 409 milioni di euro, la parte riferita ai predetti due fondi chiusi istituiti ai sensi di specifici provvedimenti legislativi risulta pari a € 32 milioni di euro.

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