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Contributi messa in sicurezza territorio 2026-2028 ai Comuni



Via libera alle domande dei Comuni in merito ai contributi per la messa in sicurezza del territorio per il triennio 2026-2028.


Il Ministero dell’Interno ha stabilito le modalità per accedere ai finanziamenti destinati agli interventi di messa in sicurezza degli edifici pubblici e del territorio. Con il decreto firmato il 14 luglio 2025, attualmente in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ma già disponibile online sul sito della Finanza Locale, viene dato avvio alla procedura per la presentazione delle richieste di contributo da parte dei Comuni per le annualità 2026, 2027 e 2028, come previsto dalla legge di bilancio 2019 (art. 1, comma 139, legge n. 145/2018).

Contributi per la messa in sicurezza del territorio 2026-2028 ai Comuni: come presentare la domanda

A partire dal 22 luglio 2025, le amministrazioni comunali possono compilare l’istanza seguendo il modello allegato al decreto. La trasmissione dovrà avvenire esclusivamente in via telematica, utilizzando la Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (GLF), entro e non oltre le ore 23:59 del 15 settembre 2025. La scadenza è perentoria: le richieste inviate fuori termine o con modalità diverse non saranno considerate valide.

Limiti di spesa in base alla popolazione

I Comuni possono avanzare richieste per uno o più progetti, rispettando i tetti di spesa stabiliti in base al numero di abitanti:

  • fino a 1 milione di euro per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 residenti;
  • fino a 2,5 milioni di euro per quelli tra 5.001 e 25.000 abitanti;
  • fino a 5 milioni di euro per i Comuni oltre i 25.000 residenti.

Non potranno accedere ai nuovi finanziamenti gli enti che hanno già ottenuto, per il triennio 2023-2025, l’intero importo previsto per la loro fascia demografica. Chi invece ha ricevuto solo una parte del contributo massimo potrà presentare un’ulteriore domanda, ma esclusivamente per coprire la quota residua.

Interventi ammissibili

I fondi sono destinati a opere pubbliche finalizzate a:

  • ridurre il rischio idrogeologico;
  • garantire la sicurezza e l’efficienza di infrastrutture come strade, ponti e viadotti;
  • riqualificare energeticamente gli edifici pubblici, con priorità per le strutture scolastiche.

Ogni progetto deve essere identificato da un Codice Unico di Progetto (CUP) conforme a specifici criteri. Il codice dovrà appartenere alla categoria “Realizzazione di lavori pubblici” (codice 03) e non rientrare tra le tipologie escluse come manutenzione ordinaria o lavori socialmente utili. Inoltre, il progetto dovrà essere classificato in uno dei seguenti ambiti:

  • Infrastrutture ambientali e risorse idriche, con sotto-settori come difesa del suolo o gestione delle acque reflue;
  • Infrastrutture di trasporto, settore stradale;
  • Infrastrutture sociali, incluse scuole, alloggi, strutture sanitarie, edifici amministrativi e di pubblica sicurezza.

Modifiche e correzioni

Qualora un ente necessiti di correggere i dati già inviati, potrà ritirare la certificazione precedente e trasmetterne una nuova, sempre tramite la piattaforma GLF. Una volta ritirata, la precedente certificazione sarà considerata nulla sia nei contenuti sia nella data di invio.

Esclusioni e vincoli

Sono escluse dalla procedura le domande che:

  • riportano CUP non validi o non coerenti con l’intervento descritto;
  • fanno riferimento a opere non inserite in strumenti di programmazione;
  • provengono da Comuni che, al momento dell’invio, non abbiano trasmesso i documenti contabili obbligatori alla banca dati delle amministrazioni pubbliche (come stabilito dal DM Economia del 12 maggio 2016);
  • non rispettano le modalità e i tempi indicati nel decreto.

Dove trovare ulteriori informazioni

Le istruzioni operative sono contenute nel Manuale utente per i Comuni predisposto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato. Il documento è allegato al comunicato ufficiale e fornisce una guida dettagliata per la compilazione e l’invio delle domande.

Richieste di assistenza

Per supporto tecnico sull’uso della piattaforma GLF-MOP, è attivo il sistema di ticket del portale MOP. Per questioni amministrative si possono contattare le caselle email:

Inoltre per chiarimenti specifici sui CUP, si rimanda al sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la programmazione economica:
www.programmazioneeconomica.gov.it/sistema-mipcup

Si segnala infine che, dall’11 al 22 agosto 2025, l’assistenza amministrativa e tecnica sarà sospesa. Le richieste inviate in quel periodo saranno esaminate a partire dal 25 agosto, seguendo l’ordine di ricezione.

Documenti utili



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