“Sono davvero soddisfatto per l’approvazione in Aula del dl fiscale, contenente una serie di misure piccole ma di grande impatto, pensate per dare impulso alla crescita in un quadro di piena sostenibilità finanziaria. Grazie al governo Meloni, che ha messo in campo misure di semplice buonsenso. Il decreto incentiva la compliance tributaria, razionalizza e semplifica l’applicazione di alcune imposte, mette di nuovo al centro la produttività: si pone dunque nel solco delle raccomandazioni del Fmi, che smentendo ogni disfattismo ha lodato l’Italia per l’economia resiliente grazie al dinamismo degli investimenti e del mercato del lavoro. Come al solito, le opposizioni hanno preferito gridare al condono anziché fare proposte serie, che guardassero ai problemi concreti di famiglie e imprese. Sono gli stessi che hanno squassato i conti pubblici, mentre il 2024 ha visto nuovi record nel gettito e nel recupero dell’evasione. E’ la solita differenza tra le parole e i fatti: le nuove norme ci consentiranno di ampliare il successo, a vantaggio di tutte le persone oneste che fanno la ricchezza della Nazione”. Lo dichiara Marco Osnato – presidente della Commissione Finanze della Camera e responsabile economico di Fratelli d’Italia – dopo l’ok di Montecitorio.
“Con il voto favorevole al decreto fiscale, si conferma impegno del Governo accanto a coloro che lavorano, producono e credono nello sviluppo del Paese. Non sono interventi minori, ma scelte di giustizia fiscale e sociale. Diamo finalmente rispetto e fiducia a chi lavora in proprio, dopo anni di vessazioni ideologiche della sinistra e dei 5 Stelle. Oltre un milione di posti di lavoro creati, spread ai minimi, PNRR in piena attuazione. Con responsabilità, stiamo costruendo un’Italia più giusta, moderna e competitiva”, aggiunge Mariangela Matera, deputato di Fratelli d’Italia e componente in Commissione Finanze, intervenendo in dichiarazione di voto alla Camera in occasione dell’approvazione del dl fiscale.
“È una battaglia identitaria per Fratelli d’Italia, che porta avanti una visione chiara: lo Stato deve essere amico di chi produce, non un ostacolo. In particolare, con l’articolo 2 si stabilisce la progressiva estensione della flat tax fino a 85.000 euro per autonomi e partite IVA. Un segnale fortissimo a favore del lavoro autonomo, della piccola impresa, dell’artigianato. Mentre l’articolo 5 prevede la revisione degli scaglioni IRPEF, con l’obiettivo di arrivare a due sole aliquote, più giuste e sostenibili. È una rivoluzione che restituisce dignità al reddito da lavoro e dà finalmente respiro a chi ogni giorno fatica per portare avanti un’impresa. L’articolo 9, poi, introduce misure di premialità fiscale per chi investe e assume, un pilastro fondamentale per rilanciare l’occupazione vera e ridurre la dipendenza dall’assistenzialismo di Stato, tanto caro alla sinistra. La sinistra oggi si è schierata compatta contro la semplificazione, contro la libertà d’impresa, contro il merito. Difendono il vecchio modello fatto di cavilli, imposizioni e diffidenza verso chi ha il coraggio di creare lavoro. Noi diciamo basta: chi lavora, chi investe, chi assume va premiato, non perseguitato. Fratelli d’Italia e il governo Meloni stanno ridisegnando un’Italia fondata sul rispetto, sulla crescita e sulla libertà economica. Le imprese italiane, il vero motore della Nazione, non saranno più lasciate sole”, conclude Naike Gruppioni, deputato di Fratelli d’Italia.
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